Unsin Campania, convegno su Benessere aziendale e sicurezza sul lavoro

“Benessere aziendale e sicurezza sul lavoro. Oltre le discriminazioni di genere” è il titolo della tavola rotonda che si terrà a Napoli lunedì 26 giugno 2017 ore 10 presso l’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino, organizzato da Arcigay Napoli e Unisin Regionale Campania nell’ambito delle iniziative sulla sicurezza sul lavoro promosse dall’Osservatorio “Napoli Città Sicura” presieduta dal consigliere Vincenzo Solombrino, con la preziosa partecipazione dei partners dell’Osservatorio.

Una mattinata di approfondimento su una tematica che interessa le lavoratrici e lavoratori di tutti i comparti e settori produttivi sia pubblici che privati e da cui non è esente neppure la Pubblica Amministrazione. Fenomeno, quello della discriminazione di genere sui luoghi di lavoro, che se non adeguatamente monitorato e bloccato sul nascere può condurre a gravi problemi organizzativi che portano ad un progressivo deterioramento del clima aziendale con ripercussioni a livello economico-produttivo e di salute.

Tutti gli interventi nella locandina al link:

http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/33188

L’Agenda Ritrovata, UNISIN aderisce al progetto

L’Agenda Ritrovata, un progetto che colpisce al cuore, che riporta indietro nel tempo a quella tragica stagione del 1992 dove a distanza di soli 57 giorni due uomini, colleghi e amici, persero – insieme agli uomini della loro scorta – la vita per l’impegno continuo di magistrati in difesa dello Stato.

Quegli uomini erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

I giovani che non hanno vissuto quei tragici giorni ne hanno conoscenza attraverso i racconti, le drammatiche immagini di repertorio, i ricordi, il rievocare anno per anno quei dolorosi giorni per non dimenticare quelle morti e testimoniando l’impegno continuo con la loro presenza alle iniziative che si svolgono.

UNISIN, sindacato autonomo del settore bancario ed esattoriale, in questi giorni sta partecipando al progetto “l’Agenda Ritrovata”, organizzato dall’Associazione “L’Orablù”.

Ne parliamo con il Segretario Generale Emilio Contrasto.

Come mai avete deciso di partecipare a questo progetto?

Il nostro Sindacato, è da sempre sensibile al tema della legalità e della giustizia e fra i suoi principali scopi, oltre naturalmente a quello fondamentale di difendere e tutelare i diritti e gli interessi professionali e sindacali delle Lavoratrici e dei Lavoratori, ha anche quelli di rafforzare la solidarietà sociale e professionale.

Riteniamo quindi che essere fattivamente presenti in un’iniziativa di cotanto valore sociale e testimoniale, confermando anche l’impegno civile della nostra Organizzazione, sia importante soprattutto in questo delicato momento storico.

Ci piace inoltre pensare che attraverso il contributo a progetti come “l’Agenda Ritrovata”, al di là della responsabilità di dovere e volere contribuire a testimoniare e ricordare eventi gravissimi nella storia della nostra Repubblica, si riafferma che la lotta alla mafia non deve assolutamente retrocedere o rallentare. Iniziative come queste hanno quindi anche lo scopo di ricordare a tutti noi che contro la mafia, ogni tipo di mafia, è necessario ancora combattere e che la battaglia è ben lungi dall’essere vinta.

La ciclo staffetta percorrerà il territorio nazionale con molte tappe e molti eventi sono stati organizzati nei luoghi in cui farà sosta. Che significato assume per UNISIN la partecipazione a livello di territorio?

Le nostre Strutture territoriali si sono già attivate per partecipare agli eventi che si svolgeranno lungo il percorso della ciclo staffetta. I nostri Dirigenti sindacali e tutti coloro che vorranno essere presenti parteciperanno alle tappe ed agli eventi consapevoli che la testimonianza fisica rappresenta un impegno per tutti a rafforzare e perseguire sempre di più la legalità; in un Paese dove, purtroppo, concetti come “legalità” e “diritti” sono sempre più spesso utilizzati come meri slogan pubblicitari, senza alcun riscontro nel nostro vivere quotidiano.

