Credito cooperativo: i vertici a Napoli per confrontarsi sulla Marca e sull’etica dello sviluppo

Un confronto sui temi di grande attualità bancaria al centro del convegno dal titolo “Il Credito Cooperativo della Campania e della Calabria: analisi del posizionamento competitivo della marca e definizione delle azioni evolutive.

“La marca racchiude in sé un insieme di elementi tra cui i valori che ispirano e segnano il carattere distintivo delle aziende. Sono i valori a base della nascita e della vita di una Banca di Credito Cooperativo. Un progetto ambizioso che parte dai fabbisogni delle Comunità che si mettono insieme per realizzare scopi comuni. Un modello di banca con radici antiche e forti che ha superato avversità politiche, economiche e sociali. La BCC non è solo un’azienda bancaria, perché la sua missione comprende lo sviluppo economico dei propri soci e clienti e dei territori ripreso dell’art. 2 dello statuto di ogni BCC. Coniugare l’anima sociale con quella dell’azienda bancaria è la vera sfida di un cooperatore per evitare derive e omologazioni che tradirebbero le volontà di tante persone che hanno dato origine a questo progetto di Banca. Per questi motivi al centro della nostra azione ci sono il rating umano, la biodiversità creditizia e l’algoretica per dare maggior valore all’uomo, alle sue idee e ai suoi progetti, utilizzando gli algoritmi in maniera più umana ed efficiente”. Amedeo Manzo, presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, traccia così le linee del confronto tra i relatori – tutti ai vertici del credito cooperativo italiano – partendo dalla relazione del professore Cantone davanti a tanti studenti e al mondo del credito cooperativo nella sede della Università Federico II a Monte Sant’Angelo.
Efficacia, trasparenza, presenza, solidità e radicamento sono le cinque parole chiave che le BCC aderenti alla Federazione delle Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria applica sui territori per raggiungere risultati straordinari. Parole chiave che hanno consentito alle Banche di credito cooperativo di raggiungere risultati davvero notevoli alla Federazione che conta numeri notevoli oggi: 16 banche, 236 sportelli, 1578 dipendenti, 63.241soci, 470.912 clienti, 8.775 milioni di euro la raccolta complessiva, 4.841 milioni di impieghi, 13.617 milioni il prodotto lordo, 694 milioni di euro di patrimonio per un CET1 al 23,83%.

“Dalle Banche di Credito Cooperativo del Sud arriva la spinta a un credito più umano, sostenibile, utile al territorio. È la dimostrazione che unire i valori all’efficienza ci conduce all’efficacia e rappresenta un modello di fare banca per il territorio in difesa delle comunità riuscendo a ottenere al contempo importanti risultati economici. Ciò seguendo i principi fondanti del rating umano e della biodiversità creditizia”, ha proseguito Manzo.

Banche e Federazioni forti vicine al territorio, che contano dell’appoggio di due Gruppi Bancari Cooperativi che consentono di poter offrire prodotti e ogni servizio con alti standard di qualità. A dimostrare ciò al convegno sono presenti tutti i vertici nazionali e i presidenti delle principali Federazione del credito cooperativo con i rappresentanti sia del Gruppo BCC ICCREA che di Cassa Centrale Banca.

“Da Napoli dunque nel solco della tradizione abbiamo fatto una proposta di innovazione nel sistema per raggiungere importanti risultati economici ma anche sociali sul territorio mostrata in maniera particolare anche attraverso le celebrazioni lo scorso anno di Antonio Genovesi, che ci hanno consentito di aprire importanti interlocuzione con la società civile, culturale, istituzionale”, sottolinea Manzo.

I lavori del convegno si sono aperti con i saluti di Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II; Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli; Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania; Adele Caldarelli, Università degli Studi di Napoli Federico II, Direttrice del Dipartimento di Economia Management, Istituzioni, Antonio Garofalo rettore dell’Università Parthenope, il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Giuseppina Castiello.

La relazione sul tema è stata tenuta dal Luigi Cantone, professore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II del Dipartimento di Economia Management, Istituzioni, e docente di Marketing e strategia d’impresa sulla quale si sono confrontati Mauro Pastore, direttore generale del Gruppo BCC ICCREA Banca; Giorgio Fracalossi, Presidente del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca; Alessandro Azzi, Presidente della Fondazione “Tertio Millennio” Augusto Dell’Erba, Presidente della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo – C. R. che ha dichiarato: “Il rilancio del sistema del credito cooperativo di Campania e di Calabria passa per questa unificazione e oggi appunto danno prova della loro forza e della loro capacità di interpretare il territorio. Oggi ci sono inoltre gli esponenti di entrambe le capogruppo bancarie e questo è segno che il credito cooperativo al di là delle declinazioni industriali è uno e unitario”.
“Una conclusione sulla proporzionalità, nel senso che si fa tanto per le comunità, come banche meno rischiose però ugualmente assoggettate alla normativa di altri Gruppi Bancari, creando uno svantaggio competitivo e costi di compliance elevati. Federcasse unitamente alle Capogruppo si sta attivando proprio nella direzione di far riconoscere una proporzionalità maggiore alle BCC. In tal senso di recente, la Banca d’Italia ha osservato che si dovrebbe tenere conto delle “peculiarità” delle BCC. E riteniamo che anche il nuovo governo possa impegnarsi in tale direzione riconoscendo il valore particolare delle BCC con una maggiore proporzionalità”, una riflessione di Amedeo Manzo accolta con favore dalla sottosegretaria Giuseppina Castiello intervenuta alla iniziativa che ha osservato che “siamo qui per evidenziare quanto sia importante il ruolo del credito cooperativo. Il presidente Manzo ha dimostrato quanto sia importante essere a contatto col territorio. E la politica deve fare insieme questo lavoro”.

