Alla Fondazione Casa dello Scugnizzo appuntamento con “Prendersi cura della propria genitorialità”

Appuntamento oggi 15 ottobre 2024 ore 16.00 a Napoli presso la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus in piazzetta San Gennaro a Materdei 3 per la II edizione del Percorso orientativo-informativo e di supporto psicologico “Prendersi cura della propria genitorialità” coorganizzato dal Distretto 108 Ya Lions International e dal Centro di Ateneo SInAPSI dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

“Siamo stati ben lieti come Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus di mettere a disposizione di questo importante momento di incontro-confronto tra genitori con figlie e figli con disabilità ed esperti, Istituzioni e Lions, la nostra storica struttura e alcune delle professionalità che in essa operano”, evidenzia Bianca Desideri, Lion, giornalista e giurista.

Come Direttore del Centro Studi e Ricerche “Mario Borrelli” e Lion oltre che esperta dei diritti delle persone con disabilità e di quelli legati alla genitorialità – prosegue Bianca Desideri – confido che questi momenti di incontro e le sinergie che si sviluppano in queste occasioni diventino sempre più frequenti per contribuire tutti insieme non solo al miglioramento delle normative, delle condizioni di vita e di lavoro delle persone con disabilità e delle loro famiglie ma anche a fornire a tutti i livelli supporto per contribuire all’eliminazione di quegli ostacoli, spesso di carattere burocratico, altre volte di carattere “fisico” come ad esempio le barriere architettoniche, ecc., che non consentono una reale inclusione delle persone con disabilità e un adeguato supporto ai loro familiari”.

“Domani si concluderà il G7 della Disabilità – sottolinea Bianca Desideri – al termine del quale verrà adottata la Carta di Solfagnano, un documento con 8 priorità sulle quali i Paesi facenti parte del G7 prendono l’impegno, ispirandosi alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, di agire e sostenere politiche reali e concrete volte all’inclusione e alla valorizzazione delle persone. Un impegno quello sulla tutela delle persone con disabilità che nel nostro Paese parte da lontano e che con la recente riforma sulla disabilità e il D. Lgs. n. 62 del 3 maggio 2024 mette la persona al centro e rivede la presa in carico dal territorio fino al livello nazionale”.

Ancora una vittoria per Luna Rossa, rimangono in parità le due barche

Si fa sempre più appassionante la gara tra Luna Rossa e Ineos Britannia. Nella sfida odierna parità per le due barche che hanno vinto ciascuna un match occupando quindi la classifica entrambe a tre punti.

Nel primo match Luna Rossa è stata penalizzata da un errore nella fase di partenza che non le ha consentito di vincere, ha recuperato però prontamente nel secondo match che l’ha vista vincere nettamente sulla barca britannica. Quindi nulla di compromesso nella quarta giornata delle finali Louis Vuitton Cup  in cui permane la situazione di parità.

Gli AC75 hanno potuto contare oggi su un vento da SW sui 18/19 nodi e poca onda. Rispetto alla giornata di ieri, il vento rientrava nei parametri previsti dal regolamento e quindi i due match previsti hanno potuto avere svolgimento puntuale senza ritardi.

Una bella sfida che ha visto invertite le parti con Luna Rossa che ha respinto Ineos Britannia aumentando il gap in ogni lato e arrivando a distaccare la barca britannica per oltre 300 m. Nessuna speranza di rimonta e vittoria nonostante tutti i tentativi messi in campo dall’equipaggio condotto da Sir Ben Ainslie. La nostra barca ha tagliato la linea di arrivo con un vantaggio di 17”.

L’equipaggio odierno di Luna Rossa era formato da Jimmy Spithill e Francesco Bruni al timone e Umberto Molineris e Andrea Tesei come trimmer. I cyclor erano Enrico Voltolini, Bruno Rosetti, Cesare Gabbia ed Emanuele Liuzzi.

