Studiare il latino, ponte tra passato e presente

Un’iniziativa editoriale che sicuramente non è passata e non può passare inosservata quella presa del Corriere della Sera che, oltre ad altre collane, ha lanciato nei mesi scorsi in edicola un’opera importante per la cultura del nostro Paese e dedicata ad una lingua che qualcuno potrebbe annoverare tra quelle morte: il latino.

Il latino è la lingua ma anche la cultura “alle radici dell’Occidente” e come tale la ritroviamo ogni giorno anche percorrendo le strade delle nostre città dove vediamo iscrizioni in una lingua, appunto il latino, che è stata la base di una civiltà che ha espanso i suoi confini, fisici e culturali, oltre quelli in cui il nostro Paese è oggi racchiusa. Molte delle nostre città si basano anche sulla struttura urbanistica che da quella civiltà hanno preso consistenza; comprendere la vita e la cultura romana di cui il latino era la lingua non significa solo studiare una fase della storia umana di una popolazione ma anche comprendere la cultura del nostro presente che prende l’avvio da quella.

Per meglio comprendere i diversi aspetti i  venti volumi prevedono una parte più strettamente storico-letteraria ed una dedicata invece alla lingua e alla sua grammatica. Il tutto corredato da esercizi e giochi per rendere più vicina una lingua bella da imparare o da riscoprire.

Bianca Desideri

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