Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua

La giornata mondiale dell’acqua si celebra per ricordare lo sfruttamento delle risorse idriche del pianeta. Questo giorno si ricorda sin dal 22 marzo 1992. World Water Day, ossia la giornata mondiale dell’acqua, a seguito della conferenza di Rio, è stata stabilita dall’ONU per il giorno 22 marzo e festeggiata sin dal 1993.

L’importanza di festeggiare questo giorno deriva dal fatto che i dati sulle risorse idriche del pianeta sono alquanto avvilenti; difatti, pare che, già dal 2018, l’ONU abbia lanciato l’allarme riguardo il fabbisogno d’acqua:  i processi di industrializzazione stanno rendendo l’acqua sempre meno disponibile e, purtroppo, questo farà sì che l’acqua corrente aumenti al ritmo costante dell’1% all’anno fino a che, tra almeno 30 anni, si potrebbe avere bisogno del 30% di acqua in più in un pianeta dove in realtà l’acqua diminuisce di volta in volta. La giornata mondiale dell’acqua 2021, ha scelto come tema l’inquinamento delle falde acquifere a causa degli scarichi industriali, avendo come obiettivo quello della diminuzione dell’utilizzo di sostanze chimiche nelle acque reflue.

Secondo quanto riportato dalle statistiche, il 51% della popolazione e il 45% del PIL globale, saranno a rischio idrico e 785 milioni di persone non beneficiano di acqua potabile e 2 miliardi di persone non hanno la possibilità di accedere ai servizi igienici di base. Tutto questo può portare ad una vera catastrofe, motivo per cui l’argomento optato per la Giornata mondiale dell’acqua è “Valorizzazione dell’Acqua”.

“Non possiamo andare avanti come società globale mentre così tante persone vivono senza acqua sicura” afferma l’ONU e continua sostenendo che “l’acqua è un diritto di tutti, qualsiasi sia l’età, il sesso, o la provenienza geografica e sociale. Abbiamo solo altri dodici anni di tempo per riuscire ad ottenere un cambiamento climatico, secondo una grande maggioranza di scienziati. È arrivato il momento di comprendere che non bisogna più sottovalutare il fatto che L’acqua sia un bene prezioso che non deve essere più sprecato”.

A tal proposito, “Operazione Napoli città pulita” (progetto che nasce con l’intento di far riemergere la città) sta già provvedendo per la diminuzione di inquinamento attraverso diversi programmi tra cui il vuoto a buon rendere.

Alessandra Federico

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