Lavoro, Banche, Territorio, Sindacato: attualità e prospettive al tempo del Covid-19

La web conference della Segreteria e Presidenza UNISIN Regionale della CAMPANIA, tenutasi lo scorso 23 marzo, dal titolo “Lavoro, Banche, Territorio, Sindacato: attualità e prospettive al tempo del Covid-19”, è stata occasione di spunti per interessanti riflessioni da parte dei tanti intervenuti.

L’organizzazione del convegno è stata curata da Bianca Desideri, Segretario Regionale responsabile di UNISIN Regionale CAMPANIA, giornalista e direttore della testata giornalistica Professione Bancario che ha moderato l’incontro e introdotto gli interventi degli illustri relatori.

L’on. Gennaro Migliore, componente della Commissione Affari Esteri e Comunitari e della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali anche straniere, nel suo intervento ha ricordato la priorità, in ogni situazione, di riconoscere i diritti fondamentali dei lavoratori. Il diritto al lavoro deve essere sempre anche diritto alla salute ed alla salvaguardia contrattuale. Ha, quindi, sottolineato la necessità di un raccordo tra territorio e credito, soprattutto in questo momento di forte crisi per tante categorie economiche, in modo particolare per le piccole imprese e per le partite IVA, che soffrono di una grande crisi di liquidità. Un puntuale intervento governativo è ora fondamentale. In questo particolare momento i lavoratori del credito sono stati sempre presenti, a beneficio di tutte quelle persone in difficoltà economica a causa della attuale crisi. Sarà, comunque, prioritaria una decisa attività, volta ad impedire che la criminalità approfitti di questo momento di crisi economica e finanziaria per conquistare nuovi spazi.

La Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Napoli Isabella Bonfiglio ha rappresentato i tanti e gravi problemi che in questo particolare momento affliggono molte lavoratrici e lavoratori, anche degli istituti di credito, che vivono la situazione del lavoro agile con particolare difficoltà, ormai aggravata dalla attuale situazione determinata dal COVID-19. In particolar modo è diffuso il fenomeno del cosiddetto straining, che viene attuato con un comportamento vessatorio nei confronti del lavoratore, che subisce una sorta di isolamento, con la mancanza di formazione e la mancata indicazione del lavoro da eseguire. La lavoratrice e il lavoratore in agile affrontano un grande stress, per la mancanza di carichi di lavoro adeguati e la conseguente necessità di presidiare la propria postazione di lavoro in attesa di avere qualcosa da fare. Purtroppo, tale situazione porterà ad un’aumentata necessità di assistenza psicologica nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che subiscono tale comportamento.

Domenico Falco, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, nel suo intervento, ha sostenuto la necessità che le forze politiche facciano squadra al fine di porre rimedio alla fragilità strutturale dell’economia del territorio meridionale, aggravata ancora di più dall’attuale pandemia, così da poter essere al fianco della vera imprenditoria meridionale e dell’imprenditoria giovanile. Sarà necessaria una interlocuzione tra le varie istituzioni, così che la perdita dei centri decisionali che erano rappresentati dai due banchi meridionali, siano compensati da un’opera concreta di credito al Sud.

Il segretario generale di UNISIN Emilio Contrasto nel suo intervento, tra le altre cose, ha avuto modo di ricordare come i bancari abbiano continuato a svolgere il loro lavoro in questo periodo e come il settore abbia registrato vittime del Covid-19. Ha, inoltre, evidenziato come, alla fine di questa emergenza sanitaria, il lavoro agile dovrà rientrare in un’ottica di volontarietà, con i limiti temporali previsti dall’attuale CCNL, garantendo il diritto alla disconnessione. Ha ricordato come questa pandemia sia intervenuta su una situazione economica già di per sé non florida, peggiorandola oltremodo, con il rischio, o meglio la certezza, che negli anni si aggraverà sempre più la situazione dei cosiddetti “crediti deteriorati”. Infine, poiché l’erogazione del credito è legata a coefficienti patrimoniali definiti a livello europeo, l’aumento delle sofferenze porterà necessariamente ad una minore capacità delle banche di concessione del credito. Invece è prioritario che le banche seguano in modo adeguato le famiglie, le piccole e medie aziende, i giovani e l’imprenditorialità giovanile. Con l’utilizzo appropriato dei fondi Next Generation Eu sarà possibile favorire il rilancio di tutto il Paese, con una particolare attenzione al Sud.