Lo slogan della ciclo staffetta è “Tutti possono partecipare e non solo pedalando!”, ritiene che possa essere di stimolo alla presenza?

Sì, il senso dello slogan è pregnante. Evidenzia l’importanza della partecipazione, dell’esserci, lì e in quel preciso momento, tappa per tappa, testimoni della storia e per la storia, soprattutto testimoni per non dimenticare quei tragici momenti. E’ necessario continuare, dopo ben 25 anni, a sensibilizzare sempre più al tema della legalità, così importante per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese.

Ultima tappa dell’Agenda Palermo il 19 luglio, ma il nostro impegno prosegue e proseguirà quotidianamente.

Alessandra Desideri

Rivivono i Sedili di Napoli all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

Poter descrivere e parlare dell’evento già di per sé mi mette gioia, ma andare sullo specifico e toccare con mano l’arte e la dedizione è una cosa spettacolare. Giovani, meno giovani, tutti seduti per ascoltare le parole di chi per anni ha contribuito alla rinascita dei Sedili e alla rinascita della tradizione. La sala è stata animata da ragazzi in costumi d’epoca e la voglia di partecipare ed essere protagonisti mi ha lasciato stupefatto, non pensavo a tanto interesse. Vale la pena continuare e l’entusiasmo con cui tutti coloro che collaborano al progetto “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” è al di sopra di tutte le aspettative. Il tutto in un’atmosfera particolare Palazzo Serra di Cassano, un luogo che si presta a mille emozioni. I lavori sono stati aperti dal saluto del Segretario Generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Fiorinda Li Vigni seguita dagli interventi dei relatori che hanno evidenziato le iniziative che mettono insieme giovani e anziani, il Palio dei Sedili si può considerare il trait d’union o il legame tra passato e presente, quella linea sottile che lega indissolubilmente tutte le fasi della nostra città.
E’ un’iniziativa che oggi ha vent’anni e noi auspichiamo che duri quanto più possibile. Per celebrare anche la storia di Napoli sono state realizzate due cartoline con un annullo postale dell’artista Alex Preti, annullo che visti i tempi è sicuramente il veicolo per fare conoscere l’iniziativa in tutta Italia.
Un grazie sentito al presidente dell’Associazione Giuseppe Desideri e a tutto lo staff. Gli interventi che si sono succeduti suggestivi per certi aspetti hanno ripercorso sotto un profilo cinematografico tutte le vicende storiche del regno e della città raccontate dal massmediologo Enzo Grano innamorato di Napoli e della sua storia che ha cercato di fare una panoramica dei film girati in questa capitale, Napoli, entrando anche in tutti gli spaccati dei film girati da Totò. Il consigliere della IV Municipalità Enzo Borriello ha evidenziato l’interesse per la manifestazione che proprio nel suo territorio vede presenti molti luoghi dei Sedili. Il prof. Gerardo Grossi poi ha fatto una disamina del periodo dei Sedili parlando nel particolare di quella che è stata definita l’Accademia degli Oziosi specificando che non si trattava di nullafacenti ma di persone che aspettavano di confrontarsi con l’arte e la cultura.
La bravissima Laura Bourellis, architetto che da anni collabora con l’Associazione Culturale “Napoli è” organizzatrice dell’iniziativa, ha parlato nello specifico dei Sedili e fatto una carrellata descrittiva della mostra allestita a Palazzo Serra di Cassano, il M° Rosario Ruggiero ha parlato della musica a Napoli nel periodo d’interesse. Alla vice presidente dell’Associazione Bianca Desideri il compito di introdurre il filmato realizzato dagli allievi dell’I.S. Guglielmo Marconi di Giugliano in Campania che da anni collabora con “Napoli è” coordinati dai professori Amalia Caso, Emanuela Sermolino, Carlo Valle referenti del progetto e la prof. Cristina Morone responsabile della Marconi web tv. Un ringraziamento particolare alla dirigente scolastica Giovanna Mugione che ha accolto con entusiasmo il progetto e ai fotografi Enzo Barbieri, Giancarlo Borsella, Alessandra Desideri e Nicola Massaro che con i loro scatti hanno documentato i luoghi dei Sedili e le immagini del “Palio dei Sedili”. In mostra anche le tavole pittoriche sui Sedili realizzate da Claudio Scarano e il quadro simbolo dell’edizione 2017 della manifestazione realizzata da Alex Preti che ricordiamo è anche autore dell’annullo postale.
Salvatore Adinolfi

