Percorsi alla scoperta della Musica

Un nuovo importante impegno vede protagonista l’Associazione Culturale “Napoli è” nata nel 1994 e attiva in vari settori della cultura a livello locale e non solo. Fotografia, poesia, letteratura, storia, arte e architettura, pari opportunità e tutela delle differenze di genere, recupero delle tradizioni con “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” che ha compiuto quest’anno i 20 anni dall’ideazione, sono i principali impegni al suo attivo.

L’Associazione Culturale “Napoli è” in collaborazione con il Centro Studi “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, presieduta dal prof. Antonio Lanzaro, promuove ora una serie di appuntamenti dal titolo “Percorsi alla scoperta della Musica”.

Appuntamento inaugurale giovedì 7 dicembre ore 18.00 presso la Fondazione Casa dello Scugnizzo,  piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3, Napoli.

“La musica è un linguaggio universale in grado di coinvolgere e affascinare persone di differenti lingue e culture, senza distinzioni sociali o di età, di superare le barriere della comunicazione, di creare legami oltre le frontiere, di creare atmosfere e stemperare tensioni – evidenzia la giornalista Bianca Desideri che cura l’organizzazione dell’iniziativa”.

A volte, però, le persone utilizzano termini musicali senza conoscerne l’autentico significato (armonia, ritmo, sincope, canzone, sinfonia, ecc.).

“Gli incontri con il pianista Rosario Ruggiero – prosegue Bianca Desideri – si propongono di rendere fruibili anche ai non esperti termini, curiosità, elementi della storia della musica, spaziando nel tempo e nei vari generi musicali, spiegandoli e facendo scoprire i loro autori, da Bach ad Haydn, Mozart, Beethoven, Chopin, Brahms fino a Rachmaninoff, Debussy, Kachaturian e più”.

I successivi incontri sono previsti per ogni primo venerdì del mese dalle ore 18.00 alle 19.00,  salvo occasionali variazioni opportunamente comunicate.

Per informazioni e iscrizioni al seminario: 3478139937 oppure e-mail associazionenapolie@libero.it. 

Danilo Turco

 

La Collezione Bonelli alla Fondazione Casa dello Scugnizzo

La Collezione di Gaetano  Bonelli, giornalista e consulente alla comunicazione, collezionista e studioso,  ha trovato una sede prestigiosa per aprirsi alla città: la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, presieduta dal prof. Antonio Lanzaro.

Il 12 ottobre  presso il Centro Studi “M.Borrelli” della Fondazione è stata inaugurata la mostra permanente/collezione Bonelli sulla Napoli dei secoli passati. Una collezione ricca di reperti di grande interesse culturale, una fetta di storia del Sud che consente di conoscere meglio il passato glorioso della nostra città e non solo. Dopo tanti appelli per “trovare casa” alla collezione, finalmente, una parte della raccolta ha trovato una sede in cui essere fruibile ai giovani e a quanti si interessano della gloriosa storia del Mezzogiorno grazie alla sensibilità del presidente e dei consiglieri della Fondazione.

La mostra è visitabile tutti i mercoledì dalle ore 15.30 alle 18.30, o mediante appuntamento – contatti: al n. 3404844132 o e-mail: g.bonelli72@gmail.com.

Salvatore Adinolfi

Violenza sulle Donne: se ne discute alla Fondazione Casa dello Scugnizzo

Un’occasione importante quella del 25 novembre per gridare NO alla violenza contro le Donne. Tantissime le iniziative in tutto il mondo per quella che è la giornata dedicata alla lotta a ogni violenza di genere, piaga della nostra società che vede coinvolte le donne senza alcuna distinzione di razza, cultura, posizione professionale o sociale. Quelli che dovrebbero essere i luoghi protetti, i luoghi degli affetti e dell’amore, sono invece i luoghi del dolore e del terrore per quelle giovani o per quelle donne che vengono maltrattate, picchiate e a volte, troppe volte, uccise da padri, mariti, partner, ex partner, fratelli, fidanzati. Moltissime non denunciano i maltrattamenti per paura, perchè sono costrette a continuare a vivere nel loro ambiente familiare. Un altro aspetto della violenza è quella nei luoghi di lavoro dove diventa fattore ancor più complesso.

Di alcuni di questi aspetti e delle possibili tutele si discuterà venerdì 24 novembre alle ore 10.00, proprio in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne organizzata dall’Associazione “Spazio Donna” e dalla Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus , in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3, Napoli, nel corso della mattinata di riflessione e confronto dal titolo dal titolo “Violenza contro le Donne: quali tutele?”.