Per Giuseppe Scalera, già Senatore della Repubblica, giornalista, scrittore, medico, l’epidemia di Covid-19 ha portato un cambiamento nei rapporti interpersonali e nella vita di tutti i giorni, per ognuno di noi, a causa della mancanza di contatto. Si sostituisce a tutta una serie di attività svolte da sempre in un certo modo, qualcosa di nuovo con cui, in futuro, dovremo abituarci a convivere. Anche per tanti aspetti, quali il lavoro agile o la didattica a distanza, ci saranno delle sfide da affrontare,occorrerà comprendere le varie interconnessioni, anche psicologiche, correlate. In questo momento il discorso vaccinazioni è importante, occorre che ognuno affronti l’aspetto che riguarda la propria disciplina, le proprie conoscenze, però è anche necessario fondersi e abbracciare più aree del sapere per farle dialogare tra di loro. Un messaggio importante che la pandemia ci lascia è che bisogna percorrere nuovi territori e sviluppare percorsi multidisciplinari, ci saranno nuovi appuntamenti e nuove sfide e si dovrà cercare di trasformare in qualcosa di positivo questo straordinario momento di cambiamento.

L’on.le Stefano Caldoro, già presidente della Regione Campania, ha sottolineto la difficoltà che esiste al Sud per quel che riguarda la questione del credito e il ruolo delle istituzioni locali, che dovrebbero complessivamente lavorare insieme per migliorare la situazione del territorio. La mancanza di centri decisionali dovrebbe essere compensata da un gioco di squadra moderno e dalla necessità di fare proprie le migliori esperienze che si sono avute in ambito europeo, facendo l’esempio della unificazione delle due Germanie, quando il più grande fattore di divario europeo, che era appunto quello tedesco, fu notevolmente ridotto, permettendo alla Germania di fare passi da gigante. Una simile azione dovrebbe essere messa in atto per ridurre il divario tra Nord e Sud nel nostro Paese. Quando non c’è nessuna nuova idea bisogna fare proprio quanto di meglio hanno fatto gli altri, in questo caso quanto di meglio è stato fatto in Europa. Sarà, però, necessario che tutti collaborino. Questo sarà soprattutto compito del governo centrale, perché non possiamo lasciare alle autonomie locali la possibilità di risolvere problemi che le autonomie non possono risolvere. Soltanto lo stato centrale puòattivare misure speciali volte a garantire un flusso di credito per il rilancio dell’economia, un sostegno alle imprese meridionali e affrontare i vari temi, quali la sfida del Recovery Fund.

Massimiliano Iannaccone, presidente di UNISIN Regionale CAMPANIA, ha parlato dell’opera del sindacato a fianco delle colleghe e dei colleghi impegnati nel garantire l’attività di un servizio essenziale, con le turnazioni e con filiali che chiudono per effetto della pandemia. La mancanza di sedi decisionali di grandi banche al Sud si sente anche per il mancato gettito fiscale che una volta era assicurato dalla presenza nelle regioni meridionali delle sedi legali di istituti di credito importanti a livello nazionale. Le banche operano nel meridione, mai benefici reddituali non restano al Sud. Sempre più importante è sostenere le imprese meridionali ed è necessario che ci siano assunzioni di giovani meridionali e che i giovani assunti al sud non vengano dirottati a lavorare al Nord, abbandonando quindi la propria terra. Occorre una maggiore coesione organizzativa, strutturale, economica e finanziaria per permettere di invertire questo trend di impoverimento economico e culturale del Sud.

I tre Vicesegretari di UNISIN Regionale Campania Andrea Brancaleone, Francesco Grandine e Luigi Sarro, hanno portato le testimonianze di come ha vissuto quest’anno il Sindacato, in prima linea, nelle rispettive banche Monte dei Paschi di Siena, Unicredit e Intesa Sanpaolo.

Umberto Aleotti, docente di diritto internazionale alla Scuola Superiore per mediatori linguistici di Maddaloni, ha evidenziato l’importanza del rapporto tra le fonti del diritto dell’Unione Europea e quelle del diritto italiano.

