Francesca da Rimini di Petito nella messa in scena di A Ruota libera

Il 10 maggio nel teatro della sala Pomella in via Adriano a Napoli la compagnia teatrale ‘A Ruota libera’ ha presentato “Francesca da Rimini” di Antonio Petito. Impegnati già da molti anni nel sociale per lavoro e nella recitazione gli interpreti hanno riletto la nota commedia teatrale attraverso la regia di Salvatore Sannino.

Scegliendo questo testo hanno sfidato ancora una volta il pessimismo e l’apatia che come “un’influenza” sembrano aver contagiato “questi migliori anni della nostra vita” con i suoi paradossi, sconvolgendo i fatti narrati con ironia, capaci di scatenare risate immediate. La battuta diventa testo, gli attori, travestiti da pubblico diventano spettatori.

Quale luogo migliore del teatrino del distretto 26 del Dipartimento di salute mentale? La scelta non è avvenuta a caso, così come la messa a disposizione della sala per gentile concessione delle Dirigenze. Risate, sorrisi, medicina efficace unita all’impegno e professionalità.

Allora perché non dare merito alla musica ed agli interpreti tutti? Alla voce di Gaetano Lieto, alla mimica di Assia, Salvatore e Lella De Luise, a Enzo Cristarelli, Marco Troiano, Vincenzo Merolla ed a Francesca Perrini, che oltre la recitazione ha curato scene e trucco.

… in fondo c’è chi per troppa serietà ha dimenticato la leggerezza e chi, per troppa leggerezza ha dimenticato la serietà.

Maria J. Grimaldi

Enzo Borriello, una presenza continua sul territorio

Enzo Borriello è stato proclamato lo scorso 21 aprile Consigliere della IV Municipalità a seguito della presa d’atto, nella seduta del Consiglio Municipale, della sentenza del TAR Campania che ha riconosciuto il suo diritto a seguito del ricorso che aveva presentato avverso i risultati delle elezioni che non lo vedevano fra gli eletti della Municipalità.

Ma quali sono le sue priorità in un territorio vasto e dal tessuto sociale e territoriale articolato?

Consigliere Borriello, finalmente di nuovo al lavoro, anche se sappiamo che non ha mai interrotto il suo impegno…

Il TAR Campania mi ha dato ragione ed ho assunto il ruolo che gli elettori mi avevano affidato e che solo per un errore di conteggio nel corso dello spoglio elettorale mi era stato negato. Nell’attesa non ho mai interrotto la mia attività politica sul territorio, ma soprattutto ho continuato, con lo stesso impegno di sempre, ad interessarmi delle problematiche dei residenti e di tutti coloro che vivono, operano e lavorano nella nostra Municipalità.

La IV Municipalità copre una vasta area che comprende S. Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale. Quanto è difficile lavorare per un territorio di tale ampiezza?

Sicuramente il lavoro del Consigliere di una Municipalità vasta e complessa come la IV non è semplice. Le problematiche sono differenti da zona a zona, anzi potrei dire da strada a strada e da piazza a piazza. Coesistono insieme il territorio del centro storico con le sue bellezze storico-artistiche-architettoniche e il territorio che ha ospitato complessi industriali oggi dismessi e che quindi necessitano di riqualificazione e valorizzazione.

Un territorio variegato, interessato quindi da problematiche varie e che ha bisogno di interventi mirati…

Sì, quasi quotidianamente vengo avvicinato da cittadini e operatori commerciali che hanno difficoltà spesso legate a disservizi e che chiedono alle Istituzioni del territorio di tutelare i loro diritti o di intervenire per risolvere problemi spesso solo di carattere burocratico tra i vari livelli dell’amministrazione.

Quanto conta il turismo per il territorio della IV Municipalità?

Come dicevamo prima, la nostra Municipalità è parte del centro storico di Napoli, riconosciuto patrimonio dell’Unesco. Alcuni dei monumenti, palazzi, opere d’arte noti non solo a Napoli ma a livello nazionale ed ormai internazionale si trovano all’interno del perimetro della IV Municipalità e vanno sempre più valorizzati per attrarre sempre più turisti.

Bisogna, però, garantire sicurezza a turisti e abitanti di queste zone…

Sì, la sicurezza è la priorità essenziale se vogliamo che questi luoghi abbiamo sempre più sviluppo dal punto di vista economico e sociale. La cultura è una risorsa economica notevole ma bisogna creare le condizioni perché l’afflusso di turisti sia continuo e non solo legato a periodi od eventi particolari. Fornire sicurezza e servizi significa rendere accessibile a tutti per 360 giorni il nostro territorio.

