Una petizione contro la chiusura del PSP Elena d’Aosta

Il  presidio sanitario polifuzionale Elena d’Aosta non deve chiudere! Questo l’oggetto della petizione promossa dal Movimento per il diritto alla salute e rivolta al Presidente della Repubblica, al Presidente della Regione Campania, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Sanità, al Prefetto di Napoli, al Presidente della Regione Campania, all’Assessore alla Sanità della Regione Campania, al Sindaco di Napoli e ai presidenti delle 10 Municipalità della Città di Napoli.

“Una iniziativa di democrazia diretta” quella promossa dal Movimento che, nel testo della petizione, sottoscrivibile dal 31 gennaio 2017 evidenzia l’esigenza di una rivisitazione del piano sanitario della Regione Campania che prevederebbe la “chiusura di servizi, ospedali e pronto soccorso, senza peraltro provvedere a realizzare quei servizi intermedi che comunque sono previsti dalle  leggi nazionali e dallo stesso piano sanitari nazionale”. “Noi riteniamo –  si legge ancora nella petizione – che il piano regionale vada rivisto sotto l’ottica del diritto alla salute dei cittadini che, in uno stato democratico, sono i reali depositari del potere”.  Il PSP Elena d’Aosta è un presidio situato in un edifico storico donato con finalità d’uso e posto in una posizione geografica “felice per l’accesso dell’utenza, con due ingressi, giardino, posti auto per gli utenti e di facile accesso per i disabili motori” che evidenziano gli estensori della petizione “sta subendo  un progressivo disfacimento”. La richiesta del Movimento prevede  non solo la richiesta di non chiusura ma anche che “il Presidio  Sanitario Polifunzionale Elena d’Aosta, sia ulteriormente potenziato con altri  ambulatori e servizi,  a garanzia del Diritto alla  salute ed al benessere dei cittadini”.

Alessandra Desideri

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