Laurent Simons: bambino prodigio si laurea ad undici anni

“Questo è il primo pezzo del puzzle nel mio obiettivo di sostituire parti del corpo con parti meccaniche. Voglio essere in grado di sostituire quante più parti del corpo possibile con parti meccaniche.”

L’obiettivo di Simons è quello di riuscire ad allungare la vita degli esseri umani, e magari perchè no, arrivare all’immortalità, così come afferma: “L’immortalità è il mio obiettivo”.

Laurent Simons ha undici anni ed ha conseguito la laurea triennale in fisica e, poco dopo aver concluso gli studi, ha iniziato uno stage presso la facoltà di Fisica all’Università Ludwing Maximilian e il Max Planck Institute for Quantum Optics.

Simons è da sempre stato incoraggiato e sostenuto dalla sua famiglia che, fiera ed orgogliosa, ha creduto in lui sin da quando era molto piccolo e, infatti, i genitori non hanno mai dubitato un solo istante che il loro primogenito avrebbe portato al termine il percorso di studi in brevissimo tempo (viste le sue straordinarie capacità di apprendimento). Ed è proprio grazie al suo QI di almeno 145 (certificato dagli scienziati) che ha potuto ottenere la possibilità di unirsi al team attoworld presso Ludwing-Maximilians – Universität (LMU) e il MAx Planck Institute for Quantum Optics (MPQ) per lo stage.

Il giovane aspirante scienziato ha le idee ben chiare riguardo il suo futuro: da qui a poco vuole concludere lo stage per iniziare la sua tesi di dottorato. Un vero e proprio piccolo genio, un bambino prodigio eppure ciò che più le persone apprezzano di lui è il suo modo di essere semplice e modesto, è il modo umile con cui racconta di sé, nonostante sia ben consapevole del suo talento e della sua spiccata intelligenza.

Simons ama leggere e impara tutto in brevissimo tempo infatti, in soli 3 mesi, ha sostenuto 10 esami per ottenere il master presso l’Università belga di Anversa. “Avevo iniziato alcuni corsi di meccanica classica e fisica quantistica. Ho subito voluto sapere tutto su di esso. Ora ho messo tutto il mio altro lavoro in attesa per approfondire.” dichiara Simons.

Un futuro ricco di soddisfazioni per il giovane undicenne, soddisfazioni che non stanno tardando ad arrivare grazie anche  alla  ricerca all’interno del team BIRD nel quale è stato coinvolto: “è stato emozionante imparare come preparare i campioni per l’analisi, come le misurazioni FTIR di composizioni molecolari nel lavoro del sangue e come la tecnologia laser per applicazioni mediche è sviluppato qui”. Le parole di Simons sono stracolme di entusiasmo, di grinta  e di certezze, quelle che gli faranno realizzare tutti i suoi sogni.

Alessandra Federico

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