Napoli è partecipa con l’I.S. Marconi di Giugliano a “Le voci celate: dialoghi a confronto”

Al via il 28 novembre dalle 10.00 alle 13.00 presso l’IC. 9° Cuoco – Schipa  in via Salvator Rosa la seconda edizione de “Le Voci Celate” Dialoghi a confronto

Contro il fenomeno della violenza di genere

 

Dalla violenza al bullismo, dall’amicizia alla dipendenza, dal disagio alla differenza, dalla liberta alla memoria: questi, alcuni dei dialoghi nei quali si confronteranno le scuole coinvolte per “Le Voci Celate”, manifestazione di riflessione sul fenomeno della violenza di“genere”. L’aumento, nella contemporaneità, di abusi, prepotenze ed episodi discriminatori, lascia spazio ad interrogativi difficilmente superabili: e proprio in tal senso, la brutalità, la prepotenza e il maltrattamento subiti dalle donne rappresentano un punto di partenza necessario per riflettere su ogni forma di violenza. Attraverso l’informazione e il dialogo, arricchiti dal contributo di esperti del settore forense, della psicologia e pedagogia, della musica, del teatro e dell’arte, è possibile costruire un nuovo percorso culturale che porti le nuove generazioni a riflettere diversamente sulla figura e sul ruolo femminile all’interno della società.

Da un’idea di NomoΣ Movimento Forense, la Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di Volontariato della Municipalità 2 di Napoli presenta la seconda edizione diVoci Celate. Dialoghi a confronto”. L’evento, aperto al pubblico,patrocinato dalla Municipalità 2 del Comune di Napoli e con la partecipazione della Fondazione Premio Napoli, si svolgerà mercoledì 28 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, presso l’Aula Magna del I.C.S.9° Cuoco -Schipa(Via Salvator Rosa, 118 – Napoli) e vedrà le scuole I.C.S. 9o Cuoco –Schipa, Liceo A. Genovesi, VI I.C. Fava-Gioia,I.C.S. Foscolo – Oberdan e I.I.S.G. Marconi di Giugliano in Campania, protagoniste nel dialogo-confronto con i rappresentanti delle associazioni della Consulta delle Associazioni e le istituzioni locali nonché con professionisti e artisti. Sensibilizzare e condividere quindi, trasferire informazioni ma anche comunicare le proprie esperienzeriguardanti il fenomeno della violenza.

Dopo la prima edizione del 30 novembre scorso (presso il Liceo A. Genovesi), Le Voci Celate – per quest’anno – ritornano forti e incisive come un coro polifonico: performances teatrali, proiezioni artistiche, cortometraggi ed esibizioni musicali si alterneranno con le testimonianze di avvocati, giornalisti, insegnanti, psicologi ed istituzioni cittadine, per individuare le cause della violenza di genere. «La violenza nei confronti della donna – spiega l’avvocato Argia di Donato, Presidente di NomoΣ Movimento Forense – è un fenomeno in costante aumento e ciò, nonostante l’opera di grande informazione fatta negli ultimi anni; occorre potenziare l’attività pratica sul territorio attraverso manifestazioni di sensibilizzazione per favorire il processo di formazione di una consapevolezza reale del problema. La cultura e l’educazione sono strumenti necessari per aiutare i ragazzi ad avere una “diversa” concezione del ruolo della donna all’interno della società contemporanea. I nuovi linguaggi, come le arti visive e raffigurative, o come la musica o il canto sono metodi comunicativi assai efficaci e di maggiore appeal per le nuove generazioni».

«Come Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di Volontariato della Municipalità 2 di Napoli, – afferma il Presidente della Consulta,  l’Arch. Giovanna Farina – nell’intento di rafforzare la cooperazione tra le Istituzioni scolastiche, l’Ente comunale e le Associazioni del territorio, abbiamo pensato a questa seconda edizione come ad un’opportunità per gettare le basi per una vera rete che, oltre a favorire lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra le scuole e l’ente locale, intende farsi promotore di buone pratiche di solidarietà e pari opportunità di contrasto alla discriminazione e alla violenza». Grande la partecipazione da parte degli istituti scolastici per questa seconda edizione che vedrà protagonisti gli studenti con i lavori realizzati durante i laboratori scolastici sul tema della violenza. Tra le le personalità che interverranno al dibattitoper offrire ai ragazzi spunti di riflessione, Giuliana Covella, giornalista de Il Mattino, EdgarColonnese, edizioni San Gennaro, Domenico Ciruzzi, Presidente della Fondazione Premio Napoli.

