I Sedili di Napoli alla Casa dello Scugnizzo

Le attività dell’Associazione Culturale Napoli è relative al progetto “Il Palio dei Sedili” proseguono con una mostra ospitata presso la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, presieduta dal professor Antonio Lanzaro.

Come spiegano gli organizzatori fino al 31 luglio sarà possibile compiere una passeggiata virtuale alla riscoperta dei Sedili di Napoli attraverso una mostra fotografica nell’ambito degli eventi previsti per il 2018 per l’iniziativa “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” nata nel 1997.

“Anche quest’anno abbiamo voluto proporre un viaggio fotografico attraverso le vie dei Sedili di Napoli. La mostra nasce da un lungo percorso di ricerca storico-architettonica coordinato dall’architetto Laura Bourellis – evidenzia il presidente dell’Associazione Culturale “Napoli è” Giuseppe Desideri – come per il passato intende proporre una suggestiva visione di Napoli tra passato e presente attraverso le immagini di alcuni fotografi. Siamo, inoltre molto soddisfatti della preziosa sinergia con la Fondazione Casa dello Scugnizzo e con l’I.S. G. Marconi di Giugliano in Campania che quest’anno grazie ai bravissimi docenti e allievi ha realizzato un corto dedicato ai Sedili”.

La mostra è intitolata “Napoli e i Sedili: i luoghi” ed è coordinata dall’arch. Laura Bourellis, con la collaborazione di Orsola Grimaldi e Rossella Marchese, sono presenti fra gli altri i lavori fotografici di Nicola Massaro, del fotoreporter Enzo Barbieri e il lavoro di ricerca condotto dagli studenti dell’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, ad ingresso libero, dalle 10.30 alle 13.00 il lunedì-martedì-mercoledì-venerdì , il giovedì dalle 15.30 alle 18.30.

Alessandra Desideri

Alla Casa dello Scugnizzo la mostra “Napoli e i Sedili: i luoghi”

Con l’Associazione Culturale “Napoli è”, presieduta dal giornalista Giuseppe Desideri, fino al 31 luglio giugno è possibile compiere una passeggiata virtuale partita il 31 maggio alla riscoperta dei Sedili di Napoli attraverso una mostra fotografica nell’ambito degli eventi previsti per il 2018 per l’iniziativa “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” nata nel 1997.

La mostra è ospitata, come lo scorso anno, presso il Centro Studi “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo a Napoli in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3, presieduta dal prof. Antonio Lanzaro.

“Anche quest’anno abbiamo voluto proporre un viaggio fotografico attraverso le vie dei Sedili di Napoli. La mostra nasce da un lungo percorso di ricerca storico-architettonica coordinato dall’architetto Laura Bourellis – evidenzia il presidente dell’Associazione Culturale “Napoli è” Giuseppe Desideri – come per il passato intende proporre una suggestiva visione di Napoli tra passato e presente attraverso le immagini di alcuni fotografi. Siamo, inoltre molto soddisfatti della preziosa sinergia con la Fondazione Casa dello Scugnizzo e con l’I.S. G. Marconi di Giugliano in Campania che quest’anno grazie ai bravissimi docenti e allievi ha realizzato un corto dedicato ai Sedili”.

Nella mostra dal titolo “Napoli e i Sedili: i luoghi” è coordinata dall’arch. Laura Bourellis, con la collaborazione di Orsola Grimaldi e Rossella Marchese, sono presenti i lavori fotografici di Alessandra Desideri, Nicola Massaro, del fotoreporter Enzo Barbieri e il lavoro di ricerca condotto dagli studenti dell’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, ad ingresso libero, dalle 10.30 alle 13.00 il lunedì-martedì-mercoledì-venerdì , il giovedì dalle 15.30 alle 18.30.

L’evento rientra nel calendario delle iniziative 2018 “RIVIVE LA NAPOLI DEI SEDILI. Il Palio dei Sedili”, da un’idea di Bianca e Giuseppe Desideri, organizzato dall’Associazione Culturale “Napoli è”, e vede la preziosa continua rinnovata collaborazione con l’I.I.S. “Guglielmo Marconi” di Giugliano in Campania che ha partecipato all’iniziativa con una propria reinterpretazione visiva dei fasti dei vecchi Seggi.

Grazie alla preziosa sinergia instauratasi con la dirigente scolastica Prof. Giovanna Mugione e dei docenti Carlo Valle, Antonello Picciano, Cristina Morone, Lino Nolo, ogni anno gli studenti collaborano alla realizzazione di materiale fotografico o video.

