Tex Willer compie 70 anni, a Milano una mostra sul fumetto italiano più conosciuto al mondo

Forse a tanti giovani d’oggi il nome di Tex Willer non dirà nulla, ma il personaggio dei fumetti della Sergio Bonelli Editore può vantare una storia personale ed editoriale molto importante.

Gli albi del ranger dalla camicia gialla sono il prodotto fumettistico più venduto in Italia, nonché in assoluto uno dei più venduti. Nato il 30 settembre del 1948 dalla fervida mente di Gianluigi Bonelli su un’intuizione della consorte Tea, l’eroe senza paura festeggia 70 anni d’età con una grande mostra intitolata “Tex. 70 anni di un mito”.

A ospitare la grande esposizione del materiale conservato negli archivi della Sergio Bonelli Editore è il Museo della Permanente di Milano, che dal 2 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019 aprirà le porte a tutti gli appassionati dell’avventuriero dal grilletto più veloce del West.

Patrocinata dal Comune di Milano e curata da Gianni Bono, storico e studioso del fumetto italiano, la mostra è un tributo a un personaggio che incarna ideali incrollabili, sempre fedele a se stesso e ai propri valori nonostante le avversità. Tra i primissimi esempi di western antirazzista, essendosi Bonelli posto sin dall’inizio dalla parte dei nativi americani, Tex è diventato un fenomeno di costume di cui tutti gli italiani sono a conoscenza senza magari aver mai posato gli occhi su una tavola.

Come spiega Mauro Boselli, curatore di Tex: “La nostra intenzione è quella di fare riassaporare ai lettori il gusto e il ritmo d’altri tempi di un giovane West e di un giovane Tex, il sapore dell’avventura semplice, diretta e incantata, come la vivevano le fantasie di Bonelli, di Galep e dei loro lettori. La prima storia è un sentito e necessario omaggio al mito e ai due grandi fumettari che l’hanno creato, e prenderà avvio proprio da quel primo episodio con Tesah e il suo tesoro segreto, ma scoprendone antefatti, seguiti e particolari nuovi. Questo Tex non è una rivisitazione del genere “reboot”, dove tutto cambia, bensì una riscrittura moderna, ma, allo stesso tempo, fedele all’originale, e non si può prescindere dai sacri testi del grandissimo G. L. Bonelli”.

“Tex nasce nell`immediato dopoguerra a Milano quando una imprenditrice illuminata, Tea Bonelli, ricostituisce una casa editrice che era nata nell`anteguerra grazie al marito, Giunluigi Bonelli. Nasce per caso e per sfida. Il personaggio su cui puntava la casa editrice in verità era un altro, Occhio Cupo si chiamava. Questo Occhio Cupo è durato qualche mese, Tex è ancora qui dopo 70 anni”, ha sottolineato Masiero. Nell`esposizione spazio anche alla multimedialità con la realtà aumentata per mostrare i paesaggi del mondo di Tex, dai deserti del Sud-Ovest alle grandi praterie del Mid-West.

Nicola Massaro

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