Programma

Porteranno i saluti agli studenti, Francesco Chirico, Presidente della Municipalità 2 di Napoli, Angela Longo, Dirigente scolastico del I.C.S. 9° Cuoco – Schipa, Maria Filippone, Dirigente scolastico del Liceo A. Genovesi, Assunta Bottone,Dirigente scolastico del VI I.C. Fava – Gioia,Donatella Delle Vedove, Dirigente scolastico del I.C.S Foscolo – Oberdan, Giovanna Mugione, Dirigente Scolastico I.I.S. G. Marconi di Giugliano in Campania. Introdurranno ai dialoghi Giovanna Farina, Presidente della Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di Volontariato, Municipalità2 e Argia di Donato, Presidente di NomoΣ Movimento Forense.

Aprirà la manifestazione con il dialogo “Libertà e Memoria”,l’associazioneNomoΣ Movimento Forense con “Forte come me” – Momenti di vita drammatizzati” di Gianluca Masone, regista e attore, e con la partecipazione di Rita Licenziato, attrice, e di Emanuela Monaco, avvocato eSegretario di NomoΣ Movimento Forense. A seguire, brainstorming con Giuliana Covella, scrittrice e giornalista de IL Mattino.

Interpreti del dialogo “Bullismo e Genere” gli alunni delle classiII F, IIG, VE del Liceo Genovesicon i dialoghi “Sogno d’amore”, “Se mi uccidi a chi picchi” e i Monologhi “Nora”, “La modella”,“Break the chain”, con introduzione di Daniela Esposito, docente.Seguiranno il cortometraggio “Io… tu… Caravaggio”, a cura degli alunni delle classi III della scuola secondaria I.C.S. 9o Cuoco – Schipa con introduzione diMaria Emilia Nardo, docente, e il video “Non è una scuola per bulli” a cura degli alunni dell’I.I.S.G. Marconi di Giugliano in Campania, con l’introduzione dei docenti Antonello Picciano e Cristina Morone. Chiude la sessione, il Plesso Flavio Gioia – 6° I.C. Fava  –  Gioia, con “Non è Amore”, performance emotiva teatrale visiva a cura degli alunni della classe V Econ introduzione di Elena Varriale, docente e poeta e Anna Perna, docente.

Affronteranno il dialogo “Amicizia e Dipendenza”,l’Associazione Psicologi in Contatto Onlus con Salvatore Rotondi, Presidente, che proporrà il cortometraggio sulla dipendenza dei videogiochi “L’Amicizia non è un gioco” e il Centro  Antiviolenza Teresa Buonocore con “Vero o Falso?”,workshop a cura dell’avv. Claudia Esposito, Presidente.

Per il dialogo “Disagio e Intercultura” gli alunni della III F dell’I.C.S. Foscolo – Oberdan, proporranno “Mare Nostrum”, con introduzione di Marina Sica, docente.

Per il dialogo “Accessibilità e Differenza”, gli alunni delle classi III della scuola secondaria dell’I.C. 9° Cuoco –Schipapresenteranno “Generazione Napoli”, canzone rap sulla legalità, con introduzione diMaria Emilia Nardo, docente, e si confronteranno con il “Decalogo per la città accessibile aperta e senza barriere” a cura dell’Associazione Donne Architetto – Napoli con il Presidente Emma Buondonno, architetto, Giovanna Farina, architetto e Rossella Russo, architetto.

Per il dialogo “Legalità e Lavoro”,Legambiente Parco Letterario del Vesuvio con Paola Silvi, Presidente, e con Pino Perna, Presidente dell’associazione Annalisa Durante, presenteranno “Nuove risposte. La conoscenza della qualità del territorio”.