“Partendo dallo scenario presente in cui ci muoviamo, contrassegnato da una diffusa mancanza di ottimismo e sfiducia, interessante è rilevare quanto la Marca BCC continui ad essere “depositaria di fiducia”. Fiducia che rappresenta uno dei quattro ingredienti chiave dell’Economia civile, insieme a mutualità, bene comune e pubblica felicità. Una fiducia ed una stima, quella dei clienti e dei dipendenti delle BCC, che si dimostra svincolata dalla mera dimensione funzionale e ‘prestazionale’ relativa alla fruizione di un prodotto/servizio, ed è legata invece ad una matrice valoriale condivisa. Da qui l’importanza di confermare e rinnovare il nesso fondante con quanto riportato nel nostro Statuto, per valorizzare la vocazione etica e solidale delle BCC; ponendo sempre al centro del nostro operare l’essere umano e il bene(ssere) comune, nel solco tracciato dalla Dottrina Sociale della Chiesa”. Lo ha dichiarato Alessandro Azzi, presidente della Fondazione Tertio Millennio.

Giorgio Fracalossi, Presidente del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca ha sottolineato “il ruolo di banca inclusiva e partner affidabile per le comunità del territorio, a maggior ragione nell’attuale contesto complesso. Il gruppo Cassa Centrale Banca, Credito Cooperativo Italiano valorizza le peculiarità del ‘Nostro modo di fare banca’ con una evidente identità forte con un richiamo alla rilevanza della riconoscibilità del marchio, sviluppata in collaborazione con le Banche del Gruppo. In tal senso ribadiamo l’impegno a proseguire nel percorso di crescita riaffermando la vocazione locale ed autonoma del nostro Gruppo. L’incontro di oggi è molto importante per tutto il credito cooperativo e spero che oggi si possa dibattere in serenità di quello che sono alcuni aspetti che toccano anche il modo in generale di parlare di marca, di marchio, di visioni, di parlare di distintività dei gruppi e spero di poter dare il mio contributo”.

Mauro Pastore Direttore Generale Gruppo BCC Iccrea ha invece sottolineato: “Il Gruppo BCC Iccrea dalla sua costituzione nel 2019 ad oggi ha realizzato una vera e propria un percorso di crescita evolutiva. Ha lavorato nella direzione dell’efficientamento delle sue strutture per renderle più funzionali alle richieste delle sue banche e alle esigenze dei soci e clienti di queste ultime. Ha rafforzato la solidità patrimoniale complessiva. Ha realizzato partnership per arricchire l’offerta con prodotti sempre più competitivi. Ha rinnovato nella continuità preservando la storia e i valori delle sue BCC che sono riuscite ogni anno ad incrementare il proprio sostegno finanziario ai loro territori. Oggi è il quarto gruppo bancario italiano per totale attivo e si compone di 120 banche di credito cooperativo con oltre 2.400 filiali in tutta Italia. Un brand riconosciuto e riconoscibile, sinonimo di coesione, affidabilità, professionalità”.

Il vicepresidente della Federazione Campania Calabria Nicola Paldino ha sottolineato che “oggi è una giornata importante per le BCC di tutta Italia e in particolare per la Federazione Campania Calabria perché siamo certi di riuscire a realizzare ancora qualcosa di interessante per tutto il mondo del credito cooperativo grazie ai suggerimenti che vengono da questa indagine”.
Tanti i messaggi istituzionali di vicinanza al credito cooperativo ben rappresentati dal saluti del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ha fortemente sottolineato che “il credito cooperativo è molto importante per la nostra città e in questi anni difficili Amedeo Manzo è sempre stato al fianco dei napoletani e sappiano di poter sempre contare su di voi”.

IV edizione de “Le Voci Celate”: Oltre il confine. Contro il fenomeno della violenza di genere

La triste condizione delle donne nei paesi del Medio oriente, vittime di violenza e limitazione dei principali diritti sanciti dalle moderne democrazie. Questo, il leit motiv della IV edizione de “Le Voci Celate”, manifestazione di riflessione sul fenomeno della violenza “di genere”, che vuole focalizzare, per quest’anno, l’attenzione alla condizione della donna nei paesi del medio oriente, rispetto agli ultimi accadimenti che hanno visto le donne dell’Afganistan e dell’Iran al centro di proteste per l’affermazione dei propri diritti.