Antonella Batà, docente di diritto alla facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Napoli Federico II, ha trattato vari aspetti riguardanti il lavoro agile, con un’analisi dei vantaggi e degli svantaggi ed una particolare riflessione sul diritto alla disconnessione, sull’attuale normativa e le prospettive future.

Negli ulteriori interventi, Giovanna Mugione, dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “G. Marconi” di Giugliano in Campania ha trattato le nuove normative che impattano su scuola professionale e territorio; l’avvocato giuslavorista Neil MacLeod, cultore del diritto presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha portato la testimonianza relativa alla propria esperienza di legale impegnato con il Sindacato, in relazione all’attuale situazione; Assunta Landri, psicologa e psicoterapeuta consulente della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nonché psicologa dello Sportello d’Ascolto QUIperTE UNISIN Regionale CAMPANIA, nel suo articolato intervento ha considerato le varie implicazioni di carattere psicologico legate alla pandemia, al lockdown ed al lavoro agile.

Andrea Brancaleone

1957-2017. Europa, quale futuro? Insieme nella diversità

Si terrà giovedì 14 dicembre, alle ore 9.45, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, in via Monte di Dio n. 14, Napoli, la tavola rotonda dal titolo “1957-2017. Europa, quale futuro? Insieme nella diversità”, organizzata da Unisin Regionale Campania, in collaborazione con Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici) Sezione Napoli Centro.

Un momento di incontro per parlare e riflettere sull’Europa a 60 anni dalla firma del Trattato di Roma del 1957, un’occasione per un’analisi che, partendo dall’idea guida dei padri fondatori, si snoda fino ai giorni nostri, sullo sfondo della Brexit, con un focus su alcuni temi fondamentali quali lavoro, cultura, istruzione/formazione e pari opportunità.

L’incontro, voluto da Unisin Regionale Campania, è in onore di Gerardo Marotta (componente del comitato scientifico della rivista Professione Bancario), fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, europeista convinto, grande uomo di cultura conosciuto a livello internazionale, che ha avuto il merito di riuscire a portare l’Europa e le sue eccellenze culturali, sociali, scientifiche a Napoli, in quell’Acropoli, sede dell’Istituto, che è cuore pulsante di cultura e formazione per i giovani italiani, europei e non solo.

La tavola rotonda vuole essere un primo momento di riflessione sul ruolo dell’Europa, in un panorama socio-economico caratterizzato da una crisi che sembra  non vedere la fine, e sul futuro stesso dell’Unione europea, che deve essere sempre più “Europa dei popoli” e sempre meno “Europa finanziaria” per riuscire così a tornare a toccare il cuore dei suoi cittadini.

Interverranno: Simona Marino, Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, Comune di Napoli; Fiorinda Li Vigni, Segretario Generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Giacomo Zampella, Presidente AIMC Provincia di Napoli; Salvatore Adinolfi, Presidente Regionale Unisin Campania; Umberto Aleotti, Avvocato e Docente di Diritto internazionale della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Maddaloni (CE); Antonio Lanzaro, Docente di Diritto Internazione dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”; Daniela Foschetti, Segretario Nazionale Unità Sindacale Falcri Silcea Sinfub (Unisin); Fabio Corbisiero, Docente di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Enzo Grano, Massmediologo; Giovanna Mugione, Dirigente Scolastico dell’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania; Antonella Verde, Avvocato giuslavorista.

Modera e coordina i lavori: Bianca Desideri, Giornalista, Segretario Regionale Unisin Campania.

 

Discriminazioni di genere e sicurezza nei luoghi di lavoro

I temi delle discriminazioni di genere e della sicurezza nei luoghi di lavoro sono molto dibattuti. Quotidianamente i media ci propongono situazioni di discriminazioni e notizie relative a infortuni e morti sul lavoro.

Alta deve essere l’attenzione e la prevenzione così come la tutela delle vittime. Di questi argomenti si è discusso nella tavola rotonda tenutasi giovedì 26 ottobre a Napoli nella suggestiva Sala Consiglio della Città Metropolitana di Napoli, in via Santa Maria La Nova n. 43.

Due temi scottanti l’incontro che è stato un momento di incontro e scambio di esperienze e buone prassi per porre in essere ogni possibile azione per favorire l’eliminazione del fenomeno delle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro e per rendere sempre più sicuri i posti di lavoro per evitare malattie professionali e ancor di più morti.

