Asperger: la vita oltre la diversità

“Certe volte mi dimentico del resto del mondo. Vivere con Lucas ogni giorno è come stare in un universo parallelo con delle regole tutte sue”.

La sindrome di Asperger è più frequente nei bambini maschi dai 4 ai 10 anni. Questa sindrome comporta varie problematiche riguardo il comportamento e la socialità. “Piccoli professori” fu cosi che li definì il pediatra Hans Asperger agli inizi del Novecento (da cui appunto prendono il nome i bambini Asperger) per la loro grande volontà nell’approfondire la conoscenza riguardo qualsiasi interesse essi abbiano: musica, scienza, letteratura, matematica, collezionismo, animali.  Capaci di arrivare ad essere più preparati di un  loro stesso insegnante. Allo stesso tempo, però, questi bambini speciali, hanno un carattere solitario, hanno difficoltà a comunicare e a relazionarsi con gli altri, utilizzano un linguaggio di poche parole ma parlano a raffica. Il gruppo di malattia che riguarda il comportamento prende il nome di “Disordini dello sviluppo”.

È considerata, da molti studiosi, come una forma di autismo poiché coloro che hanno la sindrome di Asperger assumono comportamenti simili a coloro che sono autistici: comportamento ripetitivo e schematico anche se, a differenza del bambino autistico, il bambino Asperger riesce a manifestare tranquillamente i suoi sentimenti nei confronti dei suoi familiari. Inoltre, ha un’intelligenza e un linguaggio nella norma e i suoi sintomi non peggiorano col passare degli anni.

È facile che l’origine possa essere multifattoriale, ovvero tanti  fattori che entrano in gioco nel determinare questa sindrome: predisposizione genetica, in considerazione della ricorrenza dei casi al’interno di alcune famiglie. Per di più, l’assunzione di sostanze tossiche durante la gravidanza potrebbe alterare il normale sviluppo del sistema nervoso centrale del bambino e predisporre la sindrome. Allo stato, però, ancora oggi non esistono dati scientifici certi.

Le difficoltà e le agevolazioni di un bambino Asperger

I bambini Asperger hanno difficoltà nel ricambiare sorrisi o nel guardare negli occhi l’interlocutore. Hanno inoltre un’ossessiva attenzione verso determinati oggetti o interessi come la scienza o la musica. Allo stesso tempo, però, possiedono una maggiore facilità nel memorizzare numeri o date e sono velocissimi nei calcoli matematici. Per un bambino Asperger, i suoi interessi e le sue passioni, sono una vera e propria risorsa in quanto continui stimoli per lui e non solo, può diventare un maggiore input per relazionarsi con gli altri bambini. Il bambino Asperger va supportato adeguatamente non solo dai suoi genitori ma anche dai suoi insegnanti, altrimenti potrebbe andare incontro a depressione o disturbi d’ansia perché si renderà conto, durante la sua adolescenza, delle difficoltà che incontra nei rapporti con il prossimo. In ogni caso, possono condurre una vita pari a quella di qualsiasi altra persona.

“Con mio figlio è una continua avventura, ogni giorno sembra di stare in un film diverso da quello del giorno precedente. Non è semplice stare ai suoi ritmi ma ce la sto mettendo tutta. Adesso abbiamo trovato il nostro equilibrio”.

Celeste, madre di Lucas (bambino con sindrome di Asperger) racconta la loro storia.

Quando avete scoperto che Lucas è un bambino Asperger?

Lucas aveva 5 anni quando iniziò a essere ossessionato da una pallina di carta. La buttava contro il muro e poi la andava a riprendere. Questo accadeva almeno per la maggior parte della giornata poi passava da un’ossessione all’altra: conosce a memoria tutti i nomi degli animali in particolare i dinosauri e li ripeteva in continuazione. Abbiamo quindi deciso di portarlo dal pediatra che a sua volta ci ha consigliato di consultare un neuropsichiatra infantile che ha approfondito la questione attraverso alcuni test specifici per la diagnosi della sindrome di Asperger, basati sia sulla valutazione del comportamento sia sulle capacità cognitive.

Come l’avete presa quando vi hanno dato la certezza che Lucas è Asperger?

Io sono scoppiata a piangere anche avanti al bambino e lo psicologo mi ha consigliato di non farmi mai vedere da Lucas in lacrime perché altrimenti potrebbe avvertire questa situazione come un disagio, come una cosa che rende tristi. Il neuropsichiatra, ci ha poi regalato un libro contenente tutti i consigli per come relazionarsi con le persone Asperger e devo dire che anche se inizialmente è stata dura, adesso ce la stiamo cavando.

 Avete un’educatrice?

Sì e devo essere sincera ci è stata di grande aiuto perché riesce a gestire la situazione in modo tale da evitare qualsiasi crisi nervosa che Lucas possa avere, qualora non dovesse ottenere ciò che vuole e a dirla tutta è stata un’educatrice anche per me e per mio marito, perché ci ha insegnato non solo ad essere forti ma soprattutto a riuscire a gestire da soli la circostanza quando lei non c’è. Lucas ha tutti i libri sugli animali e ogni volta che fa i capricci o non vuole mangiare o non vuole lavarsi scendiamo a compromessi: 10 punti ogni pasto quindi 30 punti al giorno e arrivati a 200 punti vince un libro. Praticamente un libro alla settimana. Questo è un metodo molto efficace che ci ha insegnato Maria, l’educatrice di Lucas. In sostanza, Maria è stata una mano dal cielo. L’educazione di Maria con Lucas è stata anche di grande aiuto per quanto riguarda il suo rapporto con i suoi compagni di classe.

Adesso Lucas come vive il suo rapporto con i suoi coetanei?

Decisamente meglio, ma ha trascorso parecchi anni in solitudine giocando da solo e leggendo ogni tipo di libro sugli animali e non solo, è preparatissimo in letteratura e in matematica anche più dei suoi stessi insegnanti tanto che spesso li interroga, affermando poi che non hanno studiato abbastanza. All’età di 13 anni Lucas ha iniziato a farmi domande sul suo modo di essere e del perché fosse cosi tanto diverso dai suoi coetanei. È stato difficile ma adesso, anche grazie a Maria, (la sua educatrice) Lucas sta conducendo una vita pari a quella dei suoi coetanei. Con Lucas è un mondo diverso, è spesso anche emozionante.

Alessandra Federico

seers cmp badge