A chiusura della manifestazione interverranno, con riflessioni e testimonianze, la dott.ssa Anna Aiello –Direttore della Municipalità 2, la dott.ssa Maria Alifuococonsigliera Commissione Scuola Municipalità 2,  la dott.ssa Maria Teresa Belgenio– Associazione SentitaMente, la dott.ssa Clara Capraro –Coordinatrice GPA Municipalità 2, Assunta Cimminielloassessore alla Scuola e Welfare Municipalità 2, l’avv. Domenico CiruzziPresidente Fondazione Premio Napoli,Edgar ColonneseEdizioni San Gennaro, la dott. Bianca Desiderivice Presidente dell’Associazione Napoli È, Francesco Grandullo –Presidente Commissione Scuola e Pari Opportunità Municipalità 2, l’avv. Vincenzo ImprotaPresidente di “Dialettica”, la dott.ssa Assunta Landripsicologa,il prof. Livio Severino e il prof. Carlo Valledocente I.I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania.

Durante l’intero incontro saranno proiettate le fotografie della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere “#ognidonnahainseunadea”

Al termine, l’Aperitivo School.

Comitato organizzatore dell’evento: Pina Molinari (segreteria Municipalità 2), Maria Alifuoco, Maria Emilia Nardo, Argia di Donato, Giovanna Farina.

 

Alla Casa dello Scugnizzo la mostra “Napoli e i Sedili: i luoghi”

Con l’Associazione Culturale “Napoli è”, presieduta dal giornalista Giuseppe Desideri, fino al 31 luglio giugno è possibile compiere una passeggiata virtuale partita il 31 maggio alla riscoperta dei Sedili di Napoli attraverso una mostra fotografica nell’ambito degli eventi previsti per il 2018 per l’iniziativa “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” nata nel 1997.

La mostra è ospitata, come lo scorso anno, presso il Centro Studi “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo a Napoli in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3, presieduta dal prof. Antonio Lanzaro.

“Anche quest’anno abbiamo voluto proporre un viaggio fotografico attraverso le vie dei Sedili di Napoli. La mostra nasce da un lungo percorso di ricerca storico-architettonica coordinato dall’architetto Laura Bourellis – evidenzia il presidente dell’Associazione Culturale “Napoli è” Giuseppe Desideri – come per il passato intende proporre una suggestiva visione di Napoli tra passato e presente attraverso le immagini di alcuni fotografi. Siamo, inoltre molto soddisfatti della preziosa sinergia con la Fondazione Casa dello Scugnizzo e con l’I.S. G. Marconi di Giugliano in Campania che quest’anno grazie ai bravissimi docenti e allievi ha realizzato un corto dedicato ai Sedili”.

Nella mostra dal titolo “Napoli e i Sedili: i luoghi” è coordinata dall’arch. Laura Bourellis, con la collaborazione di Orsola Grimaldi e Rossella Marchese, sono presenti i lavori fotografici di Alessandra Desideri, Nicola Massaro, del fotoreporter Enzo Barbieri e il lavoro di ricerca condotto dagli studenti dell’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, ad ingresso libero, dalle 10.30 alle 13.00 il lunedì-martedì-mercoledì-venerdì , il giovedì dalle 15.30 alle 18.30.

L’evento rientra nel calendario delle iniziative 2018 “RIVIVE LA NAPOLI DEI SEDILI. Il Palio dei Sedili”, da un’idea di Bianca e Giuseppe Desideri, organizzato dall’Associazione Culturale “Napoli è”, e vede la preziosa continua rinnovata collaborazione con l’I.I.S. “Guglielmo Marconi” di Giugliano in Campania che ha partecipato all’iniziativa con una propria reinterpretazione visiva dei fasti dei vecchi Seggi.

Grazie alla preziosa sinergia instauratasi con la dirigente scolastica Prof. Giovanna Mugione e dei docenti Carlo Valle, Antonello Picciano, Cristina Morone, Lino Nolo, ogni anno gli studenti collaborano alla realizzazione di materiale fotografico o video.