La storia di Lina Medina, la madre più giovane del mondo

Lina Medina è stata la madre più giovane del mondo. Esattamente 78 anni fa, infatti, mise al mondo suo figlio Gerardo all’età di soli 5 anni. Una gravidanza unica al mondo e che la segnò per sempre grazie alla sua misteriosa storia. Ancora oggi, lo straordinario e misterioso caso di Lina Vanessa Medina Vásquez, scuote l’opinione pubblica e la comunità scientifica: gli esperti si interrogano ancora oggi su come sia stato possibile.

Lina nacque il 27 settembre 1933 a Ticrapo, Perù. Secondo i rapporti medici dell’epoca, la bambina si sviluppò precocemente e a 8 mesi ebbe il suo primo ciclo mestruale, altri documenti riportano 2 anni e mezzo e a 4 anni era in piena pubertà. Quando arrivò al quinto anno di vita, però, i genitori cominciarono a notare uno strano rigonfiamento dell’addome. La prima ipotesi fu tumore, per questo motivo i genitori la portarono subito dal medico. La risposta, però, lasciò tutti atterriti: Lina Medina non aveva alcuna massa tumorale o malattia di alcun genere, era semplicemente incinta di ben sette mesi. Ricoverata all’ospedale di Lima, vennero effettuate ulteriori analisi. I risultati fugarono ogni dubbio e l’anno successivo, il 14 maggio del 1939, Lina Medina diede alla luce tramite parto cesareo suo figlio Gerardo in perfetto stato di salute,il neonato pesava 2,7 kg. Il caso è stato descritto sulla rivista medica Le Presse dal dottor Edmundo Escomel. Gerardo è cresciuto credendo che Lina fosse sua sorella, ma ha scoperto all’età di 10 anni, che era sua madre. Morì nel 1979 all’età di 40 anni per una malattia del midollo osseo. Lina non ha mai rivelato il nome del padre del bambino, né le circostanze del concepimento. Anche se il padre di Lina Medina è stato arrestato con l’accusa di abusi sessuali su minori, è stato poi rilasciato per mancanza di prove, e il padre biologico di Gerardo non fu mai identificato. In età adulta, ha lavorato come segretaria nella clinica di Lozada, a Lima, che le ha dato un’educazione e un contribuito per mandare il figlio al liceo. Lina più tardi sposò Raúl Jurado, con cui diede alla luce il suo secondo figlio nel 1972. Ha sempre rifiutato di commentare il caso con la stampa. Oggi ha 83 anni.

Nicola Massaro

Addio alla regina del cashmere, Laura Biagiotti

Si è spenta nella notte di venerdì alle 2,47 Laura Biagiotti, la grande stilista romana: i medici dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma avevano già avviato giovedì notte le procedure per l’accertamento della morte cerebrale. La Biagiotti, 73 anni, aveva avuto un malore con arresto cardiaco ed era stata ricoverata alle 21.30. Le manovre rianimatorie, spiegano i sanitari, avviate a quanto riferito già prima che la paziente giungesse in ospedale e poi ripetutamente effettuate al Pronto Soccorso, avevano consentito la ripresa dell’attività cardiaca, ma il quadro clinico e gli accertamenti effettuati attestavano un grave danno cerebrale di tipo anossico ed era perciò stata ricoverata in terapia intensiva in condizioni gravissime. Un feretro bianco per l’ultimo saluto, nella Chiesa Santa Maria degli Angeli. La stilista romana che ad agosto avrebbe compiuto 74 anni, era stata nominata dal New York Times The Queen of Cashmere, la regina del cashmere. Più di 50 anni di carriera alla conquista dei mercati globali, tra le poche stiliste donne a guidare il Made in Italy. Legatissima alla Città Eterna, Laura Biagiotti ha anche dedicato una linea di profumi a Roma. La sua prima collezione è del 1966, quando firmò una linea prêt-à-porter per il coutirier e dagli inizi degli anni Ottanta viveva e lavorava nella campagna romana, vicino Guidonia, in un castello medievale, il Marco Simone, acquistato con il marito Gianni Cigna negli anni Settanta, che era subito diventato quartier generale suo e del suo staff. Era lì anche mercoledì sera quando si è sentita male. Lavinia, che era a Londra, si è precipitata a Roma per stare accanto alla madre insieme al suo compagno, ma anche a collaboratori e altri familiari. Lo stilista Roberto Capucci, con cui la Biagiotti ha collaborato, ha parlato della stilista come di “una donna molto simpatica e amante della cultura”.La figlia Lavinia l’ha salutata via Twitter con una foto che le ritrae insieme e il commento “Grazie di tutto! Per sempre noi”.
Nicola Massaro

