Grecia: su 2,8 miliardi di euro di aiuti, Eurogruppo ne ha sbloccati 1,1

I ministri delle finanze dell’eurozona, riunitisi a Lussemburgo lo scorso 10 ottobre, hanno accettato di versare alla Grecia solo una parte del totale di 2,8 miliardi di euro di aiuti previsti, rinviando a fine mese il pagamento del saldo.

L’Eurogruppo ha elogiato l’attuazione da parte delle autorità greche delle azioni premessa (riforme prioritarie essenziali per ottenere l’ennesima tranche di finanziamenti da parte dei partner internazionali) poste come condizione per il versamento degli 1,1 miliardi di euro destinati a pagare gli interessi del debito. Inoltre l’Eurogruppo ha apprezzato i pregressi relativi al pagamento degli arretrati da parte dello Stato greco e informa che la scadenza richiesta per completare la trasmissione dei dati necessari cade alla fine del mese. La quota di 2,8 miliardi di euro doveva completare una prima tranche di 7,5 miliardi, già versata a giugno per consentire alla Grecia di onorare i prestiti precedenti. Oltre al versamento di tale somma, l’adempimento delle azioni premessa dovrebbe consentire l’apertura di un nuovo capitolo del piano di aiuti di 86 miliardi di euro conclusosi nel 2015.

Per il Fondo Monetario Internazionale (FMI) la questione di una ristrutturazione del debito greco è di fondamentale importanza, pertanto, ha nuovamente domandato all’Ue un alleggerimento. Una tale ristrutturazione è propedeutica per il supporto finanziario di FMI al piano di aiuti per la Grecia.

Appesantita da rigorose politiche di austerità, lo Stato ellenico ha difficoltà ad uscire dalla recessione nonostante il miglioramento della sua situazione finanziaria.

 

Danilo Turco

 

 

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