In particolare quest’anno i professori Valle e Picciano, su testi elaborati da Rossella Marchese,  hanno coordinato il progetto per la realizzazione di un corto “La Napoli dei Sedili” a cura degli allievi.

La manifestazione “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” è nata nel 1997 ed è frutto di un lungo ed attento percorso di studio e ricostruzione documentale sull’evoluzione dei Sedili partenopei (Porto, Portanova, Capuana, Nilo o Nido, Montagna, Popolo), dal 1200 al 1800, curata da esperti del settore e giornalisti guidati dalla medesima passione per il recupero e la tutela della memoria storica cittadina.

La manifestazione intende tenere alta l’attenzione di cittadinanza e turisti sulla storia di Napoli e dei suoi gloriosi Seggi, le prime forme di organizzazione amministrativa decentrata cittadina, prototipo delle odierne municipalità.
Chiunque voglia partecipare all’iniziativa potrà proporre la propria collaborazione gratuita scrivendo all’Associazione Culturale “Napoli è” – Casella postale 333 – 80133 Napoli.

E-mail: associazionenapolie@libero.it; info@napolie.it

Roberto Di Roberto, un poeta, un impegno per la cultura

Esile figura, uomo dai modi signorili, sinceri e garbati, presente nel panorama culturale napoletano sin da giovanissimo, partecipa attivamente ad alcuni salotti e cenacoli artistici partenopei.

Sensibile ma allo stesso tempo forte nella comunicazione poetica, Roberto Di Roberto è nato poeta e di questo abbiamo conferma in un manoscritto di Giovanni Boccacciari che parla proprio del nostro Autore descrivendolo così: “I napoletani nascono poeti e, fin dalla nascita, la poesia la succhiano dal seno materno e la tramandano ai posteri. Anche colui che non ma mai scritto un verso, a Napoli è poeta nell’anima. E’ un male atavico e contagioso, dal quale non è uscito indenne Roberto Di Roberto, figlio e nipote di poeti, quali furono il padre Gennaro e il fratello della nonna paterna Pietro Sparano, intimo amico del  poeta Antonio Cinque che  fu direttore del periodico “La Piccola Fonte” e nonno della poetessa Anna Aita”.

E ancora “ è ormai da anni sulla breccia e il suo stile si è andato man mano affinando col tempo”. Di Roberto ha collaborato per numerosi periodici quali, fin dal 1966 , il “Rievocatore”, “Ribalta” e “6e22” diretti dal dinamico poeta e canzoniere Giuseppe Carullo, di “Miscellanea” di Salerno e del già citato “L’Eco del Popolo”. Ha pubblicato i volumi di poesie  dialettali:

‘E vvoce d’ ‘o core, prefazione di Giuseppe Porcaro; Aria ‘e primmavera, prefazione di Ada Sibilio Murolo; Vase e carocchie, consenso di Giovanni Boccacciari; Senza scuorno, prefazione e appendice di Gioanni Boccaccari; ‘E vvie d’ ‘o core e Tiempe d’ammore, entrambi in accoppiamento con Tina Piccolo, la poetessa fondatrice del Premio internazionale Città di Pomigliano d’Arco.

Di Roberto è noto anche per essere stato inserito nella “Letteratura dialettale napoletana di F. D’Ascoli; nel “Dizionario storico dei poeti italiani” di S. Natale, oltre che nelle antologie “Torna a Natale” di Renato Ribaud, “E’ sempre poesia” di V. Uliva, “La più bella antologia del nostro tempo” e “La letteratura dei sentimenti”, entrambe di Tina Piccolo; in “Poetica napoletana di fine Novecento”, edizione Ferraro.

E’ inoltre presente nelle varie edizioni del “Calendiario” di A. Rotondo. L’antica ditta V. Carcavallo ha pubblicato, sulle sue cartoline di vedute di Napoli antica, versi di Tina Piccolo e del Di Roberto. E’ stato varie volte ospite nel passato di Televomero e ha fatto parte del Salotto Tolino e del Cenacolo Spadaro.

