In difesa del parco Mascagna

Questa mattina, di fronte ai cancelli ormai sbarrati da più di sei mesi del parco Mascagna, si è tenuta una pacifica manifestazione di protesta di cittadini per chiedere la sua riapertura.
I cittadini tra i quali molti bambini, come già previsto dal programma pubblicato sulla locandina, si sono recati numerosi al luogo del raduno con bottiglie e secchi con i quali hanno innaffiato, fin dove è stato possibile, con lanci d’acqua, le aiuole e il terreno circostante i tronchi degli alberi.
Alcuni alberi da poco messi a dimora, avevano già evidenti segni di sofferenza presumibilmente per mancanza di irrigazione.
Tra i presenti si percepiva il senso di irritazione nei riguardi di coloro che dovrebbero essere vicini alle necessità della popolazione.
Tra i presenti, quasi in timido anonimato abbiamo incontrato Maria Muscarà e Hermes Ferraro sempre in prima linea in difesa dell’ambiente che hanno affermato la loro disponibilità a collaborare con il comitato spontaneo dei cittadini per ottenere dal Comune risposte chiare circa la volontà di riaprire il parco.
Tra i presenti anche il giornalista Sergio Angrisano che ha documentato le condizioni in cui versa attualmente anche l’area antistante il parco  e. Raffaele Federico coordinatore del “Progetto Vivere meglio” che ha portato al comitato la solidarietà delle associazioni aderenti al coordinamento.
I cittadini hanno affermato che la loro pacifica protesta non si fermerà fino a quando non avranno riottenuto l’apertura del parco e l’assicurazione della sua costante ed attenta cura da parte di personale qualificato e competente.

Alessandra Federico

Il verde è vita. Il patrimonio  storico ed arboreo di Napoli

La presenza di alberi e di aree verdi è l’aspetto essenziale  per garantire la qualità della vita per tutti, ma in particolare per i bambini.

Gli alberi, al di là dell’aspetto paesaggistico ed estetico, in particolare negli agglomerati urbani con elevato traffico veicolare, contribuiscono a contenere i danni dovuti all’impermeabilizzazione del suolo e al suo consumo consentendo condizioni sostenibili di vivibilità ambientale.

Un patrimonio arboreo  diffuso e ben curato  determina effetti positivi non solo sulla salute fisica ma anche sulla capacità di apprendimento e sulla  crescita della coscienza sociale, pertanto se mancano i parchi verdi nei quartieri, tutti gli undici articoli che garantiscono la diffusione di spazi verdi  previsti dalla Convenzione  sui diritti dell’infanzia dell’ONU risultano annullati.

A nessun bambino deve essere precluso  l’accesso alle aree verdi, ma questo diritto   è minato alla radice dalla carenza di spazi verdi e dall’indifferenza che molte amministrazione  mostrano verso la loro cura e sviluppo territoriale.

Attraverso lo studio dei dati rilasciati dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ci viene data un’immagine della nostra nazione fortemente variabile tra le varie aree con una minore dotazione  di verde urbano per minore  nei capoluoghi del sud e delle isole. Escludendo Oristano, Matera e l’Aquila, i primi 20 capoluoghi italiani che offrono ai bambini  un verde curato ed attrezzato sono del centro nord; mentre su 105 capoluoghi la media è di appena 24 alberi ogni 100 abitanti.

La legge n. 113  del 1992  è stata istituita con lo scopo  di incrementare le aree verdi cittadine contrastando il disboscamento, obbligando inoltre i comuni a porre a dimora entro il territorio cittadino un albero per ogni nuovo nato entro 12 mesi  dalla sua registrazione anagrafica, inoltre nel 2005 fu aggiunta una nuova norma che   prevede la piantumazione anche per ogni  minore adottato.

I comuni sono obbligati a censire ogni anno le nuove piantumazioni e  giustificare  gli abbattimenti degli alberi avvenuti nel proprio territorio fornendo tutte le informazioni. I cittadini devono controllare se il proprio Comune rispetta le  normative e tiene aggiornato il censimento  semplicemente avanzando una richiesta di accesso agli atti.

Proprio in questi giorni a Napoli sono state programmate due manifestazioni spontanee di cittadini in difesa del verde, distanti da qualsiasi manipolazione politica.

Ieri 24 maggio 2024 alle ore 17.30 in via Bosco di Capodimonte cittadini ed associazioni hanno protestato in maniera civile ma decisa contro lo scempio perpetrato nei giorni scorsi ai danni di numerosi alberi di agrumi e di frutta all’interno di uno storico giardino dato in affido dal Comune ad una associazione.

