1957-2017. Europa, quale futuro? Insieme nella diversità

Si terrà giovedì 14 dicembre, alle ore 9.45, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, in via Monte di Dio n. 14, Napoli, la tavola rotonda dal titolo “1957-2017. Europa, quale futuro? Insieme nella diversità”, organizzata da Unisin Regionale Campania, in collaborazione con Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici) Sezione Napoli Centro.

Un momento di incontro per parlare e riflettere sull’Europa a 60 anni dalla firma del Trattato di Roma del 1957, un’occasione per un’analisi che, partendo dall’idea guida dei padri fondatori, si snoda fino ai giorni nostri, sullo sfondo della Brexit, con un focus su alcuni temi fondamentali quali lavoro, cultura, istruzione/formazione e pari opportunità.

L’incontro, voluto da Unisin Regionale Campania, è in onore di Gerardo Marotta (componente del comitato scientifico della rivista Professione Bancario), fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, europeista convinto, grande uomo di cultura conosciuto a livello internazionale, che ha avuto il merito di riuscire a portare l’Europa e le sue eccellenze culturali, sociali, scientifiche a Napoli, in quell’Acropoli, sede dell’Istituto, che è cuore pulsante di cultura e formazione per i giovani italiani, europei e non solo.

La tavola rotonda vuole essere un primo momento di riflessione sul ruolo dell’Europa, in un panorama socio-economico caratterizzato da una crisi che sembra  non vedere la fine, e sul futuro stesso dell’Unione europea, che deve essere sempre più “Europa dei popoli” e sempre meno “Europa finanziaria” per riuscire così a tornare a toccare il cuore dei suoi cittadini.

Interverranno: Simona Marino, Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, Comune di Napoli; Fiorinda Li Vigni, Segretario Generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Giacomo Zampella, Presidente AIMC Provincia di Napoli; Salvatore Adinolfi, Presidente Regionale Unisin Campania; Umberto Aleotti, Avvocato e Docente di Diritto internazionale della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Maddaloni (CE); Antonio Lanzaro, Docente di Diritto Internazione dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”; Daniela Foschetti, Segretario Nazionale Unità Sindacale Falcri Silcea Sinfub (Unisin); Fabio Corbisiero, Docente di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Enzo Grano, Massmediologo; Giovanna Mugione, Dirigente Scolastico dell’I.S. “G. Marconi” di Giugliano in Campania; Antonella Verde, Avvocato giuslavorista.

Modera e coordina i lavori: Bianca Desideri, Giornalista, Segretario Regionale Unisin Campania.

 

Porto Torres, evento inaugurale dell’Acropoli dei Giovani

L’ultimo importante progetto di Gerardo Marotta, quello dell’Acropoli dei Giovani, ha visto il 24 ottobre un nuovo importante momento, l’evento inaugurale del Presidio di Porto Torres. Ad ospitare l’incontro il Liceo Scientifico, Linguistico e Sportivo “Europa Unita”. Il Presidio dell’Acropoli dei Giovani di Porto Torres è il frutto del protocollo d’intesa stipulato tra l’Amministrazione comunale e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Nell’occasione è stato proiettato il docufilm “La seconda natura”, del regista Marcello Sannino, un viaggio sulle tracce del pensiero di Gerardo Marotta, protagonista dal dopoguerra in poi della vita culturale e filosofica italiana.

“I presidi dell’Acropoli sono luoghi di incontro, confronto e formazione dedicati ai giovani e aperti a tutti coloro che hanno interesse a parteciparvi. Con questa iniziativa, le cui basi sono state poste dall’ex Assessora Antonella Palmas – ha sottolineato l’attuale Assessora alla Pubblica Istruzione, Alessandra Vetrano –  anche Porto Torres diventa ufficialmente sede del progetto, grazie all’Istituto Italiano degli Studi Filosofici e all’Istituto d’istruzione superiore “Paglietti” che ha ospitato l’appuntamento inaugurale. Prosegue l’Assessora che è stata “l’occasione per ricordare Gerardo Marotta, scomparso pochi mesi fa e promotore del programma culturale, realizzato con la direzione organizzativa e scientifica dalla giornalista Bianca Desideri, che sta coinvolgendo diversi comuni italiani”. Durante la mattinata sono intervenuti l’Assessora Alessandra Vetrano, il professor Diego Zucca, docente di Scienze storiche e filosofiche all’Università di Sassari e i professori Massimiliano Garau e Caterina Ortu, docenti dell’istituto superiore turritano. L’incontro è stato moderato dal giornalista Luigi Coppola che ha portato i saluti di Massimiliano Marotta, presidente dell’IISF, di Fiorinda Li Vigni, segretario generale dell’Istituto e di Bianca Desideri direttore scientifico e organizzativo del progetto Acropoli dei Giovani.