Particolarmente prolifico, disponibile a trasmettere la poesia e la storia dei salotti ai quali ha partecipato e partecipa, frequenta da lungo tempo il Cenacolo dell’Associazione Culturale “Napoli è” fornendo la sua collaborazione per eventi e iniziative che vedono protagonista la cultura napoletana.

Di seguito riportiamo la poesia “Senza mamma”.

Alessandra Desideri

 

Senza mamma

 

A ‘o terzo piano, ‘a quanno è morta ‘a mamma

quatto criature stanno sole sole

e si quaccuna chiagne ll’ata chiamma…

pe ddi’ sti ccose, mancano ‘e pparole.

 

Donna Cuncetta, a porta, sente e trase:

– Nennelle meie so’ appena appena l’otto! –

Ll’abbraccia a una a una e po’ s’ ‘e vase;

fa friddo, lle fa mettere ‘o cappotto.

 

Mpruvvisamente se spalanca ‘a porta.

E’ don Gennaro torna d’ ‘a fatica

– Onna Cuncè’, vuie site ‘a meglia sciorta

pe sti ccriature e Dio ve benedica! –

 

Pecché nun me facite nu favore?

Vuie pure state sola stu Natale,

vuie date a sti ccriature gioia e calore

perciò s’hanno appiccià quatte bencale -.

 

E tutte quante mangiano cuntente,

doppo c’hanno vasato ‘o Bammeniello,

Donna Cuncetta s’  ‘e teneva mentel

levanno a tutt’ ‘e quatto ‘o capputtiello.

 

‘E spoglia, ‘ cocca e doppo ll’accarezza

mntre on Gennaro ‘a cerca mille scuse…

Donna Cuncetta è tutta tennerezza,

guarda ‘e ccriature, e tene ll’uocchie nfuse!…

 

Roberto di Roberto

(per gentile concessione dell’Autore)

 

Lazzare e Felici alla Seconda Municipalità

Giovedì 15 marzo  alle ore 10.00 presso la Sala del Consiglio della Municipalità 2 proseguono gli eventi previsti nel calendario “Lazzare e Felici: la creatività delle donne per una città sostenibile” dedicato alle Donne in occasione del mese di marzo.

Aprirà i lavori il saluto di Francesco Chirico, Presidente Municipalità 2, modererà gli interventi l’architetto Giovanna Farina, presidente della Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni di Volontariato della Municipalità.

Seguiranno: “Donne per la città. Il volto femminile e creativo di Partenope” a cura dell’Associazione Culturale Napoli è con l’intervento della giornalista Bianca Desideri. “Il viaggio delle Donne. Focus sulla migrazione femminile a cura dell’Associazione Centro Antiviolenza Teresa Buonocore Onlus con l’intervento dell’avvocato Claudia Esposito. “Passato e presente a confronto” a cura dell’Associazione NOMOS Movimento Forense con l’intervento dell’avvocato Argia di Donato.