Presente alla protesta dei cittadini  il presidente della terza Municipalità intervenuto ad ascoltare le ragioni della protesta dei cittadini che hanno chiesto la revoca della concessione e l’avvio degli accertamenti necessari e infine la piantumazione di  nuovi alberi da frutta.

Questa volta i cittadini sono determinati e  affermano che lo protesta non si fermerà fino a quando non riceveranno riscontro alle loro richieste.

Domenica 26 maggio 2024 alla ore 10.00 si terrà un’altra manifestazione spontanea di cittadini ed associazioni per chiede la riapertura del parco Mascagna, uno dei pochi polmoni verdi cittadini chiuso ormai da più di sei mesi e di cui, l’amministrazione comunale non dà e non vuole dare  nessuna risposta alla città.

Un parco che per lunghi decenni è stato luogo di  gioco  e  salute per i bambini,  di sport per giovani ed adulti, di riposo per gli anziani e di tranquillità per gli innamorati, oggi è divenuto un luogo triste dove si avverte la sofferenza della natura  ed il disagio dei cittadini ai quali è negato l’accesso a questo spazio verde,  a causa della estrema lentezza dei lavori, del costo di 238mila euro che  si sarebbero dovuti concludere il 20 marzo scorso consegnando il parco alla città, mentre  hanno prodotto solo l’abbattimento di 23 alberi e la piantumazione di alcuni alberi che appaiono già seccati forse per la mancanza d’acqua.

Il nuovo parco quindi non vede la luce mentre il degrado di tutta l’area sta  repentinamente progredendo.

Alessandra Federico

 

Lezioni di vita nella scuola dell’infanzia: la gentilezza

Un’interessante esperienza è portata avanti dal Newark Nursery & Kindergarten di Malta. La gentilezza inizia da piccoli, così come le lezioni di vita; a scuola i bambini non imparano solo l’ABC ma anche l’arte del rispetto e delle emozioni.

Non è questo il mondo che tutti vorremmo vedere dove la gentilezza è la prima lezione che si impara?

Ogni settimana i bambini, insieme alle maestre, svolgono diverse attività a seconda del tema da trattare e dalle diverse abilità che devono sviluppare secondo diverse aree: sviluppo area fisico-motoria; area linguistica; area matematica; area socio-emotiva; area cognitiva.

Nel mese di maggio, per la seconda settimana, la tematica trattata è stata la vita degli animali dello stagno e l’obiettivo è stato quello di far sviluppare il loro aspetto emotivo. I bambini, attraverso diverse tecniche e con materiali differenti, hanno costruito animali e piante di quell’ambiente e, oltre ad aver appreso diverse tecniche di colorazione e aver studiato l’alfabeto e i numeri, hanno appunto lavorato sul loro aspetto emotivo sviluppando il loro lato empatico e imparato a trattare con rispetto il mondo degli animali.

Questa attività crea un connubio perfetto tra l’aspetto emozionale e quello cognitivo anticipando i tempi per il loro apprendimento socio-emotivo.

Il processo di insegnamento-apprendimento completo deve fare riferimento anche a sentimenti, emozioni e azioni al fine di rendere il bambino emotivamente competente in grado di riconoscere e gestire le emozioni. Guidare i bambini nello sviluppo dell’intelligenza emotiva è fondamentale poiché riconoscere le proprie emozioni aiuta loro a controllare gli impulsi, regolare i propri stati d’animo, evitare che l’angustia interferisca con le facoltà razionali e, soprattutto, lavorare sulla capacità di empatizzare ed avere fiducia degli altri.

A chiudere questa settimana è stata la Days Cooking, la giornata dedicata all’arte culinaria e, per rimanere in tema, i bambini si sono divertiti a preparare panini dando le sembianze della rana. Attività altrettanto indispensabile per la loro comprensione del mondo in quanto insegna loro a maneggiare utensili nuovi, ad interagire tra loro e sviluppare i sensi. Tra i lavori elaborati dai bambini c’è anche la libellula simbolo di crescita, mutazione e libertà. Conoscere la vita degli animali dello stagno è stato, per ogni bambino, forte stimolo per tirare fuori il meglio di sé, sentirsi libero di essere sé stesso e conquistare la libertà.