Il contraltare è costituito da zone, come quella industriale, che necessitano di valorizzazione e sviluppo. Quali azioni sono prioritarie?

Certo è più facile parlare del centro storico che non della zona industriale o di quella del centro direzionale ad esempio che doveva essere il cuore pulsante della città, funzione che, purtroppo, invece non ha assunto.

Il problema principale anche qui è quello della sicurezza a cui si affianca anche quello della necessità di creare nuove occasioni di sviluppo sociale ma soprattutto economico, oltre a quelle generate dai centri commerciali che si sono insediati negli ultimi anni.

Alessandra Desideri

 

 

 

XIX edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli

Il 13 e 14 maggio in occasione della XIX edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli, in Italia saranno castelli solitamente preclusi alla visita. Un calendario ricco di tavole rotonde, mostre e dibattiti per la valorizzazione dell’immenso patrimonio castellano del nostro paese è consultabile, regione per regione sul sito www.istitutoitalianocastelli,it.
“Le iniziative organizzate in Campania – evidenzia il presidente arch. Luigi Maglio – si articoleranno in tutte e cinque le provincie. A Napoli, a Castel S. Elmo, sabato 13, in collaborazione con il Polo Museale Campano”, sarà organizzato un convegno sul tema: Castel Sant’ Elmo tra storia e nuove strategie di valorizzazione, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del direttore del Polo Anna Imponente, degli arch. Fabio Pignatelli della Leonessa e Luigi Maglio, rispettivamente presidenti nazionale e regionale dell’istituto Italiano dei Castelli, della direttrice Anna Maria Romano, del direttore generale politiche culturali della Regione Campania Rosanna Romano, del prof. Leonardo Di Mauro e di studiosi delle università napoletane.
La manifestazione che si terrà a Castel S. Elmo sarà arricchita, sia sabato che domenica, da numerose visite guidate condotte dagli esperti dell’Istituto che, attraverso un percorso esclusivo, sveleranno ai partecipanti gli aspetti inediti di questo straordinario gioiello dell’architettura militare del XVI secolo, unico a scala mondiale.
Sarà così possibile scoprire tanti gioielli di architettura che altrimenti non sarebbero visitabili al grande pubblico.
Per info e prenotazioni: castellicampania@virgilio,it.

Salvatore Adinolfi

Cina: un orizzonte commerciale dal profilo più preciso

 

Le esportazioni commerciali cinesi sono aumentate. La Cina sta giovando di una favorevole congiuntura internazionale e della ripresa della domanda a livello globale.
Secondo le statistiche pubblicate il 13 Aprile dall’amministrazione delle dogane, a marzo le esportazioni commerciali cinesi hanno subito un forte incremento (pari al 16,4% su base annua). Questa crescita – la più forte da due anni – rappresenta una novità positiva insieme al tono più conciliante che il Presidente degli USA sembra voler adottare con Pechino.
Una ripresa della domanda a livello globale è segnalata dall’aumento degli scambi commerciali cinesi non solo con i Paesi emergenti, ma anche con gli Stati Uniti e con l’Europa (i suoi due principali partner commerciali). Secondo il centro studi Oxford Economics, nel primo trimestre 2017, il commercio mondiale sarebbe cresciuto con un ritmo, il più veloce da sei anni. Inoltre anche le importazioni continuano sensibilmente ad aumentare (+ 20,3 %) soprattutto nei settori del petrolio e del ferro.
Durante il primo trimestre, il PIL cinese sarebbe aumentato del 6,8% (con lo stesso ritmo dell’ultimo trimestre 2016 secondo gli economisti sondati da Reuters). E’ probabile che le esportazioni cinesi continuino a giovare di una migliore domanda mondiale nei prossimi mesi secondo Louis Kuijs (Oxford Economics). L’incontro fra Trump e il Presidente cinese Xi Jinping – dello scorso 6 e 7 aprile in Florida – ha contribuito a ridurre la tensione e i rischi commerciali.
Tuttavia, permangono ancora dei fattori destabilizzanti per la Cina. Il Presidente statunitense è disponibile a un compromesso se Pechino contribuisce a risolvere il problema della Corea del Nord. Trump e Xi (dopo l’incontro) si sono accordati sull’istituzione di un piano di 100 giorni per sviluppare delle soluzioni per le loro controversie commerciali (soprattutto il cronico deficit commerciale che gli USA registrano rispetto alla Cina). In che modo, però, le autorità cinesi ancora non lo hanno affermato. Pertanto, in Cina, il commercio estero rimane ancora un settore complesso e ricco di fattori potenzialmente destabilizzanti.

