“I Bastardi di Pizzofalcone” superano il GF vip

Con la prima stagione di Pizzofalcone la Rai ha di fatto trasformato la propria offerta, sdoganando un linguaggio crudo e scomodo che in passato sarebbe stato impensabile. Esempi di corruzione e degrado interno ad alcuni elementi forze dell’ordine erano sempre stati sfiorati, oppure raccontati in prodotti di nicchia, poco valorizzati, lasciati dalla stessa Rai in un angolo, affinché forse non facessero troppo rumore. Ma questa fiction d’autore ha rotto gli schemi e cambiato i tempi, osando.

La seconda stagione de “I Bastardi di Pizzofalcone”, però, va ancora oltre. E, assodata e confermata la natura “ribelle” del prodotto, trova spessore in una maggiore analisi dei personaggi, protagonisti ora più che mai con le loro storie ed il loro privato, che pesa nelle puntate quasi quanto le indagini. Tra morti violente, micro e macro criminalità, Lojacono, Alessandro Gassmann, e gli altri vengono fuori netti ma timidamente, tra le righe, senza offuscare la natura poliziesca del racconto, ma arricchendolo.

Uno degli elementi più forti della fiction resta infine la scenografia naturale di una Napoli porosa, fatta di architettura, vicoli e tradizioni, che interagisce con il racconto e lo rende diverso dagli altri, dandogli quel quid in più che riesce a rendere accogliente un titolo che altrimenti, nonostante tutto, resterebbe piuttosto freddo.

Con un audience del 23.23%, pari a 5.337.000 spettatori, “I Bastardi di Pizzofalcone” si aggiudicano il primo posto nella classifica ascolti tv. Secondo, ancora, il reality Grande Fratello Vip, condotto da Ilari Blasi, che ha raccolto davanti al video 3.242.000 spettatori pari al 20.01% di share. In terza posizione il match di calcio Spagna-Inghilterra, in onda su Italia 1 che ha raggiunto 5,82% di share.

Nicola Massaro

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