Pokémon: storia e morale

I Pokémon sono un franchise giapponese creato nel 1996 da Satoshi Tajiri che da bambino viveva in un sobborgo di Tokyo e amava collezionare insetti.

Una volta diventato adulto, Satoshi, suggestionato dai suoi ricordi d’infanzia, elaborò l’idea dei Pocket Monsters come surrogati virtuali dalle sembianze mostruose degli animali domestici.

L’idea si concretizzò nel febbraio 1996 con la pubblicazione dei due famosissimi videogiochi per Game Boy: Pokémon Rosso e Pokémon Blu. Fu proprio con i giochi che iniziò la grande avventura; una sorta di viaggio iniziatico in cui il protagonista, Ash Ketchum, viaggia per il mondo per diventare un grande allenatore di Pokémon. Nel suo percorso, Ash incontrerà persone straordinarie con cui dividerà parte del suo cammino; incontrerà anche truffatori, affronterà grandi ostacoli, enigmi, subirà perdite e dolori e, mano a mano, diventerà sempre più consapevole del proprio ruolo e di quanto i Pokémon siano esseri da amare e proteggere. Ash Ketchum, insieme al suo fidato Pikachu, è riuscito a catturare l’attenzione, per molti anni senza mai cadere nella monotonia, di milioni di fan in un viaggio indimenticabile. Inizialmente, Ash ha viaggiato con gli allenatori Misty e Brock, per poi incontrare nuovi compagni durante il suo percorso in nuove regioni. In qualche modo, un tema chiave del viaggio di Ash è stata la sensazione agrodolce di lasciare il conforto di amici e familiari per perseguire la propria passione.  La serie cambierà protagonista introducendo nuove linee narrative e regioni da esplorare; l’avventura di Ash Ketchum e Pikachu si concluderà definitivamente la prossima primavera, con gli episodi conclusivi della serie animata Esplorazioni Pokémon. Ash Ketchum, dopo la straordinaria vittoria della coppa del mondo, abbandonerà definitivamente la scena. La decisione di allontanare Ash segna la chiusura di una storia iniziata nel 1997, (raccontata nell’arco di 25 anni con più di 1200 episodi e 23 film animati), ma non determina la fine della serie che proseguirà, a quanto pare, con nuovi protagonisti. D’altro canto, l’annuncio  dell’uscita di scena di Ash è stata una spiacevole sorpresa per tutti gli appassionati dei Pokémon della classe 90, fiduciosi del fatto che  avrebbe per sempre fatto parte dei cartone animato, con l’eternità che hanno i ricordi d’infanzia. Dunque, com’è giusto che sia nelle migliori parabole, tutti gli appassionati dovranno prepararsi alla separazione da questo personaggio iconico.

Il videogioco dei Pokèmon

I Pokèmon hanno fatto innamorare ed entusiasmare diverse generazioni tanto da poterli trovare sotto forma di peluche, carte da gioco, statuette in ceramica e tanti altri giochi per bambini e teenager come i videogiochi.

Negli anni, la struttura del gioco è stata aspramente criticata in merito alla cattura dei Pokèmon, soprattutto riguardo i combattimenti che questi sono chiamati a fare.

Ciononostante, le generazioni di ragazzi che hanno amato il gioco hanno colto , al contrario, un messaggio di amore e cura per gli animali; i pokemon sono sempre stati percepiti come compagni d’avventura da coccolare, preservare e rispettare. Infatti, la lealtà che lega Ash ai propri amici umani è la stessa che manifesta per i propri Pokémon e per quelli altrui. Ed è questa la cifra vincente del franchise, il viaggio come scoperta del mondo e di se stessi e la crescita interiore attraverso l’amore, l’amicizia, la lealtà.

Alessandra Federico

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