Un elemento importante per raggiungere questi scopi è sicuramente quello di una maggiore attenzione alla sicurezza non solo fisica dei lavoratori ma anche psichica, un miglioramento delle relazioni e dell’organizzazione aziendali, un maggiore investimento in formazione e sicurezza.

Ai saluti istituzionali del Vice Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Salvatore Pace, gli interventi di Domenica Maria Lomazzo, Consigliera di Parità Regione Campania;

Isabella Bonfiglio, Consigliera di Parità Città Metropolitana di Napoli; Salvatore Adinolfi, Presidente Unisin Regionale Campania; Daniela Foschetti, Segretario Nazionale Unità Sindacale Falcri Silcea Sinfub; di CGIL Napoli in rappresentanza anche di CISL e  UIL; Antonello Sannino, Presidente Arcigay Napoli; Antonella Verde, Avvocato giuslavorista, hanno focalizzato l’attenzione sulle varie possibili forme di prevenzione e tutela.

A moderare i lavori: Bianca Desideri, Segretario Regionale Unisin Regionale Campania. Le conclusioni sono state affidate a  Giuseppe Cantisano, Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Napoli. Al termine è stato siglato il Protocollo di Intesa tra la Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Napoli e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Napoli al fine di prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione di genere.

Un NO deciso alle discriminazioni di genere sul lavoro. Se ne discute al Maschio Angioino

“Benessere aziendale e sicurezza sul lavoro. Oltre le discriminazioni di genere” è il titolo della tavola rotonda che si terrà a Napoli lunedì 26 giugno 2017 ore 10 presso l’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino, organizzato da Arcigay Napoli e Unisin Regionale Campania nell’ambito delle iniziative sulla sicurezza sul lavoro promosse dall’Osservatorio “Napoli Città Sicura” presieduta dal consigliere Vincenzo Solombrino, con la preziosa partecipazione dei partners dell’Osservatorio.

Una mattinata di approfondimento su una tematica che interessa le lavoratrici e lavoratori di tutti i comparti e settori produttivi sia pubblici che privati e da cui non è esente neppure la Pubblica Amministrazione. Fenomeno, quello della discriminazione di genere sui luoghi di lavoro, che se non adeguatamente monitorato e bloccato sul nascere può condurre a gravi problemi organizzativi che portano ad un progressivo deterioramento del clima aziendale con ripercussioni a livello economico-produttivo e di salute.

“Sarà una giornata di lavori interessante e proficua” dichiara l’Assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Enrico Panini. “Un’occasione unica per mettere al centro dell’attenzione dei cittadini e per affrontare da più punti di vista un tema delicato come quello della discriminazione di genere sui luoghi di lavoro. La tutela e il rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori è un fatto imprescindibile e qualsiasi forma di comportamento discriminatorio in azienda va, di fatto, censurato con fermezza”.

“Credo sia assurdo che – dichiara il Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza sui luoghi di lavoro, Cons. Vincenzo Solombrino –  al giorno d’oggi, ci siano ancora discriminazioni nei confronti di donne, comunità LGBT o diversamente abili, e sono convinto che debellare questa odiosa piaga, può solo favorire una migliore resa lavorativa da parte di quelle persone che -anzi- spesso si distinguono per doti fuori dal comune, proprio al fine di raggiungere un sereno “benessere aziendale”.

“L’evento del 26 giugno voluto da Arcigay Napoli e Unisin Regionale Campania insieme all’Osservatorio del Lavoro del Comune di Napoli – evidenzia il presidente dell’Arcigay Napoli Antonello Sannino – è un evento centrale nel calendario del Pride napoletano di quest’anno. Il benessere dei lavoratori e della lavoratrici – prosegue – passa necessariamente da nuove prospettive di tutela del genere sui luoghi di lavoro. Non possiamo assolutamente accontentarci di politiche strutturate su quote, rosa o arcobaleno, ma dobbiamo spingere verso un profondo cambiamento culturale solo parzialmente costruito negli ultimi anni. Il mondo del lavoro è ancora fortemente discriminatorio nei confronti delle donne e della comunità LGBT, – continua Sannino – e in questa in particolar modo per le persone transessuali che spesso vedono negato l’accesso al mondo del lavoro. Ma bisogna soprattutto aiutare percorsi che portino finalmente a denunciare con maggiore facilità comportamenti discriminatori, che difficilmente emergono in quadro di forte precariato.”