A Potenza, in scena L’Agamennone di Mario Pagano per ricordare Gerardo Marotta

 

Nel 1987 venne pubblicato, in due edizioni distinte e con alcune varianti, un monodramma lirico firmato da Francesco Mario Pagano intitolato L’Agamennone. Fu la terza delle quattro prove drammaturgiche dell’illustre avvocato, docente universitario, saggista e poeta, nato nel 1748 a Brienza, in provincia di Potenza e che concluse tragicamente la vita tra i martiri della Rivoluzione Napoletana del 1799.

Dopo 230 anni dalla prima e unica rappresentazione in un teatro privato di Napoli, L’Agamennone è stato rappresentato lo scorso 18 ottobre nel capoluogo lucano per iniziativa del Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi. L’iniziativa, inserita nel cartellone dell’Autunno Letterario del Comune di Potenza, è stata organizzata in collaborazione con Scenamediterraneo, organismo di produzione e promozione culturale, che ha affidato la lettura drammatica del testo  all’attrice Cinzia Maccagnano e l’accompagnamento musicale dell’unico violoncello a Vito Stano.  L’opera è stata messa in scena in occasione dell’edizione critica promossa dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con l’intento di omaggiarne il suo Fondatore, l’Avvocato Gerardo Marotta, scomparso nel gennaio di quest’anno.

Il monodramma lirico fu un genere drammatico d’avanguardia nel Settecento, inaugurato da Rousseau con il Pigmalione. Pagano fu il primo in Italia a sperimentare questo innovativo genere teatrale e con L’Agamennone compose un’opera in cui l’azione è prevalentemente presentata da un unico personaggio che, tramite la sua narrazione interiore alternata da  interventi musicali atti ad intermezzare la rappresentazione, sottolinea il vero significato dell’autore. L’intento di Pagano, infatti, non era solo estetico e sperimentale, egli voleva anche esprimere attraverso la storia di Ifigenia in Aulide, sulle orme dell’ammiratissimo Euripide, la crisi del potere politico ateniese e di quello a lui contemporaneo.

L’Agamennone si presenta come una critica radicale: “alla tragica volubilità, al futile capriccio del potere e interamente il suo centro appare a noi oggi come la descrizione della inquietudine insensibile del monarca e della sua corte che pure sapendo quanto sia debole e grossolano il parere popolare, egualmente lo segue per non perdere il comando militare della flotta e per non apparire “pazzo” nel contrastare la religione”, queste le parole di Paolo de Angelis che ha curato la prefazione all’edizione più recente dell’opera di Pagano, autore amatissimo dall’Avvocato Marotta che ne fece il simbolo, a beneficio dei giovani cittadini, del libero pensiero.