La visione contemporanea dell’infanzia si basa sulla prospettiva psicologica del bambino e dunque nel lavoro congiunto dalla scuola, dalla famiglia e dai media per aiutare e guidare lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei più piccoli. Difatti, la regolazione, l’educazione e la cura che gli adulti (genitori e  maestri) svolgono sulle capacità emotive del bambino sono aspetti che, sommati alla genetica, alle esperienze e all’ambiente in cui vive l’infante ne configurano la personalità; l’acquisizione di una personalità equilibrata si realizza attraverso un insieme di tratti psicologici frutto dello sviluppo personale  della vita affettivo- sociale del soggetto. Anche le abitudini culturali influiscono sulle sue emozioni. Per tutte queste ragioni, il processo di insegnamento-apprendimento completo deve assolutamente fare riferimento anche a sentimenti, emozioni e azioni al fine di rendere il bambino emotivamente competente in grado di riconoscere e gestire le emozioni.

Guidare i bambini nello sviluppo dell’intelligenza emotiva è fondamentale poiché, appunto, riconoscere le proprie emozioni li aiuta a controllare gli impulsi, a regolare i propri stati d’animo, ad evitare che l’angustia interferisca con le facoltà razionali e, soprattutto, a lavorare sulla capacità di empatizzare ed avere fiducia degli altri. Caratteristiche di un’intelligenza emotiva sviluppata sono:

  • Autocoscienza emotiva: consiste nel saper esprimere in maniera corretta quello che si sente. Questo implica conoscere e identificare le emozioni, ma anche gli affetti.
  • Autocontrollo emotivo: controllare e maneggiare in maniera adeguata gli impulsi.
  • Automotivazione: capacità che spinge gli individui a raggiungere i propri obiettivi mediante l’uso delle loro emozioni.
  • Empatia: si tratta di rispondere in maniera appropriata alle necessità espresse da altre persone, compartendo i loro sentimenti o preoccupazioni; riconoscere gli stati emotivi degli altri tramite le loro espressioni facciali.
  • Relazioni interpersonali: abilità di relazionarsi in maniera affettiva con le altre persone, così come la capacità di fare sentire bene gli altri contagiandoli con un’emozione positiva.

Alessandra Federico

A Caserta inizia oggi il Congresso del Distretto 108 Ya Lions International

Saranno tre giorni intensi per il Distretto 108 Ya Lions International che abbraccia tre regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania). Il più grande distretto lionistico in Italia e uno tra i più grandi d’Europa celebra a Caserta il suo 28° Congresso alla presenza di oltre 400 tra delegati e soci in rappresentanza dei 139 Clubs del Distretto.

A fare gli onori di casa presso il Teatro comunale Parravano, in via Mazzini, da venerdì 3 a domenica 5 maggio il Governatore distrettuale Pasquale Bruscino.

I lavori si apriranno ufficialmente venerdì pomeriggio con la suggestiva sfilata delle bandiere e i saluti istituzionali del Sindaco di Caserta Carlo Marino, socio Lions. Seguiranno i saluti delle autorità lionistiche presenti: il Presidente della Circoscrizione di Caserta Alberto Martucci, il Presidente di zona Mauro Sellitto, il Presidente del Club Caserta Host, il primo per data di fondazione dei sei club operativi nella città di Caserta, Roberto Santoro, il coordinatore del congresso Aldo Cobianchi, il Past Governatore Franco Scarpino, il primo Vice Governatore Tommaso Di Napoli e il secondo Vice Governatore Pino Naim.

La prima giornata di lavori congressuali si chiuderà con la relazione del Governatore del Distretto 108 Ya Pasquale Bruscino il quale traccerà il bilancio finale del proprio anno sociale e delle azioni di servizio espletate.

Il programma dei lavori congressuali previsto è intenso e vedrà numerosi momenti di incontro fra i Lions delle diverse regioni del Distretto, riunioni delle commissioni di studio in cui è articolata l’Associazione, relazioni dei responsabili dei diversi dipartimenti organizzativi, l’approvazione del bilancio della Fondazione distrettuale.

Nel pomeriggio di sabato 4 maggio sarà la volta delle elezioni dei nuovi vertici chiamati a guidare il Distretto nel prossimo anno sociale: governatore, primo e secondo vice governatore, oltre al nuovo presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione collegata al Distretto.

