A Napoli il “gran tour” multisensoriale proposto da Hart Cinema

Hart Cinema è l’ultimo monosala di Napoli, ma il primo cinema “multisensoriale” della città che coniuga cinema, cucina e spettacolo.

Nato dalla ristrutturazione dello storico cinema Ambasciatori, nel 2015, la sua non è una sala come tutte le altre, con i suoi 100 posti tra poltrone, divani e letti king size gli spettatori sono “accolti” per passare una serata al cinema del tutto fuori dall’ordinario, tant’è che questa visione inconsueta del cultur club Hart l’ha mutuata da format già sperimentati in alcune capitali europee, Londra su tutte con il suo Barbican Centre, anche se la fonte di ispirazione primaria rimane il Paradise garage di New York.

Questa operazione di restyling che ha proiettato Napoli nel futuro, ha tutelato anche la bellezza e la magia del passato. All’esterno del cinema fondato nel 1969 da Antonio Stella e Fritz Jossa, infatti, resta la storica insegna “Ambasciatori” e  l’ingresso introduce ancora lo spettatore in un ambiente anni Quaranta, raffinato e accogliente.

Ma, all’Hart di Napoli c’è anche un Bistrot fuori dal consueto, con un menù firmato da una Stella Michelin tutta partenopea, Marianna Vitale, che per l’occasione, non solo ha rivisitato alcuni classici “cibi da cinema” rendendoli speciali, come i muffin alla pizza margherita o i calzoncini fritti, ma ha addirittura osato, aggiungendoci piatti veri e propri, tipo la zuppa di fagioli o il tortello di bufala, che si possono mangiare comodamente in cofanetti di cartoncino, come quelli per le patatine fritte o per i pop corn, perché pensati proprio per essere consumati in una sala, al buio, e guardando un bel film! Insomma, un’esperienza inconsueta, unica in Italia.

Il messaggio lanciato da Hart è semplice: dare qualità al proprio tempo, soprattutto quello libero, affinché non sia speso in maniera ordinaria, ma trovi un’alternativa insolita e piacevole.

Ebbene, non rimane che provare l’esperienza di sedersi o sdraiarsi sulle poltrone, i divani e i lettoni del Cinema Hart, ordinare dal menù e, al buio della sala, saggiare cosa vuol dire trovarsi nel primo cinema multisensoriale di Napoli.

Rossella Marchese

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