FoCS: inaugurata la Mostra presepiale

Si è inaugurata ieri mattina 29 novembre alla presenza del presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, prof. Antonio Lanzaro, una nuova iniziativa che vede protagonista il presepe napoletano artigianale.

“Il Presepe Napoletano simbolo dell’espressione artigianale ed artistica, nelle sue varie forme, è un pilastro della tradizione partenopea. Si presenta in forma modesta anche nella Fondazione di Mario Borrelli, in occasione del centenario della sua nascita, per riscoprire l’estro creativo del suo popolo e per farne a lui omaggio”. Così ha evidenziato il dott. Vincenzo Surrianelli curatore della Prima edizione della Mostra Presepiale organizzata nelle sale della sede della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3.

Un momento di incontro di diversi autori che hanno voluto raccogliere l’invito ad mettere in mostra alcune loro creazioni in occasione delle prossime festività natalizie.

L’esposizione resterà aperta fino al 5 gennaio 2023.

Per informazioni sugli orari di apertura contattare la segreteria della Fondazione allo 081-5641419 e-mail casadelloscugnizzo@libero.it.

Antonio Desideri

Come conquistare una donna in semplici 10 mosse!

La conquista della persona amata è impresa oltremodo ardua; la via è costellata di insidie; la strada è disseminata di trappole. È complesso conservarsi in equilibrio fra l’occultare il proprio coinvolgimento, con il concreto pericolo che l’oggetto dei desideri espatri verso altri appetibili lidi ed il dichiararsi in modo esageratamente sfrontato, il che cosa potrebbe seccare piuttosto che allettare. Come ispirare attrattiva? È un serissimo grattacapo che, indubitabilmente, ha accomunato gli uomini d’ogni tempo, se Ovidio, già nel I secolo d.C., ha nutrito il bisogno di consigliare una soluzione.

La spiritosa risposta del poeta all’annosa controversia è un libro: Ars amatoria.

Ecco, il Decalogo!

Regola n. 1 Afferrare la donna giusta. Come il cacciatore così chi ambisce ad amare non può certo esigere che la cacciagione gli si schianti dinnanzi agli occhi; deve impegnarsi con certosina  pazienza. Il soggetto giusto va cercato nei posti popolati dalle femmine: feste e teatri. L’ispirazione non è da ignorare: l’oggetto del desiderio va selezionato con estrema attenzione.

Regola n. 2 Cercare d’entrare in contattato. È essenziale cercare un aggancio fisico con la persona amata, ovviamente con garbo. È adeguato sederle accanto (il teatro è il luogo ideale, secondo Ovidio), recuperarle il foulard caduto, sventolarla con il ventaglio, se manifesta di avvertire caldo. Può andar bene pure intavolare una chiacchierata con una scusa comune. A quel punto l’uomo di cultura potrà stregarla, soddisfacendo qualsivoglia sua curiosità.

Regola n. 3 Il vino agevola. Un’accennata ubriachezza può servire a rompere il ghiaccio senza eccedere! Occorre scongiurare a qualsiasi costo l’ebbrezza totale per non compromettere, irrimediabilmente, l’esito dell’amoreggiamento. L’eccessiva euforia, per di più, associata con la semioscurità serale, può far riuscire desiderabile addirittura una donna brutta e nessuno desidererebbe una rivelazione sgradita il giorno successivo! In definitiva, se non si sostiene l’alcool, per abbandonarsi a qualche libertà in più, è preferibile bluffare.

Regola n.4 Stringere un’amicizia con la migliore amica della donna amata.  Il favoreggiamento di un’ancella può rivelarsi prezioso per ritrovarsi, clandestinamente, con la donna amata, inviarle missive, sorvegliare i suoi spostamenti. Ovidio, nondimeno, caldeggia circospezione: una donna che si sente rifiutata per un’altra può divenire oltremodo fatale!

Regola n. 5 Promettere mari e monti. Le promesse rivolte all’amata, secondo Ovidio, non debbono, necessariamente, essere mantenute! A queste vanno accompagnati i doni, purché non in misura esorbitante, così che la donna non possa svignarsela una volta ottenuto ciò che desidera.

Regola n. 6 Prendersi cura della propria igiene personale. Nulla, per una donna, è peggiore di un uomo che non si curi. È idonea una composta eleganza: abiti lavati e profumati, barba e capelli tagliati. Una speciale attenzione va prestata all’alito!

Regola n. 7 Comunicare passione. Colmare la donna di elogi ed attenzioni è un’ottima tattica. Il seduttore perfetto deve far sentire la donna adorata e, per pervenire a questo fine, non deve lesinare, giungendo, laddove necessario, anche a versare calde lacrime. Le lettere d’amore costituiscono un dovere, a condizione che non siano sofisticate o sembreranno fraudolente.

Regola n. 8 Giammai costringere la donna. Oggidì, ciò sarebbe un reato. E’ encomiabile l’ammonimento di Ovidio: tutto ciò che un uomo desidera può essere ottenuto con le lodi, gli encomi, i baci rubati con tenerezza.