“A Caserta, splendida location scelta per il nostro Congresso, avrò modo di evidenziare il grande lavoro svolto dai Lions in questo anno sociale. Sono particolarmente soddisfatto dei risultati raggiunti sinora – sottolinea il Governatore Pasquale Bruscino –. Il nostro Distretto, con i suoi 139 Clubs, i suoi 3.539 Soci, si è mosso con impegno ed entusiasmo all’interno delle Cause Globali individuate dal Lions International. I Clubs si sono impegnati con passione, competenza e professionalità in service coinvolgenti per soci e non soci sulle cause umanitarie globali della nostra Associazione: diabete, vista, fame, ambiente e cancro infantile e non solo. Violenza contro le donne, bullismo, sicurezza stradale, disabilità, arte e cultura sono alcuni degli altri importanti temi che ci hanno visti impegnati in questo anno”. “Dobbiamo sempre ricordare che i Lions – prosegue il Governatore Bruscino – sono costruttori di pace e di solidarietà, sono impegnati nel dare risposte ai bisogni dell’umanità e dei territori coniugando la visione globale con l’azione locale. Migliorare la salute ed il benessere, rafforzare le comunità, sostenere chi ha bisogno sono i cardini della nostra azione continua e definiscono il nostro essere, il nostro agire e il nostro servizio nell’ottica di quel “We Serve”, motto che ci contraddistingue come Lions. Caserta rappresenta una tappa del nostro cammino con e per le Persone, i territori, le comunità” conclude il Governatore Bruscino.

Lions International, fondata nel 1917 negli Stati Uniti da Melvin Jones, è una delle più grandi Associazioni di servizio del mondo. Vanta un milione e 400 mila soci ed opera in sette cause umanitarie globali, vista, cancro infantile, diabete, assistenza in caso di disastri, ambiente, opere umanitarie, giovani e fame.

A Scampia i Lions per la prevenzione dell’infarto miocardico e dell’ictus cerebrale

Occhio… al cuore delle donne

Si è svolto stamani sabato 27 Aprile, presso i locali della Parrocchia della Resurrezione Nostro Signore Gesù di SCAMPIA uno screening per malattie cardiocerebrovascolari dedicato solo alle donne.

Organizza l’evento la XI Circoscrizione del Distretto Lions 108 Ya Presidente Giovanni Cibelli in collaborazione con l’Associazione  Regionale Cardiologi Ambulatoriali per la Campania Presidente dr Francesco Guarnaccia, dalle Associazioni pazienti diabetici della Campania coordinate da Anastasio Fabiana.

L’iniziativa nata dal progetto Lions del Distretto 108 Ya (Basilicata, Calabria,Campania) di cui è responsabile Distrettuale Antonio Lopizzo, ha come tema la prevenzione dell’infarto miocardico e dell’ictus cerebrale – Occhio…..al cuore delle donne – con il principale obiettivo di contribuire ad abolire l’attuale differenza di genere che ancora esiste all’accesso per le cure intensive per queste patologie.

Le donne avranno la possibilità di sottoporsi gratuitamente ad esame della glicemia, del peso corporeo, della pressione arteriosa, ad elettrocardiogramma con visita cardiologica ed a  valutazione nutrizionistica.

Ancora oggi è opinione comune, anche da parte di molti operatori sanitari e di decisori pubblici, che le malattie cardiocerebrovascolari siano un problema tipicamente maschile e che se dovessero interessare le donne siano da curare come gli uomini. La grande maggioranza delle donne, anche da recenti studi statistici, ha una percezione molto bassa dai pericoli causati da queste patologie e dei propri fattori di rischio. Ritengono,infatti, che la patologia tumorale sia la prima causa di morte per le donne, mentre in realtà risulta essere al secondo posto dopo le malattie cardiocerebrovascolari (MCV).

Le MCV si presentano nelle donne con un ritardo di 10 anni rispetto agli uomini. Infatti fino alla menopausa le donne beneficiano della protezione ormonale estrogenica; in seguito vengono colpite più degli uomini da eventi che spesso sono più gravi in termini di mortalità e di invalidità.

Le MCV, considerando infarto miocardico ed ictus cerebrale, rappresentano in Italia ed in Europa la prima causa di morte nelle donne (38,8 %) con una percentuale significativamente superiore a quella rappresentata nella popolazione maschile (32,5%)

Esiste, ancora oggi una diseguaglianza di genere all’accesso alle cure intensive. Infatti circa il 20 %  delle donne non beneficia  di interventi di angioplastica coronarica nei primi 90 minuti dall’evento acuto con maggiore mortalità a 30 e 90 giorni  in  confronto agli uomini.