Alessandra Desideri

Ricordando il poliedrico poeta Gennaro Esposito

Sfogliando le pagine del ricco e appassionato lavoro fatto da Luigi Esposito per ricordare il padre Gennaro, noto poeta contemporaneo, nato a Napoli il 3 novembre 1920 e morto il 28 febbraio 2004, si riesce solo in parte a cogliere tutta la vasta gamma di temi che hanno ispirato le sue poesie. E proprio “Puisìe e… rretàglie ‘e penziere” in ricordo di Gennaro Esposito raccoglie solo alcune delle liriche frutto della sua grande capacità poetica e della sua attenzione forte e continua ai temi a lui cari: “L’amicizia, la vita palpitante dei quartieri popolari, il disagio sociale e politico che anima la nostra città”.
Accompagnano le pagine di questo “ricordo” alcune testimonianze di amici e poeti che con lui hanno percorso un pezzo di strada nel panorama culturale napoletano o che hanno avuto il piacere di poter venire in contatto con questo poeta anticonvenzionale.
Flaviano De Luca, scriveva il 28 maggio 2014 su il Manifesto “Autore di canzoni, poeta-operaio, Gennaro Esposito è stato fra i raccontatori di una Storia collettiva di Napoli che affonda a piene mani nel sostrato della cultura orale partenopea”.
Ci piace citare anche un pezzo della storia di “Napoli è” legata a questo protagonista della cultura napoletana attraverso quanto scrive il poeta-avvocato Carlo Del Preite a proposito del suo secondo incontro con Don Gennaro, così spesso lo chiamavano amici e appassionati di poesia che frequentavano i salotti culturali napoletani: “Conobbi Gennaro Esposito nel 1994 o ’95… gli feci ricordare dell’occasione in cui ci eravamo conosciuti qualche sera prima, cominciammo a conversare piacevolmente e scendemmo insieme a Piazza Dante. Prendemmo un caffè e lo invitai a venire la domenica dopo a Via Pasquale Scura., dove all’epoca aveva sede l’Associazione Culturale “Napoli è”, nata da poco, che riceveva con grande disponibilità tutti i poeti o aspiranti tali che volevano partecipare agli incontri. Lui ci venne” e vi restò. E fra le oltre venti pubblicazioni di Don Gennaro una è stata edita proprio dall’Associazione Culturale “Napoli è” come ricorda Carlo Del Preite: “A “Napoli è” si era formato un bel gruppo, e nel 1997 Don Gennaro, io, Ettore Cicalese, Giovanni D’Amiano e Romano Rizzo, decidemmo di pubblicare insieme una raccolta di poesie in napoletano, “N’anticchia ‘e Napule”, che ebbe la prefazione di Ada Sibilio Murolo” e fu così che Gennaro si avvicinò a “Napoli è” e vi restò sempre vicino, grande poeta e caro amico del presidente Giuseppe Desideri e della sorella Bianca. Ancora oggi il ricordo degli incontri al Caffè dell’Epoca di Amedeo Pianese in via Costantinopoli dove il “Cenacolo poetico Napoli è” si riunisce è vivo in tutti coloro che lo frequentano.
Tante le testimonianze di affetto e rispetto per il poeta dai modi semplici ma capace di mostrare la grande forza della sua poesia raccolte dal figlio Luigi che ha raccolto la sua “pesante” eredità poetica e ne ha dato un assaggio nell’elegante volume edito nel 2016.
Salvatore Adinolfi

Claudio Scarano e i Sedili di Napoli

Claudio Scarano, erede della Scuola Napoletana dell’Ottocento, così definito dagli addetti ai lavori, ha realizzato alcune opere che riproducono pittoricamente i luoghi dei Sedili di Napoli per la mostra fotografico – documentaria – pittorica inserita nel Maggio dei Monumenti e organizzata dall’Associazione Culturale “Napoli è”, presieduta dal giornalista Giuseppe Desideri,  in esposizione dal 15 maggio al 15 giugno 2017 a Palazzo Serra di Cassano nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
L’artista, che ha al suo attivo mostre personali e collettive, prestigiosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, ha ricevuto lusinghiere segnalazioni di critici e giornalisti che hanno più volte sottolineato la sua capacità artistica di rendere immediatamente percepibile ed emozionante la pittura rendendo vivi e pulsanti luoghi, persone, ambienti, protagonisti delle sue opere. Ha esposto a New York, Londra, Parigi, San Pietroburgo.
La sua pittura è stata definita “disarmante e semplice emozione” e l’artista è, secondo critici e giornalisti, “l’erede legittimo di una scuola di alta qualità artistica” con una grande capacità di valorizzare al meglio i colori suggeriti da “madre natura” facendo immergere chi osserva le sue opere in piccoli gioielli di pittura e magici spaccati paesaggistici della nostra meravigliosa Italia.

Claudio Scarano, però, continua ad amar definirsi, solo… modestamente pittore.
Salvatore Adinolfi

Napoli è: Donne e violenza. Voci e parole, al Caffè dell’Epoca

La violenza sulle donne è uno dei principali drammi con cui l’umanità si confronta giorno per giorno in ogni parte del pianeta. La violenza è trasversale, senza distinzioni culturali, sociali, economiche, religiose, di razza,  Paese o continente. Nel nostro Paese il femminicidio ha già fatto, secondo alcune stime, 116 vittime dall’inizio del 2016, anno non ancora concluso e migliaia e migliaia di episodi gravi di stalking.

