Giornata in ricordo: Giosi Amirante e gli studi sull’architettura napoletana tra Sei e Settecento

Mercoledì 25 gennaio 2023 alle ore 10.00 presso la Società Napoletana di Storia Patria in Castelnuovo si terrà l’incontro dal titolo “Giosi Amirante e gli studi sull’architettura napoletana tra Sei e Settecento” a cura di Maria Gabriella Pezone e Giuseppe Pignatelli.

L’incontro vuol ricordare e mettere in luce i principali aspetti della figura della scomparsa “storica dell’architettura e raffinata studiosa che ha curato nel 2008 con Mariella Pessolano (recentemente scomparsa) il volume su “Territorio, fortificazioni, città” che – come sottolinea Giuseppe Pignatelli il quale insieme a Maria Gabriella Pezone cura la giornata del 25 – rappresenta un testo fondamentale per l’analisi delle architetture fortificate e dei programmi difensivi nel regno di Napoli fra Sette e Ottocento”. Quattro i focus:

Giosi Amirante e gli studi sull’architettura napoletana tra Sei e Settecento

Maria Gabriella Pezone – DiLBeC
L’allieva, la studiosa, la docente nel ricordo degli amici
Alfonso Gambardella – fondatore e già preside della Facoltà di Architettura SUN
Cesare de Seta – professore emerito dell’Università di Napoli Federico II
Gennaro Ferrara – già rettore dell’Università di Napoli Partenope
Pasquale Belfiore – già ordinario di Composizione architettonica SUN
Gli studi di Giosi Amirante nel ricordo dei colleghi

Anna Giannetti –  DADI – per l’Università della Campania Luigi Vanvitelli
Alfredo Buccaro –  DiArch-CIRICE – per l’Università di Napoli Federico II
Pasquale Rossi – DipSU – per l’Università Suor Orsola Benincasa
Adele Fiadino – Dd’A – per l’Università di Chieti-Pescara G. d’Annunzio
Città e territorio negli scritti di Giosi Amirante
Giuseppe Pignatelli – DiLBeC

Orsola Grimaldi

Liberato: il primo cantante napoletano a non mostrare il suo volto

Rimane ancora un mistero per tutti il volto di questo cantante: Liberato, il cantautore che si esibisce unicamente di spalle al pubblico. I suoi testi sono maggiormente in dialetto napoletano, anche se spesso inserisce frasi in lingua italiana. Altre volte, invece, ama usare parole o frasi in lingua straniere e, infatti, in alcuni suoi brani è possibile ascoltare frasi in lingua inglese, spagnola o francese.

Amato molto soprattutto dal popolo napoletano, le sue canzoni sono una ventata di freschezza e allegria  che abbracciano diverse tematiche attuali e, nonostante i suoi testi siano in dialetto napoletano, il suo successo non si è fermato all’interno della città partenopea ma è volato ben più lontano: i suoi testi, la sua voce e le sue canzoni sono oramai apprezzate in tutta Italia e non solo, la sua melodia è riuscita a far appassionare anche alcuni paesi dell’estero.

E’ diventato famoso grazie alla sua prima canzone Nove maggio, che fu il suo primo singolo pubblicato il 14 maggio del 2017 sul canale You Tube. Questo brano riscontrò  immediatamente successo quando, solo il giorno dopo 14 maggio, venne pubblicato anche su piattaforme streaming destando grande popolarità tra il pubblico di tutte le età.

“Tu t’è scurdat’e me” è il secondo singolo di Liberato e proprio il giorno nove maggio dello stesso anno, venne pubblicato su tutte le piattaforme digitali.

Il 2017 fu un anno ricco di soddisfazione per il giovane cantante napoletano, che terminò con la pubblicazione del video “Gaiola portafortuna” il 19 settembre che, secondo le tradizioni napoletane, è un tributo sia alla festa di San Gennaro patrono della città, sia alla strage di Castel Volturno (giorno in cui la camorra uccise sei immigrati africani).  Da quel momento in poi la carriera per Liberato è stata solo in ascesa: 20 gennaio 2018 esce “Me staje appennenn’ amò”, la sera del 9 maggio 2019, dopo una lunga assenza da parte del cantante e una lunga attesa da parte dei suo fans, Liberato pubblica il suo primo album chiamato “Liberato” (undici brani). Sua, anche la colonna sonora del film “Ultras” su Netflix e, il 23 marzo dello stesso anno, pubblica il suo secondo album chiamato “Ultras”.

Da tempo, tutti i suoi fans, attendevano con ansia l’annuncio di un suo concerto e, il 25 aprile 2020, avrebbe avuto luogo il suo primo spettacolo al Mediolanum Forum di Milano. I biglietti per il concerto di Liberato erano esauriti in brevissimo tempo ma i fans che non erano riusciti ad acquistarlo erano molti, tanto da convincere il cantante a decidere di esibirsi una seconda volta il 26 aprile ma, imprevedibilmente l’emergenza COVID-19 ha costretto la cancellazione dell’evento che è stato rimandato il 9 settembre 2022.