Anche l’ictus cerebrale è una patologia declinata al femminile: infatti è responsabile del 10,7% delle morti delle donne contro il 9,2% degli uomini presentando un rischio doppio per un secondo evento acuto ischemico nei cinque anni successivi e quasi il 30% di possibilità in meno di accedere alla trombolisi, altra procedura salvavita.

Tutto ciò accade per un ritardo decisionale nell’allertare il sistema urgenza-emergenza da parte della donna e dei familiari.

Il più delle volte i sintomi dell’infarto nella donna si presentano in maniera diversa dagli uomini. Il classico dolore retrosternale con irradiazione al braccio sinistro può mancare o può localizzarsi in altra sede come al collo o in sede interscapolare o sostituito da sintomi come improvvisa sudorazione, malessere generale, dispnea, palpitazioni,facile stancabilità.

Anche nell’ictus cerebrale la donna oltre ai sintomi comuni agli uomini come la difficoltà a vedere con uno o due occhi, improvvisa debolezza ai muscoli del viso, degli arti  superiori ed inferiori e spesso da un lato, difficoltà a parlare o a capire, mal di testa, perdita di equilibrio può spesso presentare sintomi come improvvisa debolezza generale, disorientamento, confusione, perdita di coscienza, cambiamento improvviso dell’umore e stato di agitazione.

Sintomi che vengono sottovalutati dalla donna ed  a volte anche non ben valutati dal personale sanitario ritardando così l’accesso alle cure intensive.

I fattori di rischio cardiovascolari, nelle donne, sono sottostimati nonostante molti dei più importanti come l’ipertensione arteriosa, il fumo di sigaretta, la dislipidemia, il diabete mellito tipo 2 e la sedentarietà sembrano penalizzare particolarmente la popolazione femminile.

Le donne presentano altresì alcuni fattori di rischio tipicamente femminili come la menopausa, l’ipertensione gestazionale, il parto pretermine, la sindrome dell’ovaio policistico (con rischio di patologia aterosclerotica 4 volte più elevata), contraccettivi orali, le malattie autoimmuni  (300% prevalenti nelle donne) in particolare l’artrite reumatoide ed il lupus eritamatoso sistemico, la chemio o radioterapia per carcinoma della mammella

Anche i fattori psico-sociali rappresentano in ugual maniera un rischio cardiovascolare. Infatti ancora oggi alle donne sono demandate la gestione della casa, dei figli e della rete familiare. Questo carico di lavoro si va ad aggiungere al lavoro retribuito  che quotidianamente svolge inducendo un sovraccarico mentale, psicologico ed emotivo che impatta negativamente sulla qualità della vita a causa dello stress, ansia e depressione correlati. Condizione questa  che mal si correla con uno stile di vita sano  (dieta e attività fisica) da praticare per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Un corretto stile di vita infatti prevede tempo e risorse economiche che lo donna il più delle volte non ha disposizione.

Nel pomeriggio nella sala teatro della Parrocchia sono stati consegnati i risultati degli esami effettuati e si è svolto un incontro-dibattito con la partecipazione di esperti della prevenzione delle malattie cardiocerebrovascolari.

Al termine della manifestazione il Governatore Pasquale Bruscino e la responsabile Distrettuale New Voice Carmela Fulgione coadiuvata dalla Coordinatrice Circoscrizionale Anna Maria Truppo, hanno premiato il gruppo sartoriale “Fatto a Scampia” che per l’occasione mostreranno le loro creazioni.

Ha concluso l’incontro il Governatore del Distretto Lions 108 Ya Pasquale Bruscino.

 

 

Lions Day 2024, ne parliamo con Giovanni Cibelli, presidente XI Circoscrizione del Distretto 108 Ya Lions International

Il 13 e 14 aprile si svolgerà in Campania il Lions Day, quali le tappe?

Il 13 e 14 Aprile si svolgerà il Lions Day in tutte le città della Campania e la manifestazione conclusiva sarà a Napoli in piazza del Plebiscito sempre il 14 a partire dalle ore 10,00

Piazza del Plebiscito attende l’appuntamento del 14 aprile, la nuova edizione del Lions Day.

Sarà una giornata particolare, la piazza si tingerà di giallo perché noi soci Lions saremo tutti con il nostro gilet giallo, simbolo della associazione Lions. Accoglieremo i cittadini per indirizzarli nei camper allestiti per le visite mediche e screening diabetologici, cardiologici, oculistici, odontoiatrici, test audiometrici, visite di esperti nutrizionisti, cure termali ecc. Inoltre, sarà operativo un camper dell’Avis per chi vorrà donare sangue ed effettuare analisi ematologiche gratuite.

