COP21:  Stati Uniti e Cina insieme per il clima

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Per Pechino e Washington la ratifica dell’accordo firmato a Parigi il 12 dicembre 2015 in occasione della conferenza COP21 per la lotta contro riscaldamento globale è un dato di fatto.

La crescita verde è stato uno dei temi principali dell’incontro e la Cina vuole dare una buona impressione e trainare le altre 19 potenze mentre la maggioranza resta indietro. Almeno 55 paesi, che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas serra devono ratificare l’accordo per l’entrata in vigore come previsto nel 2020. Un obiettivo non facile da realizzare. La Cina, estremamente dipendente dal carbone, da sola produce un quarto delle emissioni globali e pertanto la sua comunicazione appare di grande peso.

Pechino ha sorpreso Washington. Il Presidente statunitense Barack Obama e quello cinese Xi Jinping, leader dei due maggiori paesi inquinanti del mondo, insieme hanno consegnato al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon gli strumenti di ratifica della convenzione di Parigi.

L’accordo marcherà un punto di svolta per gli Stati Uniti secondo Obama. La posizione di Ban Ki-moon è di generale ottimismo.

 

Danilo Turco

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