Rossella Marchese

E’ uscito il nuovo numero di Professione Bancario

Con l’editoriale, il Segretario Generale Unisin Emilio Contrasto apre il nuovo numero della rivista Professione Bancario, che nella sua nuova veste editoriale scientifico-giuridica sta riscuotendo molto interesse sia nel mondo accademico che in quello delle professioni allargando così l’orizzonte delle lettrici e dei lettori dello storico giornale.
L’apertura è dedicata alla notizia che “un’altra prestigiosa Organizzazione si è unita ad Unisin, il Sinfub, che ha voluto aderire al progetto nato nel 2011 tra Falcri e Silcea, allargandone così i confini sindacali”.
Emilio Contrasto evidenzia anche l’attenzione “alle giovani generazioni che con difficoltà si affacciano al mondo del lavoro e nello stesso tempo l’attenzione verso tutti coloro che si trovano nell’ultima fase del proprio percorso lavorativo” e una vicinanza non solo nella difesa dei diritti nel mondo del lavoro ma soprattutto alla Persona nel suo complesso, impegno che porta Unisin a partecipare, dando il “fattivo contributo, ad azioni e iniziative sociali, culturali, educative, su tutto il territorio nazionale, a partecipare a gruppi di lavoro e di studio per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle Persone”.
Di grande interesse le iniziative che Unisin sta portando avanti come ricorda il Segretario Generale “contro le discriminazioni di genere, per il miglioramento del clima aziendale inquinato dalle pressioni commerciali, per il sostegno alla legalità con l’adesione al progetto L’Agenda Ritrovata, la collaborazione con le istituzioni scolastiche nell’ottica di avvicinare i giovanissimi al mondo del lavoro e sensibilizzarli alle tutele che la legislazione prevede”.
Non poteva mancare il ricordo da parte di Emilio Contrasto della grave perdita subita dal Comitato scientifico della rivista con la scomparsa dell’avvocato Gerardo Marotta, presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, istituzione di alta cultura nota a livello internazionale, che il Segretario Generale ricorda come “illustre giurista e uomo di cultura” con il quale aveva instaurato una profonda collaborazione, rivolta soprattutto ai giovani, che proseguirà con Massimiliano Marotta che oggi presiede l’IISF ed entra a far parte del Comitato scientifico di Professione Bancario.
La rivista, consultabile all’indirizzo www.professionebancario.it,  in questo numero approfondisce i seguenti temi: La “flexicurity” (avv. prof. Umberto Aleotti); L’assegno divorzile e l’assegno di mantenimento nell’evoluzione giurisprudenziale (avv. Antonella Verde); Il principio delle pari opportunità nell’Unione europea (prof. Antonio Lanzaro).
Alessandra Desideri

Stefano Rodotà: “la mia Napoli delle idee, nell’ingegno e nella vitalità la sua forza”

Quando, nel 2014, Stefano Rodotà partecipò alla “Repubblica delle Idee”, che si teneva a Napoli, con un intervento dal titolo “il tempo della democrazia ibrida”, egli era già l’encomiabile giurista, il grande accademico e il brillante politico conosciuto da tutti, nonché da tutti ribattezzato “il Garante”; tuttavia non tutti conoscevano l’intimo rapporto che lo legava a Napoli ed alla intellighenzia partenopea. Intervistato, alla domanda su quale delle iniziative di quella manifestazione avrebbe posto la sua attenzione, rispose: “vengo spessissimo a Napoli e una storia straordinaria, tra le altre, trovo che sia quella di Gerardo Marotta e il problema della biblioteca  deve trovare una soluzione. Napoli è piena di eccellenze. Se ne dovrebbe parlare di più fuori da Napoli: non possiamo chiuderla nelle difficoltà amministrative, nei problemi noti, perché c’è anche quest’altra. Esistono iniziative di punta nei campi che io frequento, del diritto e delle tecnologie: direi una vera Napoli delle Idee. A parte che è bellissima”. Legato a doppio filo con l’Avvocato Marotta, da stima e comunanza di vedute, Rodotà fu, tra le altre cose, anche parte viva dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici,  come membro del consiglio direttivo e non solo, spesso e volentieri anche come relatore; ultimo contributo lo scorso febbraio, con un suo intervento sui beni comuni e l’inaspettata rinascita degli usi collettivi.

Stefano Rodotà fu sempre sensibilissimo alle questioni sui diritti civili, intesi come essenziale  riconoscimento di libertà in democrazia, e fiero promotore della giustizia sociale, ma non solo, le sue serie battaglie libertarie hanno riguardato i temi della bioetica istituzionale e delle biotecnologie, nonché internet e la comunicazione telematica, con un’unica idea di fondo: la centralità del diritto di autodeterminazione e la sostanziale eguaglianza di accesso alle informazioni per tutti i soggetti.

