Origini e tradizioni diverse per la festa del papà

Il 19 marzo, in Italia e in altri Paesi a tradizione cattolica (Italia, Spagna e Portogallo su tutti) si festeggia la festa del papà e secondo la credenza lo si fa in questa data perché è quella della morte di san Giuseppe, “padre adottivo” di Gesù.

In altri paesi la festa del papà ha origini e tradizioni diverse. Ad esempio, in Germania la festa del papà coincide con il giorno dell’Ascensione – una festa che cade il giovedì, quaranta giorni dopo la Pasqua – ed è chiamata anche Männertag o Herrentag (“giorno degli uomini”, intesi come maschi). Una delle tradizioni più diffuse in molte città tedesche, sembra risalente all’’800 e criticata dalla stampa locale, è quella di formare comitive di uomini che spingono un carretto pieno di bevande alcoliche e festeggiano.

Negli Stati Uniti, invece, i papà sono “celebrati” la terza domenica di giugno, da quando il presidente Lyndon B. Johnson proclamò questa data festa nazionale nel 1966. L’idea della sua creazione si fa risalire a una donna, Sonora Smart Dodd che secondo la tradizione prese spunto sentendo un sermone in occasione della festa della mamma, che cominciava ad essere celebrata in quegli anni. La prima festa del papà fu celebrata negli Stati Uniti il 19 giugno 1910, nel mese di nascita del padre di Sonora Dodd, che aveva cresciuto sei figli dopo la morte di parto della moglie. La maggior parte dei paesi del mondo celebra la festa del papà la terza domenica di giugno.

Ad ogni modo, indipendentemente dal giorno in cui i papà vengono festeggiati è importante ricordare una cosa: “Colui che genera un figlio non è ancora un padre. Un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno (Fedor Dostoevskij)”.

Maria Grazia Palmarini

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