Regola n. 9 Capire quando issare bandiera bianca. “Hai mai visto qualche donna corteggiare Giove?” domanda il poeta. È conveniente intraprendere un’amicizia con la donna; solamente in seguito accostarvisi. Se, tuttavia, l’amata non intende capitolare, è sterile perseverare fino all’esaurimento.

Regola n. 10 Mai glorificare la donna amata con l’amico. Aprirsi con gli amici va bene, sempre senza calcare la mano o qualcuno, stuzzicato dalla gradevolezza e dalle doti dell’amata, potrebbe pensare di proporsi.

Seduttori non si nasce, si diventa!

Giuseppina Capone

Vikings, la serie tv che racconta l’ascesa dei popoli Vichinghi

La serie Vikings, ideata dal regista Michael Hirst per il canale televisivo canadese History Television, racconta l’ascesa dei popoli Vichinghi nell’Europa del IX sec.

Ispirata a fatti e personaggi reali, la serie racconta (in parte romanzata) la vita del guerriero Ragnar Lothbrok, un visionario pastore scandinavo che, con le sue gesta, contribuirà ai grandi cambiamenti storici, sociali e religiosi del suo tempo. L’obiettivo di Ragnar Lothbrok, (sposato con Shield-Maiden Lagertha), è quello di riuscire a condurre una vita migliore di quella che gli spetta secondo la tradizione celtica (per se stesso e per la propria famiglia)  fatta di benessere, di terra fertile e cibo in abbondanza, un futuro aperto a cambiamenti epocali, primo tra tutti il confronto tra paganesimo e Cristianesimo. Quella di Ragnar è l’Europa di Carlo Magno, divisa e lacerata da guerre religiose in cui nasce il sistema feudale, in cui i successori del grande imperatore hanno come sacro scopo quello di conquistare tutti i territori pagani per convertirli al Cristianesimo. La sua intenzione sarà quella di donare in eredità ai propri figli tutto ciò che conquisterà. In questo contesto, Ragnar indossa le vesti del Prescelto e, contravvenendo alle regole e alle conoscenze della propria cultura, inizia ad esplorare i territori ad ovest della Scandinavia scoprendo un mondo sconosciuto e ricco di nuovi confini geografici, politici e spirituali. Nel suo percorso di conoscenza (carico di ambigue profezie e desiderio di andare oltre), Ragnar incontrerà Cristo attraverso la figura di Athelstan, (monaco anglosassone rapito e reso schiavo in seguito alla prima incursione vichinga in Northumbria).  L’amicizia con il monaco cambierà la visione filosofica e religiosa che il protagonista aveva della vita, in una nuova dimensione esistenziale caotica e volitiva, devota alla famiglia e alle origini ma affascinata dal Dio Cristiano.

In quel periodo storico il popolo norreno non conosceva la scrittura, la loro cultura era orale; tramandava storie di generazione in generazione cantando gesta di eroi e dei loro destini. La loro mitologia dava significato a tutto e, non essendoci parola scritta, gli esseri umani necessitavano di medium per interrogare il proprio Dio, per stabilire cosa era giusto, cosa o chi era necessario sacrificare, in nome di quale destino andavano compiuti atti grandiosi e terribili.

Un’altra figura fondamentale della serie è Floki grande amico di Ragnar, costruttore della sua prima flotta, avversario spietato del nuovo Dio. Anche Floki è una sorta di prescelto; infatti, la sua storia privata e spirituale, segnerà momenti di svolta di grande impatto.

Oltre a queste tematiche, la serie da molto valore ai rapporti familiari tra il protagonista e la propria genia alla quale spetterà, nel corso di controverse e avvincenti avventure, di prendere possesso delle feconde terre Sassoni, di assicurare benessere ai Norreni e quindi di porre per sempre fine alle guerre intestine tra i popoli nordici. Ancora, i figli di Ragnar porteranno avanti i desideri del padre, ognuno a modo proprio, aggiungendo nuove storie e legami, rincorrendo nuove visioni, scrivendo nuove leggende. Alcune andranno perdute ma altre avranno il loro posto nel racconto delle gesta di questi uomini indomiti.

La serie  ha avuto un grande successo sia di critica che di pubblico. Di certo, le vicende narrate, i personaggi, il periodo storico e le tematiche trattate hanno dato vita ad un racconto corale, denso di emozioni e suggestioni che hanno mantenuto vivo l’interesse del pubblico per ben 6 stagioni. Tanti sono i fattori che hanno contribuito a tale successo della serie Vikings:  un cast eccezionale di attori capaci di interpretare il proprio ruolo in maniera impeccabile, immedesimandosi nelle rispettive parti. Anche la colonna sonora ha svolto un grande ruolo nella bellezza complessiva dell’opera, contribuendo a creare atmosfere molto suggestive. Infine, la fotografia, ha decisamente marcato la colorazione emotiva della narrazione, esaltando gli spettacolari paesaggi nordici, infondendo le luci e le ombre di quei tempi oscuri, conferendo un tono greve e intenso all’intera opera.

Alessandra Federico

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