Il diritto di avere diritti, titolo di un suo rinomato saggio, è la chiara summa del suo pensiero e della sua azione.

Con questo campione del pensiero laico se ne va un altro pezzo di quella “vecchia generazione” che tanto ha avuto a cuore il sentire delle nuove generazioni.

Rossella Marchese

Le Acropoli dei Giovani ricordano Gerardo Marotta

L’ultima creatura di Gerardo Marotta, le Acropoli dei Giovani, hanno concluso il 29 aprile la prima parte dell’articolato calendario di iniziative che vedono coinvolte molte regioni, realizzate in ricordo dell’avvocato, scomparso a gennaio, e promosse per ricordare che avrebbe compiuto 90 anni.
Sabato 8 aprile 2017 nell’aula magna dell’I.S.I.S. “EpicarmoCorbino” di Contursi Terme in provincia di Salerno, si è svolto il primo di tre appuntamenti inseriti nel ciclo di seminari intitolato “La Filosofia in soccorso dei Governi” e dedicato a grandi autori della filosofia moderna che hanno segnato il percorso intellettuale dell’Avvocato Gerardo Marotta.
L’iniziativa nata “come omaggio alla straordinaria personalità del presidente e fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici”, è stata promossa dall’Acropoli dei Giovani Primo Presidio Permanente Palomonte, nato nel 2014 dalla collaborazione fra l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e il Comune di Palomonte e che si avvale del sostegno del gruppo spontaneo di cittadini “Amici della Biblioteca Palomonte”.
Il coordinamento scientifico della rassegna è stato curato dai docenti del Liceo Classico “Epicarmo Corbino” di Contursi Terme, che si è contraddistinto per il costante sostegno a tutte le iniziative promosse dall’Acropoli dei Giovani. Tema del primo incontro “La filosofia civile e la tradizione meridionalistica: Vico e il Settecento Napoletano”, che ha analizzato le opere principali e le definizioni di storia, cultura, società, politica dell’intellettuale.
Il secondo appuntamento, dal titolo “Benedetto Croce Giustino Fortunato: cultura liberale e meridionalismo”, si è tenuto il 22 aprile presso l’aula consiliare del Comune di Palomonte. Il prof. Vincenzo Martorano del Liceo di Contursi Terme ha analizzato due figure emblematiche del pensiero filosofico italiano. Ultimo seminario in programma, “Gli hegeliani di Napoli e lo Stato unitario”, il 29 aprile, presso Liceo Scientifico “Assteas” di Buccino, grazie alla collaborazione del dirigente scolastico Gianpiero Garone e della prof.ssa Vincenzina Di Leo, docente di Storia e Filosofia. A tenere la relazione su “Gli Hegeliani di Napoli” il prof. Arturo Martorelli dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Ad ogni appuntamento è stato proiettato il docu-film “La Seconda Natura” del regista Marcello Sannino, ideato e dedicato a Gerardo Marotta. La rassegna ha visto anche la proiezione del cortometraggio “E lessero felici e contenti”, realizzato da La Balena, un ulteriore omaggio al grande Gerardo Marotta e alla sua immensa biblioteca.
Gli incontri sono stati moderati dalla giornalista e conduttrice radiofonica – Radio Mpa Valentina Risi. Presenti per l’Acropoli dei Giovani la dott.ssa Bianca Desideri, responsabile scientifico nazionale del progetto e il prof. Gerardo Grossi responsabile scientifico del Primo Presidio Permanente Palomonte dell’Acropoli dei Giovani.
Salvatore Adinolfi