“Benessere organizzativo, sicurezza sul lavoro e clima aziendale – dichiarano Salvatore Adinolfi e Bianca Desideri rispettivamente presidente e segretario regionale di Unisin Regionale Campania – sono gli ingredienti imprescindibili per la salute psico-fisica delle lavoratrici, dei lavoratori e per la stessa crescita delle imprese, mentre la costrittività organizzativa, le pressioni commerciali, le molestie sessuali, i comportamenti discriminatori di genere e verso le persone con disabilità, l’utilizzo di linguaggio verbale e non verbale distorti e non rispettosi della Persona, della professionalità e della dignità umana non fanno altro che provocare disagio e stress e cattivo funzionamento dell’impresa. Cosa fare? Quali tutele? Come difendersi? La tavola rotonda organizzata in collaborazione con Arcigay Napoli e con la collaborazione dei partners dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro del Comune di Napoli – proseguono Adinolfi e Desideri – vuole essere un primo momento di forte riflessione e confronto per far emergere le difficoltà incontrate sui luoghi di lavoro dalle lavoratrici e dai lavoratori e proporre nuove buone prassi o mettere a frutto esempi di buone prassi già esistenti e allo stesso tempo testimoniare con casi reali quelle che sono le difficoltà e i fattori discriminanti che lavoratrici e lavoratori incontrano sui luoghi di lavoro”.

“Le continue modifiche organizzative che in molti settori, fra i quali quello bancario, si stanno verificando nel corso di questi anni – evidenzia Daniela Foschetti, segretario nazionale UNISIN e segretario di riferimento Unisin Donne & Pari Opportunità – portano immancabilmente criticità nell’organizzazione aziendale. Il benessere aziendale è tema di grande attenzione, anche in fase di contrattazione nazionale e di secondo livello, nel settore bancario, interessato, purtroppo, in quest’ultimo periodo da una forte tensione sulle lavoratrici e sui lavoratori che risultano sottoposti a varie forme di pressioni anche commerciali che immancabilmente gravano maggiormente sulle donne, sulle persone con disabilità e su coloro che si trovano in una condizione di difficoltà. UNISIN è da sempre attenta, come Organizzazione Sindacale, – prosegue Daniela Foschetti – al tema delle discriminazioni di genere e sta ponendo in campo molte iniziative e campagne di sensibilizzazione per favorire il loro superamento”.

La partecipazione all’evento vale ai fini dell’acquisizione di n. 4 crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli  e n. 2 crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Napoli.

Tutti gli interventi nella locandina al link:

http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/33188

 

Unsin Campania, convegno su Benessere aziendale e sicurezza sul lavoro

“Benessere aziendale e sicurezza sul lavoro. Oltre le discriminazioni di genere” è il titolo della tavola rotonda che si terrà a Napoli lunedì 26 giugno 2017 ore 10 presso l’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino, organizzato da Arcigay Napoli e Unisin Regionale Campania nell’ambito delle iniziative sulla sicurezza sul lavoro promosse dall’Osservatorio “Napoli Città Sicura” presieduta dal consigliere Vincenzo Solombrino, con la preziosa partecipazione dei partners dell’Osservatorio.

Una mattinata di approfondimento su una tematica che interessa le lavoratrici e lavoratori di tutti i comparti e settori produttivi sia pubblici che privati e da cui non è esente neppure la Pubblica Amministrazione. Fenomeno, quello della discriminazione di genere sui luoghi di lavoro, che se non adeguatamente monitorato e bloccato sul nascere può condurre a gravi problemi organizzativi che portano ad un progressivo deterioramento del clima aziendale con ripercussioni a livello economico-produttivo e di salute.