Il futuro è più di un’ipotesi… le risposte in un algoritmo

L’uomo ha sempre ambito a prevedere ciò che lo aspetta e oggi il traguardo sembra più vicino grazie all’impegno di un Istituto dell’Università di Oxford, il Future of Humanity Institute, diretto dal più importante teorico del transumanesimo, Nick Bostrom, e al social network Metaculus, che raccolgono pareri di esperti delle varie discipline e ne traggono risposte attraverso un algoritmo.
Ma cosa significa studiare o addirittura prevedere il futuro? Innanzitutto comprendere che esistono fenomeni prevedibili con scarso margine di errore, come il Pil di uno Stato da un anno all’altro, o la temperatura media della Terra dei prossimi dieci anni. Ma non basta, alcune grandi questioni percepite come irrisolvibili potrebbero già avere risposte dai contorni ben delineati. Non stupisce, dunque, l’interesse che sia il Future of Humanity Institute, sia un altro istituto, il Future of Life di Boston, hanno dedicato al social network Metaculus- Mapping the future.
Pur essendo a registrazione libera, il progetto di Metaculus è un luogo di incontro e dibattito tra scienziati (soprattutto fisici) e filosofi che, una volta aperta una pagina per rispondere ad una domanda, cominciano a raccogliere informazioni e pareri che, poi, sarà possibile commutare attraverso un algoritmo volto a fornire la risposta statisticamente più probabile.
Metaculus orienta, così, i progetti di ricerca scientifica e politica del futuro prossimo sulla base più probabile che la forma di questo stesso futuro potrebbe assumere.
Sin dai tempi di Aristotele i filosofi si interrogano sulle possibilità di assegnare un valore di verità certo ad enunciati rivolti al futuro: come si può fare se la risposta non è verificabile? Metaculus cerca di ovviare a questa difficoltà. Naturalmente alcune previsioni contano più di altre: il parere di un matematico in favore della soluzione della congettura dei numeri primi gemelli conterà più di quello di un filosofo, ma meno sarà chiamato ad esprimersi sui dipartimenti umanistici.
Se non si può prevedere il futuro, almeno lo si può immaginare e, magari, dargli un margine di realità concreto, perciò il progetto lavora in questa direzione, tentando di trasformare l’incertezza in progresso.

Rossella Marchese

Enzo Borriello, una presenza continua sul territorio

Enzo Borriello è stato proclamato lo scorso 21 aprile Consigliere della IV Municipalità a seguito della presa d’atto, nella seduta del Consiglio Municipale, della sentenza del TAR Campania che ha riconosciuto il suo diritto a seguito del ricorso che aveva presentato avverso i risultati delle elezioni che non lo vedevano fra gli eletti della Municipalità.

Ma quali sono le sue priorità in un territorio vasto e dal tessuto sociale e territoriale articolato?

Consigliere Borriello, finalmente di nuovo al lavoro, anche se sappiamo che non ha mai interrotto il suo impegno…

Il TAR Campania mi ha dato ragione ed ho assunto il ruolo che gli elettori mi avevano affidato e che solo per un errore di conteggio nel corso dello spoglio elettorale mi era stato negato. Nell’attesa non ho mai interrotto la mia attività politica sul territorio, ma soprattutto ho continuato, con lo stesso impegno di sempre, ad interessarmi delle problematiche dei residenti e di tutti coloro che vivono, operano e lavorano nella nostra Municipalità.