In particolare quest’anno i professori Valle e Picciano, su testi elaborati da Rossella Marchese,  hanno coordinato il progetto per la realizzazione di un corto “La Napoli dei Sedili” a cura degli allievi.

La manifestazione “Rivive la Napoli dei Sedili. Il Palio dei Sedili” è nata nel 1997 ed è frutto di un lungo ed attento percorso di studio e ricostruzione documentale sull’evoluzione dei Sedili partenopei (Porto, Portanova, Capuana, Nilo o Nido, Montagna, Popolo), dal 1200 al 1800, curata da esperti del settore e giornalisti guidati dalla medesima passione per il recupero e la tutela della memoria storica cittadina.

La manifestazione intende tenere alta l’attenzione di cittadinanza e turisti sulla storia di Napoli e dei suoi gloriosi Seggi, le prime forme di organizzazione amministrativa decentrata cittadina, prototipo delle odierne municipalità.
Chiunque voglia partecipare all’iniziativa potrà proporre la propria collaborazione gratuita scrivendo all’Associazione Culturale “Napoli è” – Casella postale 333 – 80133 Napoli.

E-mail: associazionenapolie@libero.it; info@napolie.it

Il Potere e lo spazio nella Napoli cinquecentesca

Uno sguardo appassionato sulla Napoli cinquecentesca è quanto emerge dalla mostra del fotoreporter Enzo Barbieri presso la Galleria Carpentiero in piazza Municipio, nel cuore della città, dal titolo “Il Potere e lo spazio nella Napoli cinquecentesca”.

Un progetto fotografico e non solo per far conoscere e allo stesso tempo sollecitare il recupero di opere d’arte sparse nel centro storico e nei luoghi di culto di Napoli.

“Promuovere l’arte ed ogni forma espressiva affinché siano elementi portanti della cultura e, come tali, occasione di crescita individuale, e collettiva. Queste le motivazioni che mi spingono da oltre trent’anni – dichiara Enzo Barbieri – a fotografare i monumenti della città, avendo realizzato le prime foto in occasione delle prime visite con una ricerca fotografica iniziata con il bianco e nero e approdata poi al colore che ha immortalato centinaia di opere d’arte che da secoli giacciono nei luoghi di culto e sfuggono  all’occhio dei visitatori”.

Nella sua lunga attività di reporter tante sono le immagini della città scattate, tante le fabbriche esplorate,  Santa Maria La Nova, Santa Maria del Soccorso, San Domenico Maggiore, Chiesa di San Carlo all’Arena, Chiesa San Giovanni a Carbonara con la statua di Ladislao a cavallo e la scultura della Madonna del Carmine di Michelangelo Naccherino in sommità del monumento sepolcrale stile tardo-gotico (1414 ), Chiesa di San Pietro a Maiella, Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi con il Compianto sul Cristo morto (1492 – 94) di Guido Mazzoni  la sacrestia affrescata da Giorgio Vasari che nasconde le statuette lignee dei padri Olivetani , Pontificia reale basilica San Giacomo degli Spagnoli con il Sepolcro di Don Pedro de Toledo 1540-1570- opera di Giovanni da Nola posizionato dietro l’altare maggiore, Chiesa Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco con il gruppo marmoreo di Cosimo Fanzago che raffigura una testa alata.

Ad alcune immagini è più legato e ne ha dato forte segno nella mostra alla Galleria Carpentiero: come solo per fare qualche esempio il Cristo nella Chiesa di San Carlo alla Rena di Michelangelo Naccherino, il Cristo nella Chiesa di Santa Brigida in abito della croce di Lucca.

Una mostra che rivela l’attenzione e la passione per la città con  l’occhio profondamente indagatore del giornalista fotocronista che raccoglie, attraverso le immagini delle opere realizzate nei luoghi di culto napoletani dal periodo cinquecentesco all’ottocentesco sia da artisti napoletani sia provenienti da tutta l’Italia, la storia di una Napoli che è stata culla di civiltà ed arte.

“Il progetto – sottolinea Enzo Barbieri – è legato alla ricerca storica che negli anni ho realizzato con l’intento di rappresentare la storia e le vicissitudini che questi luoghi hanno subito corredate di didascalia con cenni storici sull’opera rappresentata, sugli artisti esecutori nonché sull’itinerario luoghi  visitati”.

Le belle e significative immagini sono raccolte in 2 DVD multimediali che consentono ai fruitori la riscoperta delle opere straordinarie conservate nei siti visitati e fotografati dall’autore.

La mostra alla Galleria di piazza Municipio rappresenta una tappa del percorso fotografico per la valorizzazione di luoghi noti e meno noti della città portata avanti da Barbieri.

Alessandra Desideri

 

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