Gerardo Marotta vive nelle sue Acropoli dei Giovani

8 aprileSabato 8 aprile 2017, alle ore 10, nell’aula magna dell’I.S.I.S. “EpicarmoCorbino” di Contursi Terme (Sa), si svolgerà il primo di tre appuntamenti inseriti nel ciclo di seminari intitolato “La Filosofia in soccorso dei Governi” e dedicatoa grandi autori della filosofia moderna che hanno segnato il percorso intellettuale dell’Avvocato Gerardo Marotta.Nata come omaggio alla straordinaria personalità del presidente e fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, scomparso a Napoli qualche mese fa, la rassegna è promossa dall’Acropoli dei Giovani Primo Presidio Permanente Palomonte, nato nel 2014 dalla collaborazione fra l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e il Comune di Palomonte e che si avvale del sostegno del gruppo spontaneo di cittadini “Amici della Biblioteca Palomonte”. Il coordinamento scientifico della rassegna è stato curato dai docenti del Liceo Classico “EpicarmoCorbino” di Contursi Terme, virtuosa realtà scolastica che si è contraddistinta per il costante sostegno a tutte le iniziative promosse dall’Acropoli dei Giovani Primo Presidio di Palomonte.

Dopo i saluti del dirigente scolastico dott.ssa Mariarosaria Cascio, del Sindaco di Contursi Terme Alfonso Forlenza, del Sindaco di Palomonte dott. Pietro Caporale, della dott.ssa Bianca Desideri, responsabile scientifico nazionale Acropoli dei Giovani – Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del prof. Gerardo Grossi, responsabile scientifico Acropoli dei Giovani Primo Presidio Palomonte edi alcuni esponenti “Amici della Biblioteca Palomonte”, il prof. Vincenzo Martorano, docente di Storia e Filosofia – Liceo Classico “E. Corbino”, e la prof.ssa Maria Michela Norelli, docente di Greco e Latino – Liceo Classico “E. Corbino”, approfondiranno il pensiero e il contesto storico-culturale del filosofo che apre il ciclo di seminari: Giambattista Vico.L’intervento, dal titolo “La filosofia civile e la tradizione meridionalistica: Vico e il Settecento Napoletano”, analizzerà le opere principali e le definizioni di storia, cultura, società, politica dell’intellettuale tanto caro all’Avvocato Marotta.

A conclusione dell’incontro, l’avv. Mariano Casciano, già borsista dell’IISF, parlerà della peculiare avventura politica di Gerardo Marotta attraverso la letteratura.

Il secondo appuntamento, dal titolo “Benedetto Croce Giustino Fortunato: cultura liberale e meridionalismo”, previsto per il 22 aprile 2017 a partire dalle ore 15.30, presso l’aula consiliare del Comune di Palomonte, vedrà impegnati il prof. Vincenzo Martorano e la prof.ssa Maria Michela Norelli nell’analisi di due figure emblematiche del pensiero filosofico italiano. Ultimo seminario in programma, “Gli hegeliani di Napoli e lo Stato unitario”, avrà luogo il 29 aprile 2017, a partire dalle ore 10, presso Liceo Scientifico “Assteas” di Buccino, grazie alla collaborazione del dirigente scolastico Gianpiero Garone e della prof.ssa Vincenzina Di Leo, docente di Storia e Filosofia. Interverrà il prof. Arturo Martorelli – Italiano per gli Studi Filosofici.

Ad ogni appuntamento sarà proiettato il docu-film “La Seconda Natura” del regista Marcello Sannino, ideato e dedicato a Gerardo Marotta. La rassegna vedrà anche la proiezione del cortometraggio “E lessero felici e contenti”, realizzato da La Balena, un ulteriore omaggio al grande Gerardo Marotta e alla sua immensa biblioteca. Modera Valentina Risi, giornalista e conduttrice radiofonica – Radio Mpa.

Addio a Gerardo Marotta, il guerriero che fuse la realtà e il sogno filosofico.

Non è necessario averlo conosciuto personalmente per provare un senso di tristezza; con la scomparsa di Gerardo Marotta va via un grande e libero pensatore del nostro Novecento italiano, difensore per eccellenza del sapere filosofico.

L’amore per la storia e per la filosofia, che nel 1975 lo spinse a fondare a Napoli, sotto impellente invito di Elena Croce, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, non si è mai estinto nello spirito dell’Avvocato ed ha continuato a perdurare caparbio attraverso le innumerevoli giovani menti che si sono incontrate tramite l’Istituto, grazie alle borse di studio, ai presidi culturali sparsi per tutto il Mezzogiorno, agli incontri ed ai seminari tenuti da intellettuali di fama internazionale.

