Rinnovo CCNL bancari: per UNISIN ancora ampie le distanze…

“Le distanze con ABI sono ancora ampie e la proposta dei banchieri è largamente insufficiente”. Così il Segretario Generale di Unisin Confsal Emilio Contrasto dopo l’incontro di questa mattina fra Sindacati e Associazione Bancaria Italiana che segna la ripresa del confronto sul rinnovo del CCNL del credito dopo la pausa estiva.

Fra i temi al centro della trattativa anche quello che riguarda la digitalizzazione, che i sindacati già a luglio avevano posto in cima alle priorità.

“Chiediamo una vera cabina di regia che assicuri preventivamente ai lavoratori, attraverso i loro rappresentanti, la possibilità di concorrere al governo del Sistema, rendendo dinamico il contratto nazionale in modo da affrontare, tra gli altri, un fenomeno di portata epocale quale è la digitalizzazione che incide in modo irreversibile, tra le altre cose, sul modo di lavorare e sull’evoluzione delle professionalità”, commenta Contrasto.

Alla luce delle distanze fra Abi e Sindacati, il Segretario Generale Unisin Confsal avverte: “Senza un’accelerata e un’apertura concreta da parte di ABI, la mobilitazione è inevitabile e i banchieri devono capire non solo che i lavoratori ed i clienti – sempre più uniti contro politiche commerciali estremamente aggressive e pericolose e crisi bancarie generate da pessime gestioni manageriali – sono stanchi e si aspettano ben altro, ma anche che non conviene alle banche uno scontro aperto. Le Lavoratrici ed i Lavoratori sono pronti a scendere in campo con tutti i mezzi possibili”.

 

Minimo storico per i mutui bancari

Una buona notizia per chi ha necessità di acquistare casa. L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha reso noto nel suo bollettino, pubblicato mensilmente, che i tassi medi sulle nuove operazioni di mutuo per l’acquisto delle abitazioni hanno raggiunto nel mese di giugno il minimo storico.

Il tasso medio è pari a 1,80% %(1,83% a maggio 2018, 5,72% a fine 2007).

In crescita, secondo i dati disponibili del mese di maggio, anche il mercato dei mutui che vede sul totale delle erogazioni la prevalenza per 2/3 dei mutui a tasso fisso e un incremento di +2,3% rispetto al periodo precedente. Segno che gli Italiani non hanno abbandonato l’idea del “mattone” e che preferiscono avere un importo stabile per tutta la durata del mutuo in modo da poter programmare il proprio bilancio familiare.

Alessandra Desideri

 

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