L’evento è un momento di confronto che mira a creare una rete che, oltre a favorire lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra le scuole e l’ente locale con le Associazioni attive sul territorio, si fa promotrice di buone pratiche di solidarietà e di contrasto alla discriminazione e alla violenza, attraverso nuovi linguaggi più efficaci e di maggiore appeal per le nuove generazioni. Con l’informazione e il dialogo, arricchiti dal contributo di esperti del settore forense, del giornalismo, della psicologia e pedagogia, della musica, del teatro e dell’arte, è possibile costruire un nuovo percorso culturale che porti i ragazzi a riflettere diversamente sulla figura e sul ruolo femminile all’interno della società a livello globale.

Da un’idea di NomoΣ Movimento Forense, la Consulta delle Associazioni, delle Organizzazioni di Volontariato e degli altri Enti del Terzo Settore Municipalità 2 Napoli presenta la IV edizione di “Voci Celate. Oltre il confine”. L’evento, aperto alla cittadinanza, patrocinato dalla Municipalità 2 del Comune di Napoli, si svolgerà lunedì 28 novembre, dalle ore 10:30 alle ore 13:00, presso l’Aula Magna del 31° I.C. Paolo Borsellino (Via E. Cosenz, 47 – Napoli, nei pressi di Piazza Garibaldi) e vedrà gli studenti del 31 I.C. P. Borsellino, protagonisti nel dialogo-confronto con i rappresentanti delle associazioni della Consulta delle Associazioni, delle Organizzazioni di Volontariato e degli altri Enti del Terzo Settore Municipalità 2 Napoli e le istituzioni locali nonché con professionisti, artisti e con la cittadinanza.

Sensibilizzare e condividere, quindi, trasferire informazioni ma anche comunicare le proprie esperienze riguardanti il fenomeno della violenza, nelle sue varie manifestazioni.

Dopo la prima edizione del 30 novembre 2017 (presso il Liceo A. Genovesi) la seconda edizione del 28 novembre (presso l’I.C. Cuoco – Schipa), la terza edizione del 29 novembre 2019 (presso il 31 I.C. P. Borsellino) Le Voci Celate – per quest’anno – ritornano a gridare il proprio dissenso in riferimento alla repressioni delle libertà fondamentali e dei diritti umani.

Programma

Porteranno i saluti agli studenti, Valentina Bertocco, Assessore Pari Opportunità, Sport e Attività scolastiche della Municipalità 2 eLuciano Maria Monaco, Dirigente scolastico 31 I.C. Paolo Borsellino.

Introdurranno agli interventi Giovanna Farina, Presidente della Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di Volontariato, Municipalità 2 e Argia di Donato, Presidente di NomoΣ Movimento Forense.

Apriranno la manifestazione gli studenti delle classi 1B, 2D, 3A, 3B e le docenti del 31° IC Borsellino con “Riflessioni e pensieri sulla violenza di genere” a cura di Carmela Gargano, professoressa e referente Funzione Strumentale delegata ai rapporti con gli enti esternidel 31°IC Borsellino.

Seguiranno “Alla ricerca di altre strade”, a cura dell’associazione Donne Architetto, con Giovanna Farina e Rossella Russo, architetti, e “Noi e loro: oltre il confine”, confronto dialettico con gli studenti a cura di NomoΣ Movimento Forense, con Argia di Donato, avvocato e Presidente.

Sarà la volta poi di “Tutela dei diritti umani”, excursus dei principali diritti a cura della Fondazione Casa dello Scugnizzo, con il presidente Antonio Lanzaro, già docente di diritto internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e Bianca Desideri, giornalista e giurista, direttore del Centro Studi e Ricerche “Mario Borrelli”della Fondazione.

A seguire “Cultura e informazione per andare “oltre il confine” a cura dell’Associazione culturale Napoli è con Bianca Desideri, giornalista e vicepresidente.

Gli spunti di riflessione continuano con “Ali spezzate. Dalla morte alla rigenerazione”, dell’Associazione Annalisa Durante e con Salvatore Avallone e Nunzia Pastorini e con “Testimonianza di Diba Abdollahi” a cura di Less Società Cooperativa Sociale.

Ulteriori contributi saranno offerti da Psicologi in Contatto Onlus con “Tra Limiti e Confini: Lo spazio Meta della Realtà odierna” con  Salvatore Rotondi, psicologo, e da ENS APS di Napoli con “Violenza di genere e Sordità” con Elvira Sepe.

Chiudono l’incontro “Specchio Specchio delle mie brame chi è la più bella del reame” di Nea Mood, con dott.ssa Maria Soria e dott.ssa Francesca Buono e “Le attività di Cidis: costruire ponti per l’inclusione dei cittadini stranieri”  di CIDIS Onlus, con Giordana Curati e Sara Cotugno.

Intervengono, con riflessioni e testimonianze, Francesco Grandullo, vice presidente Commissione Scuola Municipalità 2, Lorenzo Iorio assessore Attività produttive, Turismo e Legalità  Municipalità 2 e Enrico Platone consigliere Municipalità 2.  Comitato organizzatore: Direttivo della Consulta delle Associazioni, ODV e ETS della Municipalità 2 di Napoli

seers cmp badge