Steve Jobs: il genio dell’informatica

Negli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta è no per troppi giorni di fila, capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato.”- Steve Jobs

 Steven Paul Jobs, statunitense, ricordato da tutti come Steve Jobs, il fondatore di Apple inc. è stato inventore, imprenditore e abile informatico. Jobs è stato amministratore delegato di Apple fino a quando, per motivi di salute, è stato costretto ad abbandonare l’incarico, assumendo, però, il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione. Inoltre, Jobs, è stato fondatore e amministratore delegato della Pixar Animation Studios, fino al momento in cui la  Walt Disney company decise di acquistarla. Ancora, ha fondato la società NeXT Computer e ha progettato anche IPhone, iMac, iPod, Macintosh e iPad.

Fortune, la rivista che tratta di business globale (pubblicata dalla Time inc’s Fortune), ha classificato Steve come primo tra i 25 uomini d’affari del 2007.

Steve Wozniak era un caro amico di Jobs con il quale lavorò alla prima versione del circuito del videogioco Brakout. Da lì  a poco, il primo aprile del 1976, decisero di mettersi in proprio dando vita alla Apple Computer.

Il garage dei genitori di Steve fu la prima sede dove lavorarono sodo al primo computer Apple (venduto ai membri dell’Homebrew Computer Club). Poco tempo dopo riuscirono ad ottenere un finanziamento dall’industriale Mike Markkula (versando nelle casse della società 250.000 dollari). Ma fu con l’Apple II che Jobs e Wozniak con le vendite arrivarono a un milione di dollari.

Apple, il 12 dicembre del 1980, venne quotata in Borsa misurandone il valore di 256 milioni di dollari e alla fine dello stesso mese il suo valore era di 1,79 miliardi di dollari. Bil Atkinson (programmatore) assieme a Steve Jobs riuscirono a convincere il Parc a mostrargli l’interfaccia grafica da loro progettata per inserire innovazioni al progetto come nella parte hardware; difatti, il 24 gennaio del 1984, Apple produsse un personal computer: l’Apple Macintosh, compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica. Purtroppo, però, a causa della concorrenza, le vendite non furono all’altezza delle aspettative che avevano prospettato visto l’innovativo progetto. John Sculley, amministratore delegato, venne immediatamente incolpato da Jobs. Sculley e Steve Jobs iniziarono ad incolparsi a vicenda per il fallimento del nuovo progetto e Sculley costrinse il consiglio d’amministrazione a scegliere tra lui e Jobs. Quando il consiglio si schierò dalla parte di Sculley, il 31 maggio, le autorizzazioni di Jobs vennero distrutte; le cariche di vicepresidente e di direttore generale della divisione Mac gli furono tolte e a settembre diede le dimissioni. Cominciarono così, per Steve Jobs, i viaggi in Europa e in Unione Sovietica per promuovere i computer Apple. Ma il genio dell’informatica non si perse d’animo e si dedicò alla NeXT Computer fondata da lui poco dopo aver lasciato Apple. Dalla Lucas Films (casa di produzione cinematografica con l’obiettivo di realizzare animazioni computerizzate) nel 1986, Jobs acquistò la Pixar. Nel giro di poco tempo, la NeXT riuscì a progettare e a produrre computer tecnologicamente avanzati rispetto a quelli dei suoi rivali (Apple). Nello stesso momento la Pixar era concentrata sulla produzione di lungometraggi al computer e realizzò Toy Story  nel 1995 (primo film d’animazione realizzato interamente in computer grafica 3D). Nel 1996 Jobs venne contattato dalla Apple che aveva bisogno di aggiornare il sistema operativo. La proposta di Steve Jobs fu quella di inserire il sistema operativo della NeXT (NeXTSTEP), chiedendo in cambio che la Apple acquisisse la NeXT. Nel 1997 Jobs ottenne di nuovo la carica di CEO ad interim (senza stipendio ma ricevendo 1 dollaro all’anno)  ottenendo diversi premi di produzione tra i quali un jet privato da 90 milioni di dollari e quasi 30 milioni di dollari in azioni.

Jobs, aveva ormai l’obiettivo di sviluppare applicativi Microsoft Word ed Excel per il sistema operativo della Apple per troncare, una volta per tutte, contrasti legali tra le due società e cercò, quindi, di arrivare ad un accordo con il rivale storico Microsoft. Nello stesso periodo Jobs aprì il primo Apple Store (in breve tempo i punti vendita in tutto il mondo erano 511) e lanciò l’iMac. Poco tempo dopo progettò e realizzò l’iPod, ottenendo grande successo.

Nel 2003 scoprì di essere affetto da una rara forma di tumore maligno al pancreas e dopo 9 mesi, presso lo Stanford University Medical Center in Palo Alto,  venne sottoposto, per la rimozione del cancro, a duodenocefalopancresectomia (intervento chirurgico che consiste nell’asportare la testa del pancreas). Purtroppo, a causa della malattia fu colpito anche dal diabete, pertanto, l’incarico di amministratore delegato passò a Tim Cook per due mesi e per altri sei mesi nel 2009.

Lo smartphone dell’Apple fu prodotto nel 2007: l’iPhone. Per la fine di giugno 2009, Steve Jobs, rientrò alla Apple. Ma solo il 9 settembre tornò sul palco per presentare il rinnovo dell’intera gamma di iPod. Alla conferenza di San Francisco, Jobs, il 27 gennaio del 2010, presentò l’iPad, il primo tablet della Apple.

Uno sguardo alla vita privata di Jobs

Steve Jobs nasce a San Francisco il 24 febbraio del 1955. Appena nato fu subito dato in adozione a Paul Reinhold Jobs e Clara Hagopian (residenti in California). Il bambino venne battezzato ed educato alla fede cristiana luterana. Compì  gli studi presso l’istituto Homestead di Cupertino, in California dove, nel 1972 si diplomò. Conseguito il diploma, Jobs, proseguì gli studi al Reed College di Portland, ma decise di abbandonare poco dopo il primo semestre. Lisa Brennan-Jobs, è la prima  figlia di Steve (con la sua prima fidanzata) con la quale, però, instaurò un rapporto più tardi perché non era inizialmente intenzionato a riconoscerla. Con una cerimonia officiata da un monaco buddhista, Steve Jobs, a marzo del 1991, si sposò con Laurene Powell, con la quale, nel 1991, 1995 e 1998, ha messo al mondo Reed, Erin e Eve.

Jobs, nel gennaio del 2011, chiese un nuovo congedo medico, ma continuò ad occuparsi delle principali questioni strategiche, essendo, però, sostituito da Tim Cook per le questioni di tutti i  giorni. Decise di dimettersi dal ruolo di amministratore delegato di Apple il 24 agosto. Steve Jobs morì all’età di 56 anni in California, nella sua casa il 5 ottobre del 2011.

In questo momento, sdraiato sul letto d’ospedale e ricordando tutta la mia vita, mi rendo conto che tutti i riconoscimenti e le ricchezze di cui andavo così fiero, sono diventati insignificanti davanti alla morte imminente. Nel buio, quando guardo le luci verdi dei macchinari per la respirazione artificiale e sento il brusio dei loro suoni meccanici, riesco a sentire il respiro della morte che si avvicina… Solo adesso ho capito, una volta che accumuli sufficiente denaro per il resto della tua vita, che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono correlati alla ricchezza. Dovrebbe essere qualcosa di più importante: per esempio le storie d’amore, l’arte, i sogni di quando ero bambino… Non fermarsi a perseguire la ricchezza potrà solo trasformare una persona in un essere contorto, proprio come me.” – Steve Jobs

Alessandra Federico

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