4 novembre, ricordando i nostri caduti

Come ogni anno anche questo 4 novembre si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Nel 1921 la salma del “Milite Ignoto” fu scelta tra 11 corpi non identificati da Maria Bergamas, una madre italiana che aveva perso un figlio nella Prima Guerra Mondiale, in rappresentanza di tutte le donne che avevano avuto figli caduti in guerra. La salma, trasportata su un convoglio speciale che partì da Aquileia per arrivare a Roma dove sarebbe stata tumulata a nell’Altare della Patria il 4 novembre 1921, giorno dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate Italiane.

La celebrazione del 4 novembre fu istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale. Fu scelta questa data che coincideva con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918) che sancì la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia.

Un giorno in cui ricordare non solo i caduti della Prima Guerra Mondiale ma anche del Secondo conflitto mondiale e di tutte le guerre combattute o che, purtroppo, si stanno combattendo.

In questo giorno il mio pensiero va in particolare al giovane Francesco Altomonte, insignito di riconoscimento al valor militare, caduto a soli 23 anni a Tobruk il 12 ottobre 1942 durante la Seconda Guerra Mondiale mentre era imbarcato su una torpediniera di scorta ad un convoglio. Il sacrificio e il nome di Francesco, che non ho potuto conoscere se non attraverso le fotografie e i ricordi di famiglia, è stato giustamente ricordato con altri caduti in guerra nella lapide collocata in piazza dei Martiri a Palizzi Marina in provincia di Reggio Calabria e la sua storia e quella dei giovani caduti della torpediniera Antares è presente nel sito https://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/2019/01/antares.html che ringrazio per aver pubblicato la foto di Francesco.

Forte in questo giorno è il richiamo alla pace in tutte le parti del mondo.

Bianca Desideri

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