Festival del Cinema di Roma,vince “Borg McEnroe” di“Borg McEnroe

 Si è conclusa la 12ma edizione della Festa del Cinema di Roma, uno dei principali festival italiani di cinema. Si è tenuta come sempre all’Auditorium Parco della Musica. Durante i dieci giorni di festa sono state presentate decine di film e sono passati attori e personaggi famosi, italiani e internazionali: tra questi Ian McKellen, Rosamund Pike, Dakota Fanning, Christoph Waltz, Xavier Dolan e David Lynch, ma anche Fiorello, Carlo Verdone, Nanni Moretti, Amanda Lear, Sabrina Ferilli e Silvio Muccino. Tutti scommettevano su Detroit di Katheryn Bigelow o su I, Tonya di Craig Gillespie con una Margot Robbie da Oscar, ma il pubblico del Festival del Cinema di Roma ha assegnato il Premio Bnl a Borg McEnroe di Janus Metz, film su una delle più straordinarie rivalità del tennis di tutti i tempi, quella tra Björn Borg e John McEnroe. Due modi diametralmente opposti di affrontare lo sport e la vita ma con un’unica comune ossessione: la vittoria. “ Ice vs fire ” titolavano i giornali sul finire degli anni ‘70, due poli opposti ma che irrimediabilmente si attraggono e quando vengono in contatto producono un effetto strabiliante, perfettamente colto da Metz che riesce a conquistare anche quel pubblico che non ha vissuto la storica finale di Wimbledon del 1980.

Dopo il flop del 2015 la dodicesima edizione, guidata dal direttore artistico Antonio Monda, si chiude con questi numeri: quest’anno gli incassi sono incrementati del 13% e il pubblico è aumentato del 31% in due anni. In aumento lanci di agenzia, i servizi ai tg (+22%) e in particolare gli articoli sui media internazionali (+56%). Boom anche per i profili social della Festa del Cinema che registrano un aumento di follower, specialmente Twitter con un +101% e Instagram con il +86%. Ottimo risultato considerando il budget di quasi tre milioni e mezzo, invariato rispetto allo scorso anno ma dimezzato rispetto al 2015.

Una festa sicuramente più popolare, quindi con poco glamorous e poche star internazionali sul tappeto rosso, anche se i party esclusivi paralleli in stile “Dolce vita” non sono mancati come quello organizzata da Fendi a Palazzo della Civiltà, ma sempre di qualità, attenta al gusto e alle problematiche attuali della gente più che degli addetti ai lavori.

Nicola Massaro

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