Gli appassionati di vela continuano a sognare fino al prossimo match e chissà…

Antonio Desideri

+ 8,8% per il costo dell’energia nel IV trimestre 2024 per i clienti “vulnerabili”

 Un incremento pari all’8,8% nel quarto trimestre del 2024 è quanto troveranno in bolletta i clienti cosiddetti “vulnerabili”.

Per rientrare in questa categoria i clienti devono rispettare determinati criteri come: requisiti anagrafici quale un’età superiore ai 75 anni;  economici: persone che vivono al di sotto della soglia di povertà; di salute come ad esempio portatori di disabilità ai sensi dell’articolo art. 3 legge 104/92.

Federconsumatori segnala la necessità dell’attenzione che deve portare il Governo a che questi clienti in modo che non subiscano ulteriori penalizzazioni dagli aggiornamenti in materia di condizioni economiche per l’energia elettrica per il trimestre ottobre – dicembre 2024 illustrate da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiete, nei giorni scorsi.

“Nel dettaglio, nell’ultimo trimestre del 2024 aumenterà dell’8,8% la bolletta elettrica per i clienti vulnerabili serviti in Maggior Tutela (circa 3,4 mln di clienti)” evidenzia Federconsumatori.

Seppure in ribasso rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno 2023, comunque le tariffe subiranno un incremento che potrebbe rappresentare un ulteriore aggravio per la clientela rientrante tra i “vulnerabili”.

“Il costo dell’energia elettrica (con riferimento alla materia prima), infatti, rispetto al precedente trimestre è cresciuto di circa il 20%. Medesimo discorso vale per il gas, che in pochi mesi è aumentato del 30%.

Le ripercussioni – sottolinea Federconsumatori –  sono pesanti per le famiglie, specialmente visto che l’inverno è alle porte. In questa situazione è un grave errore continuare a trascurare, per non dire abbandonare, il tema dell’energia, che invece è e dovrebbe continuare ad essere uno dei nodi centrali della politica economica del nostro Paese”.

Non va meglio per chi è passato al mercato libero. Per Federconsumatori “ è ora di prendere atto del fatto che il mercato libero non funziona come dovrebbe e non esiste una vera concorrenza sui prezzi. Le richieste di riforma dei meccanismi di tutela avanzate dalle Associazioni dei Consumatori rimangono inascoltate”.

Ma come intervenire? Secondo l’Associazione dei Consumatori “è indispensabile che il Governo intervenga prontamente, attuando i provvedimenti che chiediamo da tempo, in particolare la promessa e mai realizzata riforma delle accise e degli oneri di sistema su beni energetici e carburanti, nonché la creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica”.

Antonio Desideri

 

 

 

 

 

Genitorialità e disabilità, un corso gratuito di Lions e Sinapsi

La Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, presieduta del prof. Antonio Lanzaro, ospiterà con appuntamenti mensili a partire dal 15 ottobre (ore 16.00-18.30) prossimo la seconda edizione del Progetto di condivisione, sensibilizzazione, informazione, realizzato in collaborazione dal Centro di Ateneo SInAPSI dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dal Distretto Lions 108 YA, rivolto ai genitori di figlie e figli con disabilità, dal titolo “Prendersi cura della propria genitorialità”.

Il Percorso si aprirà l’8 ottobre (ore 15.00-17.00) presso la sede di SInAPSI Factory, all’interno dell’Orto Botanico di Napoli, con il primo degli incontri dedicati agli aspetti psicologici e di supporto ai genitori. Anche questi appuntamenti avranno cadenza mensile intervallandosi gli incontri presso la FoCS.

I genitori avranno la possibilità di confrontarsi con esperti di vari settori (psicologi, psicoterapeuti, medici, insegnanti, giornalisti, giuristi, associazioni, ecc.) per meglio conoscere i diritti e le tutele relative alle persone con disabilità e dei loro familiari. Potranno vivere momenti di relazione e portare all’attenzione degli altri genitori le loro esperienze e  difficoltà, conoscere servizi e iniziative che associazioni ed enti portano avanti a supporto della disabilità.