La IV Municipalità copre una vasta area che comprende S. Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale. Quanto è difficile lavorare per un territorio di tale ampiezza?

Sicuramente il lavoro del Consigliere di una Municipalità vasta e complessa come la IV non è semplice. Le problematiche sono differenti da zona a zona, anzi potrei dire da strada a strada e da piazza a piazza. Coesistono insieme il territorio del centro storico con le sue bellezze storico-artistiche-architettoniche e il territorio che ha ospitato complessi industriali oggi dismessi e che quindi necessitano di riqualificazione e valorizzazione.

Un territorio variegato, interessato quindi da problematiche varie e che ha bisogno di interventi mirati…

Sì, quasi quotidianamente vengo avvicinato da cittadini e operatori commerciali che hanno difficoltà spesso legate a disservizi e che chiedono alle Istituzioni del territorio di tutelare i loro diritti o di intervenire per risolvere problemi spesso solo di carattere burocratico tra i vari livelli dell’amministrazione.

Quanto conta il turismo per il territorio della IV Municipalità?

Come dicevamo prima, la nostra Municipalità è parte del centro storico di Napoli, riconosciuto patrimonio dell’Unesco. Alcuni dei monumenti, palazzi, opere d’arte noti non solo a Napoli ma a livello nazionale ed ormai internazionale si trovano all’interno del perimetro della IV Municipalità e vanno sempre più valorizzati per attrarre sempre più turisti.

Bisogna, però, garantire sicurezza a turisti e abitanti di queste zone…

Sì, la sicurezza è la priorità essenziale se vogliamo che questi luoghi abbiamo sempre più sviluppo dal punto di vista economico e sociale. La cultura è una risorsa economica notevole ma bisogna creare le condizioni perché l’afflusso di turisti sia continuo e non solo legato a periodi od eventi particolari. Fornire sicurezza e servizi significa rendere accessibile a tutti per 360 giorni il nostro territorio.

Il contraltare è costituito da zone, come quella industriale, che necessitano di valorizzazione e sviluppo. Quali azioni sono prioritarie?

Certo è più facile parlare del centro storico che non della zona industriale o di quella del centro direzionale ad esempio che doveva essere il cuore pulsante della città, funzione che, purtroppo, invece non ha assunto.

Il problema principale anche qui è quello della sicurezza a cui si affianca anche quello della necessità di creare nuove occasioni di sviluppo sociale ma soprattutto economico, oltre a quelle generate dai centri commerciali che si sono insediati negli ultimi anni.

Alessandra Desideri

 

 

 

Addio a Gianni Boncompagni: se ne va un pezzo della storia della radio e della tv italiana

