“The Bank of England”: l’opposizione di Mark Carney

I sostenitori del Brexit chiedono la destituzione, a partire dal 2018, del Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, ritenuto politicamente troppo coinvolto. Carney resterà fino al 2019.

Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, è stato criticato dai sostenitori del Brexit per aver svolto un ruolo politico e non di alto funzionario, supportando la causa della permanenza del Regno Unito nell’Unione europea.

I critici ambiscono alla sua destituzione da governatore della Bank of England (BoE)a partire dal 2018, tuttavia i sostenitori di Carney, tra i quali vi è anche Philip Hammond il Cancelliere dello Scacchiere, desiderano la sua permanenza fino al limite massimo del 2021.

Un compromesso è stato raggiunto lunedì 31 ottobre: il Governatore ha annunciato che lascerà l’incarico nel 2019. Carney ha avanzato delle motivazioni personali per giustificare la sua decisione. Teoricamente, questa data dovrebbe consentire la permanenza di Carney fino all’uscita effettiva del Regno Unito dall’Ue prevista per la primavera del 2019, permettendo una transazione strutturata verso le nuove relazioni tre Regno Unito e Unione europea.

Janan Ganesh, editorialista Financial Times, ritiene che le problematiche riguardanti la BoE – la cui indipendenza risale agli Anni ‘90 – e il suo Governatore rappresentano solo un colpo di avvertimento esploso dalla diffamazione euroscettica dei sostenitori del Brexit. Secondo l’editorialista il prossimo obiettivo potrebbe essere il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, deciso sostenitore di un Brexit dolce.

 

Danilo Turco

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