Nel 1999 l’Assemblea Generale dell’ONU decretò il 25 novembre Giornata Internazionale per la lotta alla violenza sulle donne e in questa giornata molte sono le iniziative in  tutto il mondo per sensibilizzare le donne a denunciare la violenza e creare le condizioni culturali perché non si ripetano tanti episodi tragici.

Anche l’Associazione Culturale “Napoli è”, da sempre sensibile ed impegnata nel campo della tutela dei diritti, in particolare delle fasce più deboli (bambini, donne, anziani, persone con disabilità),  e delle politiche di pari opportunità ha organizzato domenica 27 novembre 2016 alle ore 10.00 a Napoli nella Sala del Caffè dell’Epoca in via Costantinopoli n. 81, nell’ambito della manifestazione indetta dal Comune di Napoli #SVERGOGNATI in occasione della Giornata Internazionale per la lotta contro la violenza sulle donne, l’incontro “Donne e Violenza. Voci e Parole”.

L’iniziativa si propone di sensibilizzare le donne attraverso la testimonianza letteraria e giuridica a denunciare ogni forma di violenza e a farle sentire protette dalla “rete”. A parlare di violenza contro le donne Giuseppe Desideri, presidente dell’Associazione, Enzo Grano, massmediologo, Gerardo Grossi, docente di lingua spagnola presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Bianca Desideri, direttore responsabile di napolie.it online ed esperta di politiche di genere e pari opportunità, Antonella Verde, avvocato giuslavorista, Rossella Marchese e Nicola Massaro, p. avvocati.

Graditissimi ospiti dell’evento culturale: Vincenzo Aurino, Anna Bartolomucci, Nazario Bruno, Renato Cammarota, Lino Cavallaro, Graziella Cerbella, Giovanni D’Amiano, Carlo Del Preite, Vincenzo De Pascale, Caterina De Simone, Roberto Di Roberto, Luigi Esposito, Peppe Esposito, Teresa Esposito,  Giuseppe Iaquinta, Ida Noviello, Giulio Pacella, Liliana Palermo, Tina Piccolo, Irene Pumpo, Marisa Pumpo Pica, Tullio Sabella, Lidia Sanseverino.

A moderare e coordinare gli interventi il critico letterario Ino Fragna.

Un momento di riflessione e di approfondimento per contribuire insieme a sviluppare sempre di più consapevolezza e informazione.

 

Alessandra Desideri

XV Premio nazionale di poesia “Napoli è”

Tre i temi della XV edizione del “Premio Nazionale di Poesia Napoli è” bandito dall’Associazione Culturale Napoli e prorogato al 30 settembre 2016.

Il “XV Premio nazionale di poesia Napoli è” in lingua italiana e in napoletano, è aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri residenti in Italia.

Potranno essere inviate poesie sui seguenti temi:

  • tema libero
  • I cinque sensi
  • Il gusto

Il concorso si divide in due sezioni: a) lingua italiana, b) lingua napoletana.

Sono, inoltre, previsti un premio speciale “under 25” riservato a tutti i giovani che alla data di scadenza del bando non abbiano compiuto i 25 anni di età e un premio speciale riservato agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che potranno partecipare per il tramite dei Docenti della Scuola/Istituto di appartenenza.

I concorrenti potranno partecipare al concorso con un numero non superiore a tre poesie per ciascuna sezione per una lunghezza massima di trentadue versi ciascuna.

Gli elaborati dovranno pervenire a mezzo posta non raccomandata alla ASSOCIAZIONE CULTURALE NAPOLI E’ – casella postale 333 – 80133 Napoli – nei modi e termini indicati dal bando entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2016 e dovranno essere in regola con tutte le norme del bando di concorso.