Antonio Desideri

La brillante vittoria di Luna Rossa

Una vittoria che ha fatto sognare gli appassionati della vela e li ha tenuti incollati al video per  vedere Luna Rossa solcare le acque di Barcellona e vincere il secondo match di oggi dopo un inconveniente tecnico che non le ha consentito di disputare il primo.

Un vento sostenuto e l’onda formata hanno consentito alla barca di superare i 50 nodi di velocità.

La vittoria ha consentito a Luna Rossa di rimanere in parità con Ineos l’altra barca impegnata nella competizione di oggi.

Nella sua visita lampo al team, Patrizio Bertelli, Presidente di Luna Rossa Prada Pirelli, ha dichiarato: “Questa mattina ho incontrato i ragazzi del team e li ho trovati tonici e concentrati. Tornerò in settimana” mentre Max Sirena, Skipper e Team Director, ha commentato: “Alla fine è stata una bella giornata, poteva andare molto diversamente, visto il problema che abbiamo avuto alla randa. Purtroppo a volte succedono incidenti non sempre prevedibili. Il team è stato capace di una grande reazione. Abbiamo fatto un cambio randa in tempo record e non era facile fare la regata, anche perché la seconda vela era da vento più leggero. Bisogna fare un grande applauso all’equipaggio che è stato in grado di gestire questa situazione e anche di fare un’ottima partenza nonostante un avvicinamento alla linea non perfetto. Questo ci dà la carica per le regate che verranno nei prossimi giorni”.

Una gara appassionante e di alto livello tecnico che non ha lasciato spazio alla barca Ineos Britannia. Un successo quello della barca italiana meritato e cercato da tutto l’equipaggio che ha consentito a Luna Rossa di tagliare il traguardo con 4” di vantaggio.

Un applauso all’equipaggio odierno composto da Jimmy Spithill e Francesco Bruni al timone e Umberto Molineris e Andrea Tesei come trimmer. I cyclor erano Enrico Voltolini, Bruno Rosetti, Cesare Gabbia ed Emanuele Liuzzi.

Appuntamento al prossimo match.

Antonio Desideri

Scatta e riscatta, un safari fotografico per la vivibilità cittadina

Il CITS Comitato Italiano per la Salute, presieduto da Raffaele Federico, ormai da decenni è impegnato, fra le tante iniziative, nel Progetto Vivere Meglio realizzato anche in collaborazione con altre Associazioni.

Nell’ambito di questo progetto è partito, a inizi di settembre, il safari fotografico “Scatta e riscatta” della durata di 11 settimane.

Ne parliamo con l’ideatore Raffaele Federico.

Come e perché nasce l’idea del safari fotografico “Scatta e riscatta” per le vie della città di Napoli?

Il safari fotografico “Scatta e riscatta” è un programma pratico di educazione permanente all’educazione civica ed ambientale rivolto a tutta la cittadinanza.

Attraverso la fotografia si possono raggiungere risultati ed affermare valori che rappresentano l’avvio di un processo di maturazione della coscienza civile.

Il progetto quindi si propone di mettere in evidenza situazioni di degrado igienico-sanitario che possono generarsi anche temporaneamente per le strade della città, non necessariamente solo nei quartieri periferici.

Quanto durerà questo safari?

11 settimane, durante le quali il safari penderà in esame alcune problematiche e ne cito solo alcune: carta, cartacce e cartoni; vetro; rifiuti ingombranti e auto abbandonate; cassonetti dei rifiuti rotti e posti in luoghi non idonei, contenitori della differenziata posti fuori dai giorni e dagli orari consentiti; occupazioni suolo abusive; verde trascurato sia pubblico che privato; persone senza dimora; plastica; degrado del patrimonio artistico e architettonico.

Durante l’ultima settimana, dedicata al patrimonio artistico, sarà tenuta una tavola rotonda dedicata al recupero dei sensi della bellezza attraverso l’educazione allo sguardo e la fotografia in questo è uno strumento efficace ed idoneo.

La conoscenza dei diritti fa parte dell’educazione civica, come stimolate la sua diffusione?

