Salute sport e solidarietà al Campus 3s

Visite mediche specialistiche gratuite, eventi sportivi e solidali, food, aree dedicate ai bambini, hanno animato dal 4 al 7 ottobre, alla Rotonda Diaz in via Caracciolo, il Progetto Campus 3s organizzato dall’Associazione SportForm con il sostegno di Fondazione con il Sud.

Un grande ospedale da campo affacciato sul lungomare napoletano che ha visto coinvolte le Università Federico II e Vanvitelli si messo al servizio della città offrendo la presenza di specialisti di varie branche.

Un vero e proprio successo di numeri: circa 2.500 le visite effettuate; 3mila visite compresi gli studenti dello Sport; 200 tra medici, esperti e volontari impegnati; 23 le aree mediche specialistiche presenti.

“Nel corso dei tre giorni di visite gratuite i migliori professionisti campani” sono stati “gratuitamente al servizio della popolazione napoletana͟, ha spiegato Annamaria Colao”, coordinatore scientifico e promotore del Campus, tra le quindici scienziate italiane più quotate al mondo.

“Salute, sport e solidarietà compongono le tre S del Campus3S che ormai da anni è attivo in tutta la Campania ma che realizza manifestazioni in tutta Italia, con iniziative che coinvolgono la popolazione con una diffusa azione di prevenzione facendo anche sport e divertendosi”, ha spiegato Tommaso Mandato, presidente di Sportform e organizzatore della manifestazione.

 

“Oggi miriamo a promuovere una campagna nazionale di prevenzione primaria vera che, oltre a garantire un abbassamento delle percentuali di malati, riduca anche i costi per la sanità pubblica. Intendiamo così anche ribaltare l’approccio alla cura delle malattie. Bisogna ricercare le cause più che mirare alla semplice terapia sugli effetti. E lo stile di vita, il mangiare bene, il dormire adeguatamente, l’esercizio fisico, rappresentano un elemento essenziale per ridurre l’impatto che le malattie hanno sulla nostra popolazione”, hanno concluso Colao e Mandato.

Il clima inclemente di sabato pomeriggio non ha consentito lo svolgimento della maratona.

Avvicinare la medicina alla gente in maniera semplice e diretta, questa la formula vincente dell’iniziativa.

 

NèB: Natura è Benessere, presentato il progetto

Presentato oggi il progetto Ccm “Ambiente, clima e protezione della salute dei bambini”. L’iniziativa prende lo spunto dall’interesse manifestato dall’OMS, dalla COP sulla Biodiversità dell’ONU, dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), da istituzioni, enti e organizzazioni pubbliche e private, verso i benefici contatti con la natura. In discussione gli “stili di vita limitrofi a diverse fonti di inquinamento dell’ambiente urbanizzato, a situazioni di disagio sociale e alla minaccia rappresentata dalle tecnologie digitali, il cui uso eccessivo conduce a una nuova insidiosa dipendenza”.

La vita moderna, la crescente globalizzazione e l’urbanizzazione sfrenata costituiscono una minaccia sempre più forte per la salute e per la qualità di vita di cittadini e popolazioni e una sfida sempre più complessa per chi deve tutelare la salute pubblica a livello locale, ma soprattutto a livello internazionale come l’OMS.

“L’impatto antropico sta modificando l’ambiente su scala globale. Questi cambiamenti possono avere effetti diretti e indiretti sulla salute”, sottolineano gli organizzatori.
Il progetto si propone come obiettivo quello di “sviluppare e promuovere strategie e programmi di azione sulla prevenzione e promozione della salute in età pediatrica e di prevenzione di patologie derivanti da contaminazioni ambientali dell’aria, dell’acqua e della catena alimentare, da stili di vita sedentari, da videodipendenze e impatti indotti dai cambiamenti climatici”.
L’attenzione del Ministero della Salute, come sottolinea, “intende recuperare il patrimonio di ricerca e di esperienze e aprire la strada alla sperimentazione di linee guida con il coinvolgimento delle altre istituzioni e di attori sociali, per contribuire a raggiungere obiettivi condivisi”.

Alessandra Desideri

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