Inoltre, saranno installati quattordici gazebo, un’area hospitality per associazioni, come l’associazione dei diabetici Gi.Da., l’O.D.V., la Cooperativa Eva che assiste le donne vittime di violenza, i cani guida Lions per non vedenti.

I cittadini che verranno oltre all’aspetto medico troveranno anche un momento di divertimento.

Al centro sarà allestito un palco sul quale si esibiranno diversi animatori per l’intrattenimento dei bambini e nel pomeriggio si esibirà un gruppo musicale.

Per i bambini sarà allestita anche una zona con giochi gonfiabili.

Alla manifestazione sarà presente il Governatore del Distretto 108 Ya Pasquale Bruscino ed interverranno il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’assessore comunale Vincenzo Santagada ed il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Quando nasce questa iniziativa e perché?

Quest’anno si festeggia il 78° anniversario del Lion Day. Nasce nel 1945, quando i leader Lions furono invitati a collaborare alla stesura della carta costitutiva delle ONG per le Nazioni Unite.

Una giornata che vedrà l’impegno dei Club del Distretto 108 Ya, ci dia qualche numero…

I Lions sono presenti in 210 Paesi del mondo con oltre 1.400.000 soci. I Lions sono stati fondati a Chicago da Melvin Jones, dirigente d’azienda e filantropo statunitense. In Italia i soci sono circa 39.000 organizzati con 17 Distretti aggregati nel Multidistretto 108 Italy;

Il Distretto 108 Ya( Campania, Calabria e Basilicata) è formato da 140 Club con 3600 soci. La Circoscrizione di Napoli, la XI, ha 373 soci raggruppati in 19 Club.

Napoli Host, Napoli Capodimonte, Napoli Megaride, Napoli Virgiliano, Napoli Europa “Gianpaolo Cajati”, Campi Flegrei Cuma, Napoli Lamont Young, Napoli Camaldoli “Terra mia”, Napoli Maschio Angioino, Napoli Castel Sant’Elmo, Napoli Partenope Palazzo Reale, Napoli 1799, Capri, Isola d’Ischia, Napoli Cittadinanza Umanitaria, Napoli Svevo, Napoli Nord Est, Napoli Floridiana Felix, Napoli Essere e Tempo

Solo visite e screening medici o la cittadinanza potrà anche conoscere meglio l’attività dei Lions del Distretto?

Nei gazebi attrezzati verranno mostrate le nostre molteplici attività. Tra i progetti più importanti vi è quello dedicato a contrastare il cyber bullismo affiancato dall’attività di sensibilizzazione per un uso consapevole dei dispositivi digitali; Sight For Kids, progetto per lo screening gratuito della ambliopia (occhio pigro) sui bimbi di età prescolare; La valigia di Caterina che tratta il tema della violenza sulle donne e la violenza di genere; Un libro per crescere che tende ad avvicinare i ragazzi alla lettura; Per un sorriso di un bambino con cui regaliamo doni natalizi a bambini di famiglie meno abbienti; Raccolta occhiali usati; Progetto Alert , aiuti immediati alle popolazioni in caso di calamità naturali; Viva Sofia due mani per la vita, corsi di primo soccorso per disostruzione delle vie respiratorie massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi sanitari.

Come presidente della XI Circoscrizione alla quale appartengono i Club di Napoli, quanto impegno comporta un’iniziativa come quella del Lions Day?

La mia Circoscrizione è composta da 19 Club e tutti insieme abbiamo contribuito alla realizzazione di questo “service” in particolare la responsabile della Campania per il Lions Day, Elena Di Gennaro, a cui va il mio ringraziamento per l’impegno profuso.

Antonio Desideri

 

 

 

Lions e Disabilità, un progetto per la genitorialità

Lo scorso 26 marzo il Governatore del Distretto 108 Ya Lions International, dott. Pasquale Bruscino, ha sottoscritto due protocolli d’intesa con il Centro di Ateneo SINAPSI dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, direttrice la prof.ssa Maria Francesca Freda e con la Fondazione Genere Identità e Cultura ETS, presidente il prof. Paolo Valerio. La firma del protocollo con il Centro di Ateneo SINAPSI si è immediatamente concretizzato con la realizzazione del progetto “Prendersi cura della propria genitorialità” organizzato anche in collaborazione con altre Associazioni (CDU), Enti e professionisti.

Ne parliamo con Valeria Mirisciotti, delegata distrettuale del Governatore per la Disabilità e “Kairos – integrazione al contrario”.