E’ indispensabile conoscere quali sono i nostri diritti e come esigerli in maniera certa, agevole e tempestiva ma la conoscenza dei propri diritti deve essere accompagnata dallo sviluppo del senso della Giustizia e di appartenenza.

La nostra azione come singoli e come associazione si attua oltre che con il safari, con cicli di conferenze e incontri, iniziative di sensibilizzazione sui territori, articoli sulla stampa, collaborazione con altre realtà associative e con singoli. A proposito delle conferenze le anticipo che da gennaio terremo 5 conferenze, una la mese, sui 5 pilastri della salute e della bellezza.

Non dobbiamo, peraltro, dimenticare che i  diritti sono gli stessi per tutti e ciascuno ha il dovere di rispettare quelli degli altri.

Spesso, però, ciò non accade…

Purtroppo no e il comportamento dettato dalle abitudini e dalla consuetudine può ledere il diritto degli altri a volte anche senza che ce ne rendiamo conto e la legge di inerzia ci fa permanere in quello stato di “quiete” fin quando non intervenga una forza esterna a  modificare tale stato.

Non rispettare le norme e le leggi, anche quelle  che possiamo considerare marginali,  provoca un clima di tensione e di malessere.

Ci fa qualche esempio?

Certo, ad esempio parcheggiare sulle strisce o davanti agli scivoli per persone con disabilità; esporre merce, tavoli e sedie sui marciapiedi; depositare rifiuti fuori dai cassonetti e in orari non conformi alle disposizioni, etc., etc.,  questi sono ormai  comportamenti  considerati normali  e a volte forse anche tollerati da chi invece deve intervenire per rimuoverli o in termini sanzionatori.

Il modo più efficace per modificare questo stato di inerzia è di prospettate un’altra abitudine più gratificante e soddisfacente  utilizzando metodi e programmi  coinvolgenti.

Quali sono le modalità per partecipare al safari fotografico?

Nel corso del safari chi scatterà le foto e invierà le immagini agli indirizzi e mail che sono indicati sulla pagina facebook dedicata potrà contribuire al cambiamento, come auspichiamo, di abitudini e mentalità. Chi poi osserverà le foto su web, in mostra o pubblicate potrà ricevere l’immagine percependone e introiettandone il significato.

Antonio Desideri

 

Attendendo il risultato finale della Louis Vuitton Cup

Il vento  e le acque di Barcellona che ospita la Louis Vuitton Cup non hanno consentito nella giornata di ieri di completare la regata.

Si è passati dai 20 nodi di vento del giorno precedente ad una debolissima brezza che ha fatto ritardare di circa un’ora e mezza e poi alla fine annullare la regata. Nessuno dei due AC75, infatti, ha completato il percorso nei 45 minuti previsti e quindi la gara è stata annullata per sopraggiunti limiti di tempo. L’equipaggio di Luna Rossa era composto da Jimmy Spithill e Francesco Bruni al timone con Umberto Molineris e Andrea Tesei come trimmer. I cyclor erano Enrico Voltolini, Bruno Rosetti, Cesare Gabbia ed Emanuele Liuzzi.

Nonostante tutti gli sforzi della nostra barca di recuperare il gap iniziale e sorpassare l’avversaria, il vento sfavorevole ad entrambe le competitor ha portato alla fine le due AC75 a non riuscire a completare il percorso nel tempo previsto e quindi la decisione dei Comitato di Regata di decidere di annullare il match.

Fiato sospeso per gli appassionati della vela.

Appuntamento ad oggi sperando in un vento favorevole e in un successo di Luna Rossa.

Antonio Desideri

Luna Rossa alla Louis Vuitton Cup

Barcellona è la protagonista della Louis Vuitton Cup. E’ partita il 29 agosto la sida di Luna Rossa agli altri team per la conquista della Luois Vuitton Cup.

Le Challenger Selection Series sono nate nel 1970 e da allora l’obiettivo principale è quello di selezionare il miglior sfidante da opporre al Defender nel Match finale di America’s Cup. Quattro anni di attese e allenamenti prima di intraprendere la sfida fra i team che sono ben consapevoli che al termine dei due Round Robin passeranno alla fase successiva solo quattro equipaggi.