L’autore, paroliere, conduttore e regista radiofonico e televisivo scomparso il giorno domenica 16 aprile all’età di 84 anni era considerato una vera colonna dell’intrattenimento leggero del nostro Paese, prima alla radio con programmi come Bandiera Gialla Alto gradimento, dove nacque il sodalizio con Renzo Arbore, poi in tv con DiscoringPronto, Raffaella?, dove iniziò il lungo legane anche sentimentale con la conduttrice e showgirl, Non è la RaiMacao e Carramba che fortuna!, per citarne solo alcuni.  Sul feretro, tra i tanti, tulipani colorati e un cuore di fiori lasciato da Raffaella Carrà. “Ho potuto vivere con lui e godermi Gianni in casa sua con le sue tre figliole. Mi porterò dietro l’uomo. Gianni se n’è andato piano piano, ha avuto un coraggio da leone, è stato molto sereno. Abbiamo potuto ancora ridere e scherzare, abbracciarlo e dargli tanti bacini fino all’ultimo prima di lasciarlo andare”, ha detto tra le lacrime. “Ha cambiato la storia della radio e della televisione”, ha detto Alba Parietti che ha ricordato la sua lunga e fortunata esperienza professionale con Boncompagni. “Voglio ricordare anche il suo cinismo perché Gianni da grande sarcastico si sarebbe annoiato molto ad ascoltare tutte le beatificazioni di questi giorni”. A rendere omaggio a Boncompagni un fiume di volti noti, tra i quali la presidente della Rai Monica Maggioni che ha dichiarato “parlare di Boncompagni è come parlare della storia della Rai”, Marisa Laurito, Gigi Proietti, Enrica Bonaccorti, Alba Parietti, Claudia Gerini, Isabella Ferrari, le ex ragazze di Non è la Rai, Bruno Vespa, Nino Frassica, Dario Salvatori, Benedicta e Brigitta Boccoli, Roberto Zaccaria, Maurizio Ferrini, Bruno Vespa, i membri del cda Rai Arturo Diaconale, Franco Siddi, Rita Borioni e Carlo Freccero, Enrico Mentana, Walter Veltroni, Marco Travaglio, Barbara Palombelli, Fiordaliso, Marco Giusti, Antonella Mosetti, Laura Freddi, Michele Guardì, Luca Barbarossa, Michele Mirabella. E’ stato un innovatore, un talent scout, ma anche l’autore di alcuni brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana, da Ragazzo triste di Patty Pravo a Il mondo di Jimmy Fontana passando per i successi di Raffaella Carrà Tuca tucaTanti auguriA far l’amore comincia tu. Gianni Boncompagni si è spento a 84 anni nella sua casa di Roma. Da tempo non stava bene. A dare l’annuncio sono state le figlie Claudia, Paola e Barbara.

Nicola Massaro

Gerardo Marotta vive nelle sue Acropoli dei Giovani

8 aprileSabato 8 aprile 2017, alle ore 10, nell’aula magna dell’I.S.I.S. “EpicarmoCorbino” di Contursi Terme (Sa), si svolgerà il primo di tre appuntamenti inseriti nel ciclo di seminari intitolato “La Filosofia in soccorso dei Governi” e dedicatoa grandi autori della filosofia moderna che hanno segnato il percorso intellettuale dell’Avvocato Gerardo Marotta.Nata come omaggio alla straordinaria personalità del presidente e fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, scomparso a Napoli qualche mese fa, la rassegna è promossa dall’Acropoli dei Giovani Primo Presidio Permanente Palomonte, nato nel 2014 dalla collaborazione fra l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e il Comune di Palomonte e che si avvale del sostegno del gruppo spontaneo di cittadini “Amici della Biblioteca Palomonte”. Il coordinamento scientifico della rassegna è stato curato dai docenti del Liceo Classico “EpicarmoCorbino” di Contursi Terme, virtuosa realtà scolastica che si è contraddistinta per il costante sostegno a tutte le iniziative promosse dall’Acropoli dei Giovani Primo Presidio di Palomonte.

Dopo i saluti del dirigente scolastico dott.ssa Mariarosaria Cascio, del Sindaco di Contursi Terme Alfonso Forlenza, del Sindaco di Palomonte dott. Pietro Caporale, della dott.ssa Bianca Desideri, responsabile scientifico nazionale Acropoli dei Giovani – Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del prof. Gerardo Grossi, responsabile scientifico Acropoli dei Giovani Primo Presidio Palomonte edi alcuni esponenti “Amici della Biblioteca Palomonte”, il prof. Vincenzo Martorano, docente di Storia e Filosofia – Liceo Classico “E. Corbino”, e la prof.ssa Maria Michela Norelli, docente di Greco e Latino – Liceo Classico “E. Corbino”, approfondiranno il pensiero e il contesto storico-culturale del filosofo che apre il ciclo di seminari: Giambattista Vico.L’intervento, dal titolo “La filosofia civile e la tradizione meridionalistica: Vico e il Settecento Napoletano”, analizzerà le opere principali e le definizioni di storia, cultura, società, politica dell’intellettuale tanto caro all’Avvocato Marotta.

A conclusione dell’incontro, l’avv. Mariano Casciano, già borsista dell’IISF, parlerà della peculiare avventura politica di Gerardo Marotta attraverso la letteratura.