Com’è nata l’idea del Progetto “Prendersi cura della propria genitorialità?

Il Progetto “Prendersi cura della propria genitorialità” nasce dalla comunione e sinergia di intenti tra i Lions del Distretto 108 Ya, sempre più impegnati nel sostegno alle persone con disabilità, ed il Centro di Ateneo Sinapsi dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che si dedica all’inclusione attiva e partecipata degli studenti in difficoltà. La recente firma del Protocollo d’intesa ne è stata una naturale e molto sentita espressione e l’organizzazione di questa iniziativa per i genitori la prima concreta realizzazione. Mi piace ricordare come essa sia scaturita da un incontro con l’Avv. Lucia Marino, componente del C.D.U., Comitato Disabilità Unite, che, quale madre di un ragazzo con spettro autistico, aveva manifestato il bisogno per le famiglie di simili iniziative. L’immediata ed entusiasta disponibilità espressa del prof. Paolo Valerio, da me contattato, ha reso l’idea un Progetto, a conferma dell’importanza dell’incontro e della collaborazione di tutti gli operatori del settore che solo se uniti in rete potranno favorire un reale cambiamento nella faticosa vita dei soggetti fragili e delle loro famiglie.

Cosa vi proponete con questa iniziativa come Lions?

I Lions intendono fornire ai genitori, attraverso gli esperti Lions e non, messisi a disposizione, informazioni aggiornate e occasioni di riflessione e confronto rispondenti a concreti loro bisogni, che possano aiutarli a meglio orientarsi per favorire la conquista di una vita indipendente per i propri figli migliorando al contempo la propria complessa e spesso frustrante quotidianità, fatta di rinunce e solitudine.

Nel Progetto sono coinvolte molte professionalità, Associazioni, Enti…

Il Progetto si avvale della collaborazione, soprattutto ai fini del coinvolgimento dei genitori interessati, di numerose Associazioni rappresentative di varie disabilità ed, in particolare, del già citato C.D.U., di Federfarma per l’ospitalità ed il supporto tecnologico, oltre che di “Cittadinanzattiva”, che promuove l’impegno attivo dei cittadini per una società migliore. Qualsiasi cittadino può infatti sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie con semplici atti di solidarietà e senso civico. Tra gli esperti coinvolti quali relatori e per stimolare la riflessione e lo scambio tra partecipanti, psicologi, giuristi, architetti, medici specialisti, dirigenti scolastici, mental coach… Saranno con noi anche rappresentanti delle Istituzioni ed Amministrazioni del Territorio, fra i quali il Garante dei Diritti dei Disabili della Regione Campania, Avv. Paolo Colombo e l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese. E manifesterà naturalmente, la profonda e concreta vicinanza dei Lions il Governatore del Distretto Lions 108 Ya, co-organizzatore dell’iniziativa, Pasquale Bruscino. Solo attraverso la sinergica collaborazione in rete di tutti gli operatori coinvolti dal tema della disabilità si potranno conseguire significativi esiti.

Ci anticipa alcuni dei molti temi che verranno trattati?

Oltre ai quattro fondamentali interventi di natura  psicologica con modalità di gruppo che verranno gestiti dagli psicologi, si tratterà nei tre incontri informativi presso Federfarma di tutela previdenziale, assistenziale e legale, di inclusione scolastica, di formazione di docenti di sostegno, di superamento delle barriere architettoniche e sensoriali, oltre che di quelle mentali frutto di non conoscenza e pregiudizi, di interventi medici e sanitari, di ricerca del benessere e della felicità in una vita che ha il diritto di essere vissuta appieno e percepita all’esterno come normale e che tale può e deve essere grazie al sostegno di tutti.

Antonio Desideri

Voce di Vento: Noi siamo… la sedia blu

L’Associazione “VOCE DI VENTO” presieduta dal dott. Giuseppe Palmieri, in collaborazione con “DONNE DI CARTA” & l’Associazione “YOGA DELLA RISATA E OLTRE”, in occasione della Giornata mondiale della Cosapevolezza dell’Autismo presentano Mercoledì 20 marzo 2024 alle ore 19.30, presso il Teatro Auditorium Don Bosco in via Don Bosco n. 8, Napoli,  la performance teatrale “NOI SIAMO… LA SEDIA BLU” a cura di Teresa Lucente e Giovanna Marrone.