Jimmy Spithill, timoniere di Luna Rossa ha dichiarato: “La flotta è vicina come prestazioni e sono certo che vedremo delle gare combattute, anche perché le condizioni di Barcellona, con onda e vento, sono complicate e rendono il lavoro dell’equipaggio molto difficile. Le regate preliminari hanno messo in luce i punti deboli e quelli di forza dei team. Tutti quanti abbiamo vissuto momenti splendidi, abbiamo commesso errori e abbiamo avuto problemi tecnici. Per quanto riguarda la presenza del Defender nei Round Robin, non c’è dubbio che per loro sia un enorme vantaggio, perché noi regatiamo per sopravvivere e loro no e questo fa la differenza. Può essere rischioso scoprire le carte con loro? Probabilmente sì, ma adesso siamo concentrati sui challenger, non guardiamo troppo in là. Il nostro lavoro è uscire in mare e vincere una regata alla volta”.

Cuore dell’evento è il Race Village allestito per l’evento ed aperto tutti i giorni di regata con accesso gratuito. Le regate potranno essere seguite dal pubblico e dagli appassionati anche nelle frequentatissime Fanzones di Plaça del Mar e Bogatell.

Vediamo come si svolge l’evento: le regate della Louis Vuitton Cup sono a Match Race e vince la barca taglia per prima il traguardo. Per ogni vittoria viene assegnato un punto mentre la barca che arriva seconda non guadagna nessun punto.

La Louis Vuitton Cup comprende tre fasi.

La prima è la ROUND ROBIN – 2 Gironi Eliminatori: 29 agosto – 11 settembre. Tutti i team incontrano gli avversari una volta per girone. Le regate sono esclusivamente a Match Race. A partecipare sono i cinque challenger (Luna Rossa Prada Pirelli, Ineos Britannia, NYYC American Magic, Alinghi Red Bull Racing e Orient Express Racing Team) più il Defender (Emirates Team New Zealand).  Non verrà conteggiato quello che è il risultato degli incontri con il Defender. Il team che si troverà nella classifica nel posto più basso sarà eliminato, mentre gli altri accedono alle semifinali e il top team sceglierà il suo avversario.

La seconda fase è quella delle SEMIFINALI che si terranno dal 14 al 23 settembre. In questa fase i quattro challenger si affrontano in regate a Match Race. Il primo a raggiungere i 5 punti è il vincitore.

La terza fase è quella delle FINALI che si tendono dal 26 settembre al 7 ottobre quando i due challenger finalisti si affrontano nella finale della Louis Vuitton Cup e conquista la vittoria chi raggiunge per primo 7 punti con diritto di sfidare il Defender Emirates Team New Zealand nel Louis Vuitton 37^ America’s Cup Match.

Sarà possibile seguire live la Louis Vuitton Cup sarà trasmessa sul sito  www.lunarossachallenge.com, mentre in tv in diretta sui canali di Sky (205) e di Mediaset (Italia 1 e 20).

Come nasce il team di Luna Rossa. E’ il 1997 e l’imprenditore Patrizio Bertelli e lo yacht designer argentino German Frers si incontrano e quest’ultimo propone a Bertelli di lanciare una sfida alla 30^ America’s Cup del 2000. Dalla costituzione ormai il team ha preso parte a cinque edizioni dell’America’s Cup, ha vinto due volte le regate di selezione dei Challenger – la Louis Vuitton Cup nel 2000 e la PRADA Cup nel 2021 – e ha disputato la finale nel 2007 e nel 2013.

Quest’anno Luna Rossa continuerà a rappresentare lo yacht club Circolo della Vela Sicilia nella sfida alla 37^ edizione dell’America’s Cup a Barcellona.