Tutti gli interventi nella locandina al link:

http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/33188

 Unisin Regionale Campania: tavola rotonda “Donne e benessere psicofisico”

Diffondere la cultura di genere ed implementare concetti fondamentali come la sicurezza sul lavoro in una visione non neutra, ma differenziata tra uomo e donna, o, ancora, la valorizzazione della diversità reattiva dell’organismo femminile e maschile allo stress come alla malattia, sono i temi del dibattito che Unisin Regionale Campania ha posto al centro della tavola rotonda “Donne e benessere psicofisico” che si terrà domani 28 marzo, ore 10.00, presso la Casa dello Scugnizzo in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3 a Napoli.

A parlarne dopo i saluti di apertura di Salvatore Adinolfi, Presidente Unisin Regionale Campania, Antonio Lanzaro, Presidente della Casa dello Scugnizzo e docente di diritto internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, e i saluti istituzionali di Daniela Villani, Assessore alla qualità della vita e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli e Antonietta Bozzaotra, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, saranno Maria Rosaria Bartoli, Comitato di Pari Opportunità Unisin Regionale Campania, Giuseppina Cesarelli e Luisa Festa, Comitato Unico di Garanzia Pari Opportunità del Comune di Napoli, Enzo Grano, massmediologo, Umberto Aleotti, avvocato e docente presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Antonella Verde, avvocato giuslavorista e il medico oncologo Claudia Pizzi.

A moderare la tavola rotonda e coordinare i lavori il Segretario Regionale di Unisin Regionale Campania Bianca Desideri.

L’iniziativa è inserita nel calendario del Marzo Donna 2017 rassegna ideata e promossa dall’Assessorato alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli in collaborazione con gli Assessorati alle Attività Produttive, alla Scuola e all’Istruzione, ai Giovani, alla Cultura, al Welfare, le 10 Municipalità e gli organismi di parità, gli ordini professionali e le associazioni datoriali, sindacali e di categoria.

“La tutela della salute e del benessere psicofisico è fondamentale per la vita delle Persone, in particolare delle Donne sulle quali oltre all’impegno lavorativo o professionale cedono anche i carichi della famiglia e la cura di bambini e anziani” evidenzia la Segreteria Regionale Unisin della Campania.

“Le Donne, inoltre, sono le più soggette al rischio povertà, che incide in maniera rilevante su prevenzione e cure per la salute” – sottolinea la Segreteria Regionale.

Normative internazionali, nazionali e di contrattazione di primo e secondo livello garantiscono la tutela della salute e del benessere psicofisico ad ogni livello compresi i luoghi di lavoro. “Ma si può fare di più – sostiene la Segreteria Regionale Unisin Regionale Campania – e compito delle politiche di pari opportunità e di welfare è quello di migliorare, con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, norme e servizi a supporto delle Donne e della famiglia”.

Prevenzione, tutela e cura, se ne parlerà domani nel corso della tavola rotonda.

Unisin Campania: clima aziendale: come il lavoro può produrre disagio

Unisin Regionale Campania ha organizzato per mercoledì 14 dicembre alle ore 15 a Napoli, Palazzo Serra Cassano, in via Monte di Dio n. 14, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la tavola rotonda dal titolo “Clima aziendale: come il lavoro può produrre disagio”.

Benessere organizzativo e clima aziendale sono gli ingredienti imprescindibili per la salute delle lavoratrici, dei lavoratori e per la stessa crescita delle imprese, mentre la costrittività organizzativa, le pressioni commerciali, le molestie sessuali, i comportamenti discriminatori, l’utilizzo di linguaggio verbale e non verbale distorti e non rispettosi della Persona, della professionalità e della dignità umana non fanno altro che provocare disagio e stress e cattivo funzionamento dell’impresa. Cosa fare? Quali tutele? Come difendersi?

A parlare di questi argomenti di particolare rilevanza ed attualità, con la presenza del Segretario Nazionale Daniela Foschetti e dopo i saluti del presidente regionale Salvatore Adinolfi, il segretario regionale Bianca Desideri, i vice segretari regionali Andrea Brancaleone e Francesco Grandine, gli esperti l’avvocato Antonella Batà, ricercatore t.i.- Università degli Studi di Napoli “Federico II”, i dottori Paolo Pappone responsabile ambulatorio sovra distrettuale mobbing e disadattamento lavorativo ASL Napoli 1 Centro e Rocco Graziano responsabile dell’unità operativa igiene e medicina del lavoro D.S. 26 ASL Napoli 1 Centro e con l’avvocato Antonella Verde. A conclusione il dibattito.

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