Le barriere non solo architettoniche

Le barriere sono qualsiasi cosa che impedisca o renda difficoltoso ed insicuro il movimento.

Queste barriere nascono da molto lontano e non si circoscrivono esclusivamente a quelle erette   dai  progettisti ma sono quelle che innalziamo con la nostra mente, chiudendoci in un cieco egoismo che caratterizza tutti i nostri gesti e che definisce il nostro comportamento sociale.

“Le barriere alla comunicazione sono muri e fili spinati che impediscono la relazione intima e lo spazio e della reciproca accoglienza” (Dott. Pietro Lombardo).

Cosi il progettista  non tiene  conto  di chi    dovrà utilizzare   gli strumenti   o percorrere  i luoghi da lui   realizzati ed ognuno si  comporta  e  compie azioni  che  non tengono  conto  delle necessità o desideri degli  altri.

La soluzione all’abbattimento delle barriere deve principalmente essere quella che va ad incidere sulla loro reale causa, le barriere mentali, l’egoismo che condiziona ogni nostra decisione, comportamento ed attività e che ci ritorna sotto forma di invivibilità ambientale, violenza,  insicurezza difficoltà a vivere a pieno la nostra vita.

E  questo  lo  vediamo evidente  in ogni aspetto  della vita  sociale  nella disaffezione nel proprio ruolo, che sia di genitore, insegnante, impiegato, operaio, amministratore pubblico, nel nostro  comportamento nei confronti dell’ambiente  dove riversiamo dappertutto ed in maniera selvaggia  i rifiuti, guidando moto, auto, bici e monopattini senza rispettare le regole, salendo  su  marciapiedi oppure andando contromano, guidando e parlando allo smartphone, occupando abusivamente  spazi  pubblici con tavoli, merce,  cassonetti  dei rifiuti, etc.

Tutto nell’indifferenza generale anche di chi dovrebbe vigilare.

Alessandra Federico

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