La giuria esaminatrice, composta da personalità del mondo della poesia, del giornalismo, della cultura e da docenti, con parere insindacabile ed inappellabile selezionerà per ciascuna sezione le tre finaliste e la vincitrice assoluta della sezione under 25, che verranno premiate nel corso della serata finale la cui data di svolgimento sarà comunicata ad ogni partecipante.

Le poesie classificatesi in posizione utile, scelte ad insindacabile ed inappellabile giudizio della giuria potranno essere pubblicate in una eventuale raccolta anche multimediale e/o sul sito dell’Associazione.

Il bando di concorso può essere richiesto all’Associazione Culturale Napoli è per e-mail agli indirizzi premiopoesianapolie@gmail.com o associazionenapolie@libero.it

 

Quale futuro per il PSP Elena d’Aosta

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Il CITS-cc  (Comitato Italiano per la Tutela della Salute – cittadinanza compartecipativa) ha promosso una tavola rotonda sul tema:“QUALE FUTURO PER   IL  PSP ELENA D’AOSTA, un presidio per la salute dei cittadini”.

L’iniziativa si terrà venerdì 1° luglio alle ore 17.00 presso la Chiesa di Santa Marta – Salita San Sebastiano 42 Napoli.

L’iniziativa, promossa in collaborazione con le associazioni del coordinamento per il diritto alla salute, segue quella tenutasi il 28 aprile 2016 presso la chiesa di San Severo al Pendino sull’Articolo 32 della Costituzione  seguita dal seminario su “i 5 pilastri della salute”.

Il “Coordinamento sul diritto alla salute”, considera il medesimo diritto come fondamentale e trainante  per l’affermazione e l’attuazione di tutti gli altri Diritti Sociali.

Il tema dell’incontro non è da considerarsi riduttivo rispetto la problematica generale, bensì  pone, la situazione in cui versa il Presidio Sanitario Polifunzionale Elena d’Aosta, come  esempio della situazione in cui versa l’intero sistema sanitario nazionale e regionale.

L’art. 32 e altri articoli della Costituzione sui Diritti Sociali, impone alle Istituzioni pubbliche di provvedere affinché siano date risposte efficaci alla domanda di salute e di benessere dei cittadini.  Invece sembra che attualmente il SSN si stia trasformando in un sistema prono alle richieste di tagli alle spese sociali imposte dalla UE e che vanno nella stessa direzione degli interessi delle multinazionali del farmaco e delle assicurazioni private.

Il piano sanitario della Regione Campania si è adeguato a questo dettato e sta procedendo alla chiusura di servizi, ospedali e pronto soccorso, senza provvedere a realizzare quei servizi intermedi che comunque sono previsti dalle leggi e dallo stesso piano sanitario nazionale.

Noi riteniamo che il piano regionale vada riformato in base del diritto alla salute dei cittadini che sono i reali depositari del potere in uno stato democratico,

Il PSP Elena d’Aosta è un esempio concreto ed evidente di come la Pubblica Amministrazione si sia dimostrata incapace di gestire ed organizzare in maniera efficiente il bene pubblico.

Un presidio allocato in un edifico storico donato dalla famiglia Savoia con la precisa destinazione d’uso di assistenza sanitaria ai bisognosi, posto in una posizione geografica felice per l’accesso dell’utenza, con due ingressi, giardino, posti auto per gli utenti e di facile accesso per i disabili motori, sta subendo, per volontà degli amministratori, un progressivo disfacimento.

Potrebbe divenire invece un vero polo strategico a garanzia della salute ed il benessere dei cittadini.

Introduce il lavori il dott. Angelo de Falco  Presidente onorario  “CITS cc”. Modera la dott. ssa  Bianca Desideri  giornalista Vice Presidente Associazione “Napoli è”. Gli interventi sono affidati a:

dott. Raffaele Federico Presidente nazionale “CITS cc”; dott. Raffaele Giannattasio; dott. Rosario Barra Responsabile nazionale Consiglio Scientifico “CITS cc”; dott. Alfredo Aperuta Presidente “Associazione in cammino per la vita”; dott. Paolo Bassano; dott. Vincenzo Andreoli; sig. Ferdinando Somma e sig. Salvatore Musella.

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