Non si fermano gli aumenti. Federconsumatori prevede una nuova stangata autunnale

L’Osservatorio  Nazionale di Federconsumatori (O.N.F.) ha calcolato la “stangata autunnale” che si abbatterà sulla testa delle famiglie italiane tra settembre e novembre prossimi.

Una sorpresa al rientro delle vacanze non certo positiva e che nessuno vorrebbe. Da tempo, ormai, le famiglie stanno facendo i conti con i continui aumenti delle bollette, riscaldamento, visite mediche, prodotti scolastici, alimentari, benzina, mutui, prestiti, ecc. e i salti mortali per far quadrare le entrate con le uscite in continuo aumento.

L’Osservatorio di Federconsumatori prevede che “tra settembre e novembre le famiglie faranno i conti con una spesa di 2.924,70 euro per bollette, riscaldamento, visite mediche e prodotti scolastici. Cifre che salgono vertiginosamente se sommiamo le voci relative a benzina e alimentazione”.

Si tratta di “ben 252,92 euro in più rispetto all’autunno 2022 (in cui già era iniziata l’ondata di rincari)”. Ma la cifra non si ferma a questo, secondo Federconsumatori “non possiamo non calcolare, soprattutto quest’anno, visti i forti incrementi, le spese per due settori fondamentali quali alimentazione e carburanti. Se all’importo della stangata sommiamo queste voci di spesa il totale ammonta a 5.104,90 euro da settembre a novembre, 480,12 euro in più rispetto al 2022”.

All’appello mancano ancora “le bollette (su cui pesa fortemente il rialzo di luce e gas previsto per il IV trimestre dell’anno), la TARI, le spese per il riscaldamento. Per non parlare della spesa per alimentari e benzina, i cui costi sono schizzati alle stelle, non sempre in maniera giustificata, come più volte abbiamo rilevato”.

Qualche dato più nel dettaglio. Le famiglie spenderanno nel periodo settembre-novembre:

Scuola (libri, dizionari, parte del corredo) 906,59 €

Esami/visite mediche 274,00 €

Bollette (acqua, luce, gas, telefonia) 1.144,11 €

Tari (seconda rata) 171,00 €

Riscaldamento (prima rata) 429,00 €

TOTALE 2.924,70 €

Alimentazione 1.594,00 €

Benzina 586,20 €

Per molte famiglie tutti questi aumenti saranno difficilmente sostenibili, per molti addirittura insostenibili.

Nella situazione di forte difficoltà in cui si trovano le famiglie, per molti, questi costi saranno insostenibili. Occorre secondo Federconsumatori che “il Governo corra ai ripari, adottando misure in grado di sostenere le famiglie e contenere i rincari, attraverso:

– la costituzione di Comitati di sorveglianza sui prezzi costituiti territorialmente con la partecipazione delle Associazioni dei consumatori;

– l’aumento dei poteri di indagine e di sanzione di Mr. Prezzi;

– la rimodulazione dell’Iva sui generi di largo consumo e la riforma delle accise e degli oneri di

sistema sui beni energetici e carburanti;

– l’alleggerimento strutturale del peso del fisco e del cuneo fiscale sui redditi fissi, con la

detassazione di stipendi e pensioni, il sostegno ai rinnovi contrattuali e la giusta perequazione delle

pensioni al costo della vita” e per quanto riguarda i fondi necessari fornisce un elenco di interventi che potrebbero essere messi in campo.

Antonio Desideri

La natura e l’uomo

Quando parliamo di natura indichiamo l’ambiente e quindi  tutto il mondo  materiale  che è intorno a noi: un luogo esterno a noi.

In tal modo l’uomo quasi non si considera parte integrale della natura ma la considera solo come qualcosa da utilizzare  per i propri scopi.

Al contrario è proprio per tutelare  noi stessi, che dovremo  considerare la natura  come  l’universo  stesso, ovvero:

sistema totale dei fenomeni fisici e degli esseri viventi, animali vegetali e  minerali, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi”.

La parola natura quindi racchiude in sé il concetto stesso di esistenza.

Ma in effetti il concetto di natura è strettamente connesso a quello di ambiente.

Sono ambienti  naturali  i boschi e le foreste, il deserto, le spiagge ed il  mare e gli oceani e tutti gli ambienti che  non sono stati  artefatti dagli uomini.

Quando da nomade e cacciatore-raccoglitore, la specie umana  è divenuta  stanziale, ha iniziato ad apportare modifiche nell’ambiente naturale, per renderlo più idoneo alle proprie necessità, ma ha continuato a rispettare le leggi dell’universo, rapportandosi costantemente a loro, valutando ogni possibile impatto che ogni  innovazioni avrebbe potuto apportare non solo  nel  tempo immediato ma per le  future generazioni.

Questo è il modello di vita che ha consentito all’umanità di progredire nel corso dei millenni in  armonia con la natura.

Durante il medioevo esisteva una concezione  dell’armonia e dell’equilibrio tra l’uomo, la natura e l’universo, che rendeva l’uomo qualcosa di speciale, un tassello unico all’interno di uno straordinario e celestiale mosaico. Questa visione dell’armonia e dell’equilibrio cosmico  proveniente soprattutto dalle filosofie del mondo greco e romano, ha influenzato per secoli  la  mente umana rendendola capace  delle  più alte realizzazioni.

Sull’armonia tra uomo e cosmo.

Giuseppe  Veneziano

Quando  successivamente, ed in particolare  negli ultimi due secoli, le espressioni dell’uomo si sono  distaccate da queste concezioni, e abbandonando il dubbio  metodologico della ricerca  scientifica,  si è accostato alla scienza con lo stesso spirito di fede che aveva verso le divinità, il suo comportamento nei confronti della natura è radicalmente  cambiato.

“nei secoli il fare scienza ha cambiato radicalmente senso. Da una concezione che collocava  le  verità scientifiche in subordine a quelle  religiose si è passato alle più radicali  posizioni libertarie. La società condiziona, quindi, le scelte degli scienziati. Il progresso scientifico, a sua volta ha spesso innescato processi di  cambiamento della società”.

Umberto  Galimberti

L’antropizzazione ha quindi  fatto si che:

In alcune aree dell’ambiente  naturale si  è intervenuti trasformando e  modificando, sfruttando  le risorse  naturali mettendo a repentaglio  la sua  stessa sopravvivenza e quelle delle altre specie viventi”.

Stefania Belmonte. Il giornale dell’ambiente

L’ambiente antropizzato è  il luogo dove viviamo ed è l’insieme  delle condizioni sociali, morali  culturali, storiche ed economiche in cui un individuo vive e che lo definiscono

Alessandra Federico

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