Protagonisti della performance “I FUORI RITMO”, con la partecipazione dell’Attrice Flavia Arelli e Sara De Lorenzo, Ballerina di “Danza Orientale”.

“Abbiamo fortemente voluto questa manifestazione realizzata in collaborazione con altre Associazioni nostre partner come momento di realizzazione concreta della proposta progettuale che da anni Voce di Vento porta avanti e che è rivolta ai ragazzi autistici e con disabilità psichiche che frequentano la nostra Associazione. Avranno la posibilità di calcare le scene e vivere questa importante esperienza di vita che li vede protagonisti, coinvolti sin dai primi passi nella realizzazione della performance teatrale dove è stata data attenzione agli aspetti sensoriali ed emotivi dei ragazzi – sottolineano Giuseppe Palmieri, presidente, e Maria Rosaria Toso, vice presidente dell’Associazione”.

Ospiti dell’evento Cosimo Alberti, Cantante e attore; Anna Capasso, Cantante e attrice; Michele Selillo, Cantante e attore.

Intervengono: Dott. Massimo Cilenti, Presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune di Napoli; Dott. Maurizio Bertolotto, Garante delle persone con disabilità del Comune di Napoli; Dott.ssa Bianca Desideri, Giornalista, Giurista,  Direttore del Centro Studi e Ricerche “Mario Borrelli” Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.

Conduce: Ida Piccolo

 

Festa del Papà: gli auguri del Governatore Bruscino e del DG Team

Nella nostra società il ruolo del padre si è modificato rispetto al passato. Oggi i Padri sono sempre più presenti e partecipi nella vita delle figlie e dei figli e nella condivisione degli impegni familiari. Anche la legislazione e la normativa del nostro Paese si stanno adeguando alla sentita e necessaria esigenza di favorire la genitorialità migliorandone le previsioni, in particolare per lavoratori dipendenti, come quelle relative ai congedi (facoltativo, obbligatorio, di paternità, parentale) e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Nell’occasione del 19 marzo, Festa del Papà, il Governatore del Distretto 108 Ya Lions International Pasquale Bruscino e il DG TEAM formulano i migliori auguri a tutti i Papà sottolineando il fondamentale ruolo che svolgono nella famiglia e della società e rivolgono un ricordo anche ai Papà che non sono più con noi.

L’Italia e la sanità: disponiamo tutti di una cura essenziale?

La sanità è sempre un tema molto discusso in Italia, specialmente dopo il periodo della pandemia di Covid-19 che ci ha travolti  lasciando segni indelebili sulla popolazione e sulle strutture ospedaliere. Il monitoraggio del Ministero della Salute, che si è concluso poco tempo fa, ha evidenziato come solo 9 regioni su 21 (si considera anche la provincia autonoma di Bolzano) superano la soglia minima di cure essenziali, che si basa sui Lea (livelli essenziali di assistenza) , articolati in 3 macroaree: prevenzione, ospedale e area distrettuale, ovvero le cure sul territorio. Il dato preoccupante è che il numero delle regioni è sceso, infatti l’anno precedente erano 13 e nessuna regione presentava criteri minimi in tutte e 3 le macroaree.

Dati alla mano la regione con il punteggio più alto è il Veneto, seguita da Emilia Romagna, Toscana, Lombardia e provincia autonoma di Trento, invece risulta preoccupante la situazione della Valle d’Aosta, con dei punteggi sotto la soglia in tutti i Lea.

Il presidente della regione, Luca Zaia, ha rilasciato diverse dichiarazioni in cui si congratulava con tutti gli operatori e i lavoratori del settore, “che combattono ogni giorno per tenere alto il livello delle prestazioni nonostante i mille problemi di questo periodo, a cominciare dalla carenza nazionale di personale”.  Successivamente ha proseguito interrogandosi e preoccupandosi sulla situazione delle regioni che non riescono ad ottenere i minimi risultati richiesti e sulla competenza del Governo in questi ambiti, soprattutto in vista del percorso delle autonomie differenziate, che dovrà responsabilizzare tutti sulla gestione delle risorse pubbliche, ponendo in primo piano la sanità.

Ogni cittadino italiano dovrebbe augurarsi e sperare che questa situazione cambi, poiché la sanità deve essere garantita in ogni modo a tutti, ma, come vediamo, non tutti possono godere di alcuni servizi di cure essenziali, aumentando le disparità presenti nella nostra penisola e con il processo di autonomie differenziate potrebbero ampliarsi le disparità emerse da questo primo monitoraggio del Ministero della Salute.

Rocco Angri

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