Continua la carriera di Liberato con la pubblicazione del singolo “E te veng’ a piglià”, il 9 maggio del 2021.

“Liberato II” si intitola il secondo album del cantante pubblicato il 9 maggio del 2022.

I fans di Liberato hanno potuto divertirsi ancora una volta durante il suo concerto (gratuito) a Procida Il 20 luglio dello stesso anno intitolato: “Miez ‘O Mare”.

Per quanto riguarda la vita privata del cantante non si ha alcuna informazione in quanto ha deciso di rimanere totalmente in anonimato non mostrando mai neanche il suo volto.

Alessandra Federico

In ricordo di Mario Borrelli alla libreria The Spark Hub presentazione del volume “Figli del Sole”

Lunedì 23 gennaio 2023 alle ore 18.00 presso la libreria The Spark Creative Hub in piazza Giovanni Bovio n. 33, Napoli, pomeriggio con Salvatore Di Maio curatore  dell’edizione italiana del libro di Morris West “Children of the Sun” del 1957.

La pubblicazione del volume, dal titolo “Figli del Sole”, è stata promossa oltre che dal curatore, dall’editore “La Città del Sole” e dalla Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus che ha organizzato l’incontro.

A portare i saluti istituzionali saranno la prof.ssa Maura Striano, Assessore all’Istruzione e alla Famiglia del Comune di Napoli; l’avv. Roberto Marino, Presidente della Municipalità 2 del Comune di Napoli; il dott. Ciro Guida, Vice presidente e Assessore alla Culturale della Municipalità 3 del Comune di Napoli; il dott. Enrico Platone, Consigliere delegato alla Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di volontariato della Municipalità 2 del Comune di Napoli.

Interverranno con il curatore della traduzione dott. Salvatore Di Maio, il prof. Antonio Lanzaro, Presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus; Ms. Margareth Rush, Presidente del Comitato inglese della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus; il dott. Giordano Manes, Editore “La Città del Sole”; la dott.ssa Bianca Desideri, Giornalista e Direttore del Centro Studi e Ricerche “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.

Il libro è il resoconto dell’esperienza vissuta da Morris West, accompagnato da uno scugnizzo, negli Anni ’50 per i vicoli di Napoli nella miseria dell’immediato dopoguerra.

“In quella Napoli – evidenza il prof. Antonio Lanzaro, presidente della Fondazione – un uomo, Mario Borrelli, un gigante del suo tempo, dà una scossa ad una società incerta e travagliata. Egli, noncurante delle convenzioni, disattendendo i canoni della Chiesa, consapevole del totale disinteresse delle istituzioni, “inventa” uno spazio incredibile nel quale restituisce dignità a quei bambini e li fa diventare “persone”, come dice Di Maio. Cosicché quella Napoli dolente, tragica, si illumina con il suo sole e quei bambini diventano Children of the sun”.

Melaine Bryan, figlia dello scrittore Morris West, introduce alla lettura del volume con la sua prefazione. “L’esperienza della sua indagine rese mio padre ancor più determinato a portare all’attenzione del mondo la difficile situazione degli Scugnizzi di Napoli e gli sforzi instancabili di Padre Borrelli per costruire, per loro, una casa. …. Ero quindi molto emozionata quando Salvatore Di Maio ci ha contattato per la traduzione di Children of the Sun in italiano”.

Nella premessa, Salvatore Di Maio, si chiede: “… perché non fosse mai stato tradotto in lingua italiana. Eppure l’autore è noto, mi dicevo, con molti suoi libri tradotti, ben venduto, in Italia. Rileggendolo, poi, con maggiore attenzione, credo di aver trovato la risposta a quel quesito e, ne sono certo, anche il lettore non faticherà a coglierla. … Si tratta di una rappresentazione della realtà osservata, messa su carta in modo crudo e libero, una denuncia senza appello per i “signori” di quegli anni ed occorreva coraggio a diffonderlo. … A differenza dei grandi visitatori di Napoli, non si sofferma sulle bellezze del golfo e non trasforma in poesia le immagini di miseria che è costretto ad osservare, rimandandole per quel che sono in tutta la loro drammaticità”.

“Come Fondazione abbiamo fortemente voluto l’organizzazione di questo pomeriggio in libreria per presentare nuovamente il volume curato da Salvatore Di Maio. Questa iniziativa si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il centenario della nascita di Mario Borrelli che la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus ha inaugurato il 19 settembre, giorno della nascita di Borrelli, e che proseguirà con altri eventi fino al 19 settembre 2023 – evidenzia Bianca Desideri, Direttore del Centro Studi “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus –“.

Un intero anno dedicato ad un uomo, Mario Borrelli, il quale ha speso tutta la sua vita in difesa e supporto dei diritti dei più deboli, dei bambini, delle donne e della pace e che, partendo da quella “Casa dello Scugnizzo” da lui fortemente voluta nel cuore di Materdei, è diventato una figura di livello internazionale conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

 

(Foto: Si ringrazia Archivio Storico Diocesano di Napoli)

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