Danilo Turco

Le Acropoli dei Giovani ricordano Gerardo Marotta

L’ultima creatura di Gerardo Marotta, le Acropoli dei Giovani, hanno concluso il 29 aprile la prima parte dell’articolato calendario di iniziative che vedono coinvolte molte regioni, realizzate in ricordo dell’avvocato, scomparso a gennaio, e promosse per ricordare che avrebbe compiuto 90 anni.
Sabato 8 aprile 2017 nell’aula magna dell’I.S.I.S. “EpicarmoCorbino” di Contursi Terme in provincia di Salerno, si è svolto il primo di tre appuntamenti inseriti nel ciclo di seminari intitolato “La Filosofia in soccorso dei Governi” e dedicato a grandi autori della filosofia moderna che hanno segnato il percorso intellettuale dell’Avvocato Gerardo Marotta.
L’iniziativa nata “come omaggio alla straordinaria personalità del presidente e fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici”, è stata promossa dall’Acropoli dei Giovani Primo Presidio Permanente Palomonte, nato nel 2014 dalla collaborazione fra l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e il Comune di Palomonte e che si avvale del sostegno del gruppo spontaneo di cittadini “Amici della Biblioteca Palomonte”.
Il coordinamento scientifico della rassegna è stato curato dai docenti del Liceo Classico “Epicarmo Corbino” di Contursi Terme, che si è contraddistinto per il costante sostegno a tutte le iniziative promosse dall’Acropoli dei Giovani. Tema del primo incontro “La filosofia civile e la tradizione meridionalistica: Vico e il Settecento Napoletano”, che ha analizzato le opere principali e le definizioni di storia, cultura, società, politica dell’intellettuale.
Il secondo appuntamento, dal titolo “Benedetto Croce Giustino Fortunato: cultura liberale e meridionalismo”, si è tenuto il 22 aprile presso l’aula consiliare del Comune di Palomonte. Il prof. Vincenzo Martorano del Liceo di Contursi Terme ha analizzato due figure emblematiche del pensiero filosofico italiano. Ultimo seminario in programma, “Gli hegeliani di Napoli e lo Stato unitario”, il 29 aprile, presso Liceo Scientifico “Assteas” di Buccino, grazie alla collaborazione del dirigente scolastico Gianpiero Garone e della prof.ssa Vincenzina Di Leo, docente di Storia e Filosofia. A tenere la relazione su “Gli Hegeliani di Napoli” il prof. Arturo Martorelli dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Ad ogni appuntamento è stato proiettato il docu-film “La Seconda Natura” del regista Marcello Sannino, ideato e dedicato a Gerardo Marotta. La rassegna ha visto anche la proiezione del cortometraggio “E lessero felici e contenti”, realizzato da La Balena, un ulteriore omaggio al grande Gerardo Marotta e alla sua immensa biblioteca.
Gli incontri sono stati moderati dalla giornalista e conduttrice radiofonica – Radio Mpa Valentina Risi. Presenti per l’Acropoli dei Giovani la dott.ssa Bianca Desideri, responsabile scientifico nazionale del progetto e il prof. Gerardo Grossi responsabile scientifico del Primo Presidio Permanente Palomonte dell’Acropoli dei Giovani.
Salvatore Adinolfi

Un Maggio tutto dedicato a Totò

Il Maggio dei Monumenti 2017,  storica rassegna del Comune di Napoli dedicata all’ineguagliabile patrimonio artistico e culturale della città, quest’anno, in occasione dei 50 anni dalla morte del Principe della Risata, ha per titolo  ‘O Maggio a Totò.

La rassegna è stata presentata a Palazzo San Giacomo dall’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele, che ha sottolineato come “la copresenza di due anime differenti rende la figura dell’attore assolutamente emblematica: un nobile, un principe, affiancato da un guitto, un personaggio comico e tragico allo stesso tempo, un romantico riferimento alla nostra città, elegante e ricca di fascino, divertente e sopra le righe ma con una certa vis drammatica”.

Il ricco calendario delle iniziative è consultabile sul sito del Comune di Napoli www.comune.napoli.it.

Nel calendario delle iniziative anche il nutrito programma dell’Associazione Culturale Napoli è che a Palazzo Serra di Cassano inaugurerà il 16 maggio la mostra “Totò, i Sedili e la Settima Arte” con il patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e la preziosa collaborazione con l’Istituto Superiore “G. Marconi” di Giugliano in Campania.

Sarà possibile consultare il programma delle iniziative sul nostro giornale e sulla pagina face book Napoli è.