“L’iniziativa – evidenzia Antonio Lanzaro, presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus –  vuole essere un contributo concreto al dibattito su questa piaga che affligge la nostra società e che spesso si tramuta in vera e propria tragedia. L’incontro rappresenta, inoltre, un momento di riflessione per fornire risposte alle tante domande alle quali le vittime di violenza non trovano risposta non disponendo delle necessarie informazioni per poter affrontare il dramma in cui si trovano coinvolte”.

Interverranno: Antonio Lanzaro, presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus; Maria Aprile, presidente dell’Associazione “Spazio Donna”; Antonella Verde, avvocato giuslavorista e consigliera FOCS; Assunta Landri, psicologa – psicoterapeuta.

Modera l’incontro la giornalista Bianca Desideri.

Salvatore Adinolfi

Antonio Lanzaro: una vita da Presidente

 

Significativo titolo quello scelto da Antonio Lanzaro per il suo libro: “Una vita da Presidente. Ricordi di un Lasalliano, Napoletano e Democristiano”, il racconto della sua vita e dei suoi molteplici impegni.

Ne parliamo con lui nella sede della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus di cui è, appunto, Presidente.

Professor Lanzaro, come è nato questo libro autobiografico?

Ho iniziato a buttar giù le idee per questo libro molte volte, ma sempre, per un motivo o per un altro, nel corso di questi ultimi dieci anni ho dovuto desistere dal completarlo. Ora la mia creatura che racconta la storia della mia vita e dei miei molteplici interessi ed impegni ha visto la luce.

Ho voluto raccontarmi soprattutto per i miei nipoti, affinché sappiano chi è stato il nonno.

Ricordi di un Lasalliano, Napoletano, Democristiano…

Lasalliano perché ho studiato all’Istituto De La Salle e ho partecipato attivamente e fattivamente alla vita dell’associazione degli ex alunni, Napoletano non necessita spiegazione, Democristiano perché ho militato nelle fila della DC e ho avuto incarichi politici diventando anche consigliere comunale.

Attraverso la sua storia si ripercorre anche la storia di una città, Napoli, meravigliosa nelle sue mille contraddizioni?

Sì, ho dedicato il libro, alla mia Napoli. Attraverso gli eventi, i fatti, le vicissitudini della mia vita, ho voluto rendere omaggio a Lei, alla sua storia, alla sua cultura, alle sue tradizioni, alla poesia, alla musica, alla pittura e perché no anche al calcio.

Perché anche il calcio?

Con il calcio il popolo napoletano, quello vero, quello genuino che non tradisce, manifesta il suo amore per la città.

Una vita intensa la sua?

Sì, ho incominciato molto giovane a 19 anni a seguito della morte di mio padre, ho dovuto rimboccarmi le maniche e lasciarmi alle spalle quella che si può definire una vita dorata, ho dovuto studiare e mandare avanti le aziende familiari, e nel poco tempo rimasto cercare di vivere anche la gioventù. Marito felice e ancora innamorato di Anna e padre altrettanto felice di Bianca, Daniela e Ugo. Nonno orgoglioso di Antonio e Roberto, sono stato impegnato nell’associazionismo, nella cultura, nel sociale, nella politica e nell’insegnamento.

Professor Lanzaro è docente universitario, quanto importante è questa esperienza nella sua vita?

Fondamentale, nel 1982 cominciai la carriera universitaria, con passione, abnegazione, sempre vicino ai giovani: ne ho laureati circa 500. Ho tenuto contemporaneamente gli insegnamenti di Diritto dell’Unione Europea, Tutela internazionale dei diritti umani, Diritto internazionale privato presso la scuola di specializzazione della Facoltà di Giurisprudenza. E altri insegnamenti che sinceramente ora non ricordo più.

Anche la sua attività di conferenziere è stata ricca?

Sì, ho tenuto moltissime conferenze.

Veniamo alla Fondazione Casa dello Scugnizzo…

Ho assunto la presidenza della Fondazione Casa dello Scugnizzo perché ritengo importante, nel panorama napoletano e non solo, questa esperienza fondamentale per il territorio su cui insiste. Sono consapevole delle tantissime quotidiane difficoltà in cui ci dibattiamo ma sono certo che la Fondazione, anche con l’aiuto di tutti coloro che vi collaborano, sta svolgendo, seppure fra grandi difficoltà economiche, la sua missione.

Alessandra Desideri

 

 

 

 

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