Campania e Sardegna più vicine nel segno delle identità culturali

È stato firmato nella Piazza Umberto I a Camposano, nella serata del 26 agosto, il gemellaggio tra i Comuni di Camposano (NA) e Porto Torres (SS), entrambi protetti da San Gavino Martire.  I sindaci Franco Barbato e Sean Christian Wheeler hanno firmato l’intesa nel corso della cerimonia ripresa in diretta streaming  su Videonola.  I due amministratori che in mattinata avevano reso omaggio ai Caduti in Guerra e alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, hanno annunciato una iniziativa comune di raccolta fondi a sostegno dei paesi terremotati. Il legame esistente fra i due luoghi si rafforza e diviene  istituzionale nel nome del Santo patrono turritano, il martire Gavino, venerato nei due centri. In occasione dell’atto di gemellaggio, i sindaci hanno ricordato le vittime del sisma che si è abbattuto sul centro Italia mietendo morte e devastazione.

“Per il forte senso etico e morale che condivido con il mio collega, propongo di dare il via, durante il giuramento di fratellanza, ad una raccolta fondi tra i cittadini di Camposano e di Porto Torres da consegnare a due sindaci dei Comuni flagellati dal terremoto di mercoledì scorso. Daremo così significato concreto alle iniziative che intendiamo portare a termine per rinvigorire la nostra fede e per favorire la crescita sociale e culturale delle nostre rispettive comunità. Oggi, da Sindaco, stringo la mano, con piacere, al collega di Porto Torres, Sean Christian Wheeler, formalizzando in Camposano il gemellaggio tra i nostri Comuni con solenne giuramento. Vogliamo rafforzare la fratellanza tra i nostri cittadini, unire i popoli ora più di prima e portare ancora più rispetto a tutti i martiri tra cui ci onoriamo di annoverare il comune patrono San Gavino”. Queste le dichiarazioni pubbliche di Franco Barbato.

“Ho vissuto nelle zone interessate dal sisma, a me molto care, e a nome della cittadinanza di Porto Torres – ha risposto il sindaco Sean Wheeler – mi sento di condividere il pensiero del sindaco di Camposano, esprimendo la vicinanza a tutte le persone che sono costrette ad affrontare le grandi difficoltà provocate da questa enorme tragedia. L’unione tra le due città nasce dalla condivisione della fede e si è trasformata nel tempo anche in un’amicizia che abbiamo voluto suggellare insieme, dando ad essa una forma istituzionale. La firma dell’atto di gemellaggio favorirà ora e in futuro l’incontro tra le nostre comunità. È per me un onore partecipare per la prima volta quest’anno alle celebrazioni per San Gavino in un comune diverso da quello che amministro. È il proseguimento naturale di un cammino culturale, di confronto e di conoscenza che può diventare un valore sia per Porto Torres che per Camposano”.

L’iniziativa avviata a Camposano suggella un forte legame culturale e sociale che lega da sempre la Campania alla Sardegna con una particolare rilevanza nelle due province di Napoli e Sassari. Accomunate da commistioni legate al lavoro, alla tradizione delle economie del mare, ai vari idiomi culturali che hanno generato nuove famiglie con origini diverse. Favorendo un ponte sociale di scambi e di reciproca crescita. La rete virtuosa fra i piccoli comuni, avviata a Camposano favorirà nuove azioni di scambio solidale che potrà solo migliorare la crescita delle piccole comunità italiane.

Luigi Coppola

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