L’infaticabile desiderio di proteggere il sapere filosofico e divulgare il pensiero hanno portato Gerardo Marotta in giro per il mondo a spendersi per una sola grande causa: lo studio della filosofia nelle scuole, come unico terreno fertile sul quale far germogliare il buon cittadino.

Fu talmente dedito a difendere questo credo che i suoi meriti di acuto intellettuale hanno trovato riconoscimenti e sostegno presso l’Accademia dei Lincei, al Parlamento Europeo e all’Unesco; ma soprattutto, l’Avvocato è stato amato dai suoi allievi, da tutti gli innumerevoli giovani che hanno attraversato le sale maestose di Palazzo Serra di Cassano, sede storica dell’Istituto, nei suoi 40 anni e più di attività. Che fosse l’Europa unita, o Giordano Bruno, il declino della cultura classica, o la Rivoluzione Partenopea del 1799, all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la sua creatura, si poteva parlare di tutto e con il grande pregio di non avere vincoli.

Da Gadamer a Popper, passando per Derrida, tutti i grandi sono stati ospiti dell’Istituto, e dall’Istituto hanno tratto ispirazione in quanto Accademia unica nel suo genere, di questo l’Avvocato Marotta ne è andato sempre fiero, lottando una vita intera per mantenere intatta e godibile per tutti quella unicità.

Con la sua scomparsa l’Istituto perde il suo Alfiere di prima linea, la città di Napoli resta orfana del suo più fine umanista e il Paese piange un cittadino impegnato generoso ed appassionato, “innamorato del pensiero”, come lo ha definito il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Tuttavia rimane la storia, dell’uomo e del personaggio pubblico, e rimane l’Istituto con tutta la sua unicità da preservare.

Ai posteri  e alle istituzioni il compito di raccogliere l’eredità dell’Avvocato che è tutta volontà e passione civile, per un intellettuale europeo fuori dall’ordinario, l’ultimo eroe romantico di questa storia di ordinaria contemporaneità.

 

Rossella Marchese

Gerardo Marotta ci ha lasciati, la cultura ha perso un grande uomo

Gerardo Marotta, il filosofo di Palazzo Serra di Cassano, presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ci ha lasciato. Forte personalità sapeva motivare e ascoltare giovani e meno giovani. Stare con lui significava scoprire sempre nuove frontiere, conoscere e ampliare i propri orizzonti. Grande passione, una vita intera trascorsa a curare quella creatura, il suo Istituto, ma anche l’Istituto di tutti, che negli ultimi anni stava vivendo una situazione di grande sofferenza economica e di quella biblioteca sballottata da un deposito all’altro che ancora non ha visto la luce.

L’avvocato, così a tutti era conosciuto e tutti lo chiamavano, non ha visto concretizzato il sogno di vedere quei libri, preziosi non solo dal punto di vista del valore materiale ma soprattutto per quello che significano per la cultura, collocati in quella biblioteca che doveva essere crocevia di studiosi di tutto il mondo, così come era stato l’Istituto negli anni d’oro, quando risuonava il suo nome nelle istituzioni internazionali ai più alti livelli.

Quanto entusiasmo, quanta forza emanava quel minuto gentiluomo che accoglieva con il sorriso sulle labbra giovani e studiosi, che ascoltava felice i successi delle iniziative che l’Istituto portava avanti nonostante tutto, e anche di quell’ultima nata, l’idea di creare accanto alle Scuole estive le Acropoli dei Giovani che si sono realizzate al momento in quattro regioni italiane.

Avere avuto la fortuna di lavorare fianco a fianco negli ultimi anni è stato un grande onore. Mi mancheranno le conversazioni  nei fine settimana sulla politica, sulla cultura, sul futuro dell’Europa, sulle nostre Acropoli, sui mille progetti per i giovani da realizzare, mi mancherà e mancherà a tutti noi la sua presenza.

Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

Come ultimo saluto lo ricordiamo con le foto della mostra fotografico-documentaria allestita a Palazzo Serra di Cassano organizzata dall’Associazione Culturale Napoli è per il Maggio dei Monumenti 2016 dedicata alla ricoperta degli antichi Sedili napoletani a cui hanno partecipato tanti giovani in collaborazione con l’ISI Marconi di Giugliano che aveva fortemente sostenuto.

 

Avvocato vivrai sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti. Addio grande Maestro!

Bianca Desideri

 

A Porto Torres nuovo Presidio dell’Acropoli dei Giovani

 

Continua il successo dell’iniziativa nata nel 2014 per volere dell’avvocato Gerardo Marotta, presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e che vede la creazione di un nuovo Presidio dell’Acropoli dei Giovani a Porto Torres. E’ stato infatti siglato tra il Comune e l’Istituto un protocollo d’intesa per la collaborazione culturale tra l’Ente locale e l’Istituto di via Monte di Dio a Napoli. Uno degli obiettivi del progetto è quello di creare una rete di Comuni in tutta Italia per favorire la crescita culturale e il confronto tra i giovani e non solo.

Attraverso l’accordo, l’amministrazione comunale di Porto Torres si è impegnata a mettere a disposizione i locali idonei per lo svolgimento delle attività formative, mentre l’istituto dovrà predisporre un quadro generale di proposte da realizzare con l’ausilio delle professionalità necessarie.

«L’intesa con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – sottolinea il Sindaco Sean Wheeler – è un’opportunità per i nostri giovani. Siamo convinti che la cultura possa essere lo strumento per sviluppare una nuova coscienza e costruire le basi per il futuro di una città come la nostra, che ha bisogno di ripartire dalla formazione».

Per l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Antonella Palmas, «la collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici potrebbe portare alla nascita di progetti condivisi anche con le scuole cittadine. L’Istituto da oltre quarant’anni è operativo nel Paese e contribuisce alla crescita sociale, morale ed etica degli studenti, diffondendo lo studio della filosofia, una scienza che permette di affrontare la realtà con un approccio critico, aiutando il cittadino a non accettare qualunque verità e a non dar nulla per scontato. Abbiamo voluto stipulare questo protocollo per creare in città un nuovo spazio di approfondimento e di confronto, aperto sia a studenti portotorresi che a giovani provenienti da altri comuni della zona e d’Italia».

«Con il presidio di Porto Torres proseguiamo il progetto nato nel 2014 con l’istituzione del Primo “Presidio dell’Acropoli dei Giovani” nel comune di Palomonte, in provincia di Salerno, e che vede oggi la presenza dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici oltre che in Campania, Calabria, Lazio anche in Sardegna. Il progetto delle Acropoli dei Giovani si affianca alla esperienza delle Scuole Estive», dichiara l’avvocato Gerardo Marotta, Presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

«L’interesse con il quale le Istituzioni locali hanno accolto l’iniziativa – prosegue  Gerardo Marotta – è segno dell’attenzione e della forte sintonia di intenti che si è stabilita su un tema di importanza vitale per lo sviluppo della società moderna: la cultura e i giovani in un’epoca dominata dalla tecnologia e dall’economia. La firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Porto Torres e l’Istituto costituisce un momento importante per il riappropriarsi di valori e per fornire alle giovani generazioni sempre più ampi “strumenti” di conoscenza che favoriscano lo sviluppo del pensiero ed una sempre maggiore coscienza storica e sociale. Questo Presidio permanente avrà il compito, fra gli altri, di far propri i risultati della storiografia, concentrandosi inizialmente sulla storia patria e in particolare sulla storiografia umanistica. La creazione di una grande “rete culturale” che mette in contatto le diverse realtà territoriali e culturali dei presidi dell’Acropoli dei Giovani presenti in diverse regioni del nostro Paese è uno dei fondamentali scopi del progetto – conclude – che è seguito a livello nazionale per l’Istituto dalla studiosa e giornalista Bianca Desideri».

Un impegno lodevole che ha sicuramente bisogno del supporto di tutti coloro che vogliono partecipare e sostenere l’iniziativa dell’Acropoli dei Giovani (www.acropolideigiovani.it)..

 

Salvatore Adinolfi

 

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