Alessandra Desideri

Incontro con l’autore dell’anno Fiaf 2016

Fra le numerose iniziative fotografiche che si svolgono nella regione Campania organizzate dalla FIAF (Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche) il 26 aprile il Circolo Fotografico Salernitano, presieduto da Aldo Iannuzzi, ha ospitato nella Sala “Tommaso Locecere” del DopoLavoro Ferroviario di Salerno tutti gli autori selezionati al Concorso Regionale FIAF Autore dell’Anno 2016.
Nel corso dell’iniziativa gli autori 2016 hanno proiettato e commentato le loro immagini. A vincere l’edizione 2016 del concorso, Fabio De Michele, socio del Circolo Fotografico Salernitano. Tutte interessanti sia per i temi affrontati sia per la qualità delle immagini prodotte i lavori sottoposti alla giuria.
L’intento della manifestazione è quello di realizzare un tessuto di coesione e collaborazione tra quanti nella regione operano in nome della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.

Maggiori informazioni sulla pagina FB https://www.facebook.com/Cirfos/ e sul sito del Circolo www.cirfos.it

Alessandra Desideri

Coachella Valley Music and Arts Festival, mito e storia dell’evento cult di primavera

È il 1999 quando nella città di Indio, in California, apre per la prima volta un festival destinato a fare la storia: il Coachella Valley Music and Arts Festival.

La location è davvero particolare: a due ore di macchina da Los Angeles, letteralmente in mezzo al deserto. Eppure, con il passare degli anni Coachella ha preso forma diventando un appuntamento internazionale, tappa a cui tutti gli artisti ambiscono partecipare, e meta di “pellegrinaggio” per gli appassionati di musica rock e giù di lì.

E pensare che la prima volta che la città di Indio venne associata alla musica fu quasi per caso, quando i Pearl Jam, dopo una feroce lite con i proprietari di Ticket Master, che lucravano sui biglietti dei loro concerti, scelsero proprio quel luogo sperduto per esibirsi, portandosi dietro 25mila persone.

Da allora diverse pagine di storia sono state scritte al Coachella.

La lineup del Festival è sempre stata molto variegata: è iniziato come contenitore di musica Alternative ed Elettronica, ma si è esteso a contaminazioni rock, pop, hip hop, senza dimenticare le band Indie del momento. Il suo palco ha visto mostri sacri come Paul McCartney; Madonna; Prince; Depeche Mode; Amy Winehouse; Oasis; Red hot Chily Peppers; Chemical Brothers; Bjork; Radiohead; Iggy Pop; The Cure e Guns’n’Roses solo per citarne alcuni, ma la lista completa è decisamente più lunga.

Anche l’arte è protagonista al Coachella; in linea con i grandi Festival degli anni ‘70, infatti, si possono ammirare installazioni d’arte e sculture create da affermati nomi del settore, come da giovani artisti provenienti dai quattro angoli del pianeta.

Tuttavia, non sono solo music and arts a muovere il maxi evento primaverile degli States, c’è anche tanto business! Essendo vicini ad Hollywood, celebrità e icone della moda accorrono numerose mescolandosi al pubblico senza problemi. E da quando H&M, marchio di abbigliamento low cost, è diventato sponsor della manifestazione e Moschino e Lacoste hanno organizzato lì i loro Party, dai bordi piscina e dai prati dell’evento si danno i dettami della moda dell’estate successiva! Ma l’outfit must del coachella è da sempre di ispirazione Seventy’s: pantaloni a zampa, sciarpe sottili da usare in vita o come fascia sulla testa; sandali semplici o da schiava, monili etno in metallo e cuoio, occhiali a goccia o con lenti tonde,  stivali con le frange di ispirazione indiana e, infine, le tanto amate corone di fiori fra i capelli! Ultimo pallido retaggio di tempi lontani, persi nel fango di Woodstock, meno modaioli e più sentiti.

Rossella Marchese

Addio a Gianni Boncompagni: se ne va un pezzo della storia della radio e della tv italiana

