Napoli tra bellezza e magia. Un’inchiesta straordinaria del vicequestore Santoro

Si presenta oggi nella Sala “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus nel cuore di Materdei a cura del Comitato Italiano  per la tutela della salute (C.I.T.S), della fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, dall’Associazione Culturale Napoli è, dal Gruppo Albatros del libro di Antonio R. Garofalo “Napoli tra bellezza e magia. Un’inchiesta straordinaria del vicequestore Santoro” per le Edizioni Albatros ci catapulta dal presente al passato, un viaggio a ritroso di 223 anni. Un salto nel passato nella migliore tradizione dei viaggi nel tempo.

Il protagonista, il vicequestore di polizia Alberto Santoro, torna a Napoli dopo ben venti anni di servizio nella lontana Alessandria e appena si affaccia nella sua città ne assapora da subito la plurimillenaria storia ripercorrendone le principali strade in particolare quelle a lui note quando era giovane e soffermandosi in luoghi cari che aveva dovuto lasciare per il suo lavoro.

Nato a via Mezzocannone 109, aveva vissuto a via Atri e lì subito era ritornato trovando la sua vecchia abitazione così come l’aveva lasciata. I primi contatti con la sua nuova vita napoletana li ha con il capo della squadra mobile Roberto Fantini che si dichiara immediatamente felice di averlo con loro.

Santoro lascia l’ufficio e prosegue il suo percorso alla riscoperta di Napoli arrivando al Conservatorio di San Pietro a Majella, lì accanto c’è una libreria nella quale da sempre avrebbe voluto entrare ma non l’aveva mai fatto. E’ arrivato il momento di togliersi la curiosità di vedere com’è all’interno, entra e vede tantissimi libri, vecchi scaffali e dietro questi la sagoma di una porta, scosta qualche scaffale e oltrepassa il varco ritrovandosi in un passaggio buio. Senza timore vi entra e dietro di lui la porta si chiude, non gli resta che andare avanti nel suo cammino per trovare un’altra via di uscita. Alla fine sbuca nella sala del coro di una chiesa. Dopo poco chiude gli occhi e incomincia quella che è la sua avventura, indietro nel tempo, al 10 giugno 1799.

Si ritrova d’improvviso per due giorni in quel fine Settecento “alle prese con rivolte popolare, illustri personaggi dell’Illuminismo e, tra l’altro un omicidio da risolvere”.

Ci fermiamo qui lasciando ai lettori scoprire con quali personaggi il vicequestore entra in contatto e quali episodi vive e il mistero che lo ha condotto a vivere quell’esperienza.

Bianca Desideri

 

 

seers cmp badge