Antonio Desideri

Il patrimonio di Napoli e della Campania: Il Bosco dei Camaldoli

In un precedente articolo abbiamo parlato del Real Bosco di Capodimonte definendolo  il parco del Re, in quanto voluto dal re Borbone  quale  luogo di svago e di caccia, il Parco urbano dei Camaldoli è, invece, il bosco repubblicano, realizzato in seguito alle lotte condotte dalla metà degli Anni ‘70 da cittadini ed associazioni ambientaliste che sono riusciti a strapparlo dal degrado e dalla erosione della lottizzazione  abusiva, dalle frane  e dalle antenne per restituirlo alla collettività.

Il Parco fu istituito nel 1981 ed il Comune, utilizzando fondi della Cassa del Mezzogiorno,  riuscì ad espropriare alcuni appezzamenti di terreno e a realizzare in quasi quindici anni recinzioni, ad installare attrezzature e ultimare i lavori di sentieristica principale.

L’anfiteatro che si affaccia sul golfo fu inaugurato nel 2007 con due ingressi per il pubblico (via dell’Eremo e viale Rai). Nel 2010 fu infine aperto al pubblico un terzo ingresso   su via Camaldolilli.

Il Bosco dei Camaldoli si trova a 400 metri sul livello del mare, sul punto più alto della città di Napoli e si estende per circa 135 ettari e rappresenta una continua scoperta di biodiversità, un luogo dove si intrecciano combinazioni perfette di specie arboree impiantate con specie spontanee.

Il Parco esiste, ma negli anni la difficoltà della sua gestione ne ha messo a rischio  continuamente la sopravvivenza. Nel 2016 è stato chiuso al pubblico a causa della mancanza di fondi per la riqualificazione e la necessaria manutenzione ed ora è abbandonato e chiuso e con il pericolo di vandalizzazioni, d’incendi e di frane potrebbe mettere anche a rischio la sicurezza dei territori circostanti.

Solo alcune associazioni ambientaliste se ne stanno prendendo cura, ma non è sufficiente per coprire un’area così vasta che risulta essere di competenza  tecnica del Comune di Napoli  e amministrativamente della Regione Campania.

Nel 2020 è stato pubblicato il bando per la sua riqualificazione, ma ancora oggi i cittadini restano in attesa di vedere quei lavori necessari che restituiscano alla città uno dei suoi importanti  polmoni verdi indispensabile per la vita  e confidano che si possa finalmente chiudere  una pagina non certo felice del destino del verde della città.

Alessandra Federico

In difesa del parco Mascagna

Questa mattina, di fronte ai cancelli ormai sbarrati da più di sei mesi del parco Mascagna, si è tenuta una pacifica manifestazione di protesta di cittadini per chiedere la sua riapertura.
I cittadini tra i quali molti bambini, come già previsto dal programma pubblicato sulla locandina, si sono recati numerosi al luogo del raduno con bottiglie e secchi con i quali hanno innaffiato, fin dove è stato possibile, con lanci d’acqua, le aiuole e il terreno circostante i tronchi degli alberi.
Alcuni alberi da poco messi a dimora, avevano già evidenti segni di sofferenza presumibilmente per mancanza di irrigazione.
Tra i presenti si percepiva il senso di irritazione nei riguardi di coloro che dovrebbero essere vicini alle necessità della popolazione.
Tra i presenti, quasi in timido anonimato abbiamo incontrato Maria Muscarà e Hermes Ferraro sempre in prima linea in difesa dell’ambiente che hanno affermato la loro disponibilità a collaborare con il comitato spontaneo dei cittadini per ottenere dal Comune risposte chiare circa la volontà di riaprire il parco.
Tra i presenti anche il giornalista Sergio Angrisano che ha documentato le condizioni in cui versa attualmente anche l’area antistante il parco  e. Raffaele Federico coordinatore del “Progetto Vivere meglio” che ha portato al comitato la solidarietà delle associazioni aderenti al coordinamento.
I cittadini hanno affermato che la loro pacifica protesta non si fermerà fino a quando non avranno riottenuto l’apertura del parco e l’assicurazione della sua costante ed attenta cura da parte di personale qualificato e competente.

Alessandra Federico

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