L’autore, paroliere, conduttore e regista radiofonico e televisivo scomparso il giorno domenica 16 aprile all’età di 84 anni era considerato una vera colonna dell’intrattenimento leggero del nostro Paese, prima alla radio con programmi come Bandiera Gialla Alto gradimento, dove nacque il sodalizio con Renzo Arbore, poi in tv con DiscoringPronto, Raffaella?, dove iniziò il lungo legane anche sentimentale con la conduttrice e showgirl, Non è la RaiMacao e Carramba che fortuna!, per citarne solo alcuni.  Sul feretro, tra i tanti, tulipani colorati e un cuore di fiori lasciato da Raffaella Carrà. “Ho potuto vivere con lui e godermi Gianni in casa sua con le sue tre figliole. Mi porterò dietro l’uomo. Gianni se n’è andato piano piano, ha avuto un coraggio da leone, è stato molto sereno. Abbiamo potuto ancora ridere e scherzare, abbracciarlo e dargli tanti bacini fino all’ultimo prima di lasciarlo andare”, ha detto tra le lacrime. “Ha cambiato la storia della radio e della televisione”, ha detto Alba Parietti che ha ricordato la sua lunga e fortunata esperienza professionale con Boncompagni. “Voglio ricordare anche il suo cinismo perché Gianni da grande sarcastico si sarebbe annoiato molto ad ascoltare tutte le beatificazioni di questi giorni”. A rendere omaggio a Boncompagni un fiume di volti noti, tra i quali la presidente della Rai Monica Maggioni che ha dichiarato “parlare di Boncompagni è come parlare della storia della Rai”, Marisa Laurito, Gigi Proietti, Enrica Bonaccorti, Alba Parietti, Claudia Gerini, Isabella Ferrari, le ex ragazze di Non è la Rai, Bruno Vespa, Nino Frassica, Dario Salvatori, Benedicta e Brigitta Boccoli, Roberto Zaccaria, Maurizio Ferrini, Bruno Vespa, i membri del cda Rai Arturo Diaconale, Franco Siddi, Rita Borioni e Carlo Freccero, Enrico Mentana, Walter Veltroni, Marco Travaglio, Barbara Palombelli, Fiordaliso, Marco Giusti, Antonella Mosetti, Laura Freddi, Michele Guardì, Luca Barbarossa, Michele Mirabella. E’ stato un innovatore, un talent scout, ma anche l’autore di alcuni brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana, da Ragazzo triste di Patty Pravo a Il mondo di Jimmy Fontana passando per i successi di Raffaella Carrà Tuca tucaTanti auguriA far l’amore comincia tu. Gianni Boncompagni si è spento a 84 anni nella sua casa di Roma. Da tempo non stava bene. A dare l’annuncio sono state le figlie Claudia, Paola e Barbara.

Nicola Massaro

La Cappella della Sindone riapre ai visitatori dopo un lungo restauro

Vent’anni e qualche mese e trenta milioni di euro. È questo il “conto” da pagare per rivedere la cappella della Sindone com’era prima dell’incendio che la distrusse nella notte tra l’11 e il 12 aprile 1997. Per poterla visitare, inserita nel percorso dei Musei Reali, bisognerà attendere la fine del 2017 o, forse, i primi mesi del 2018. La prudenza, quando si tratta di restauri impegnativi come questi, non è mai troppa. Ma la “Commissione per il completamento del restauro e del recupero funzionale della Cappella della Sacra Sindone” – composta dal ministero dei beni culturali e del turismo, Segretariato regionale, Musei Reali, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio e Diocesi – annuncia che il gioiello del Guarini libero dai ponteggi già entro l’anno sarà restituito allo sguardo di torinesi e turisti. Una volta riaperta alle visite, smontato il castello di impalcature di sostegno, nella cappella gli ultimi interventi, come quello del restauro dell’altare, saranno portati avanti “a vista”.

“Il processo di restauro – osserva Gennaro Miccio, Segretario regionale del MiBACT per il Piemonte – è stata l’occasione per comprendere e approfondire il prezioso patrimonio artistico rappresentato da arredi, affreschi e decorazioni custodito all’interno della Cappella, anch’esso oggetto di recenti studi ed acquisizioni. Ben tredici delle trenta colonne dell’ordine minore sono state sostituite, così come otto lesene dell’ordine maggiore. Restyling anche per le due colonne, per l’arco sghembo di affaccio verso il Duomo e per la trabeazione di un vestibolo.  In tutti i casi, è stato utilizzato il marmo nero di Frabosa Soprana. Si è trattato di un intervento straordinario, perché la cava era stata chiusa in quanto le sue risorse erano quasi esaurite. Per l’opera, invece, la cava cuneese è stata riaperta e utilizzata. Il marmo bigio di Frabosa è stato impiegato per i livelli superiori. Per il resto, sulla totalità della struttura, sono state applicate migliorie e consolidamenti per opere murarie. Ciliegina sulla torta è l’inserimento dei finestroni e della cerchiatura esterna alla base del tamburo. La Cappella della Sindone si presenta dunque in gran forma, per tornare ad accogliere i fedeli e i curiosi dopo oltre due decenni.

Nicola Massaro

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