Il secondo appuntamento, dal titolo “Benedetto Croce Giustino Fortunato: cultura liberale e meridionalismo”, previsto per il 22 aprile 2017 a partire dalle ore 15.30, presso l’aula consiliare del Comune di Palomonte, vedrà impegnati il prof. Vincenzo Martorano e la prof.ssa Maria Michela Norelli nell’analisi di due figure emblematiche del pensiero filosofico italiano. Ultimo seminario in programma, “Gli hegeliani di Napoli e lo Stato unitario”, avrà luogo il 29 aprile 2017, a partire dalle ore 10, presso Liceo Scientifico “Assteas” di Buccino, grazie alla collaborazione del dirigente scolastico Gianpiero Garone e della prof.ssa Vincenzina Di Leo, docente di Storia e Filosofia. Interverrà il prof. Arturo Martorelli – Italiano per gli Studi Filosofici.

Ad ogni appuntamento sarà proiettato il docu-film “La Seconda Natura” del regista Marcello Sannino, ideato e dedicato a Gerardo Marotta. La rassegna vedrà anche la proiezione del cortometraggio “E lessero felici e contenti”, realizzato da La Balena, un ulteriore omaggio al grande Gerardo Marotta e alla sua immensa biblioteca. Modera Valentina Risi, giornalista e conduttrice radiofonica – Radio Mpa.

Contro ogni violenza e discriminazione Unisin con e a fianco delle Donne

Una giornata trascorsa a parlare di discriminazioni e violenza di genere quella che ha visto impegnata a Roma Unisin con una tavola rotonda che ha concluso le attività dedicate al mese di marzo. Ormai  l’attenzione non è focalizzata più solo sull’8 marzo ma si preferisce dedicare alle Donne tutto il mese. In Italia e nel Mondo si sono succeduti moltissimi eventi che hanno focalizzato la loro attenzione sulle Donne e sui principali aspetti legati all’universo femminile.

Oggi 31 marzo UNISIN ha ripreso lo slogan lanciato l’8 marzo come titolo dell’incontro nel corso del quale sono stati affrontati i temi di principale interesse per le politiche di genere e di pari opportunità e di tutela delle donne  vittime di violenza di genere, di conciliazione vita/lavoro.

“Discriminazioni e violenza di genere sono purtroppo ancora fenomeni di cui siamo costretti a parlare – ha evidenziato Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN – e il mondo del lavoro rappresenta uno dei luoghi privilegiati per la prevenzione e per il contrasto alla violenza e alle politiche sessiste e per l’affermazione di piene pari opportunità per tutti”.

Emilio Contrasto e Daniela Foschetti, hanno portato i saluti dell’Organizzazione Sindacale anche da parte di Sergio Mattiacci, soffermandosi poi sull’attività che UNISIN svolge a tutela delle lavoratrici.

A seguire gli interessanti interventi di Umberto Aleotti, avvocato e docente presso l’Università di Napoli “Federico II” e Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Maddaloni; Immacolata Troianiello, avvocato e componente del C.d.A Cassaforense; Gabriele Slavazza, di Unisin; Giovanna Mugione, dirigente scolastico I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania; Amalia Caso, docente I.S. “G. Marconi” settore audiovisivi; Emanuela Sermolino, docente I.S. “G. Marconi” settore audiovisivi e grafica; Cristina Morone, docente I.S. “G. Marconi” – responsabile web TV Marconi;  a concludere i lavori Antonella Batà, avvocato e ricercatore t.i. presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

Ha moderato l’incontro Bianca Desideri, direttore responsabile della testata giornalistica Professione Bancario e responsabile nazionale del Coordinamento Unisin Donne & Pari Opportunità.

Presenti e in piena attività di alcuni allievi del progetto web TV Marconi che hanno realizzato interviste e seguito i lavori e e alunni in rappresentanza della classe 5A che ha realizzato il corto sulla violenza di genere dal titolo “Non toccarmi” proiettato nel corso del dibattito.

Una giornata che ha visto la presenza di numerosi dirigenti sindacali di Unisin provenienti da molte regioni del Paese.

Alessandra Desideri

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