Napoli, città senza tempo

E’ ‘na parola! …  si esclama  da più parti, d’altronde  è proprio vero, le cose vanno male. E allor?… E qui mettiamo il dito sulla piaga perché i problemi sono tanti, e non solo da noi.

La nostra è l’epoca delle nevrosi e della insicurezza sociale e psichica. L’uomo  moderno si trova perduto nelle grandi città dove sembra che venga annullata la propria personalità e la sua esistenza e quella dei suoi cari è messa  continuamente in pericolo.

L’era della tecnologia potrebbe senz’altro offrirci  una vita  migliore di quella che noi stessi ci costringiamo a vivere, ma il mondo non ha ancora imparato ad utilizzare le invenzioni e le scoperte nel modo più opportuno, pertanto  gli stress   sono aumentati al punto di diventare una delle malattie più importanti di questo nuovo secolo. Un esempio eclatante è dato dalla tecnologia telefonica che ormai ha trasformato radicalmente  la nostra vita  quotidiana e i  nostri rapporti sociali. L’uso sconsiderato dello smartphone condiziona in ogni momento la vita di qualsiasi essere umano, senza distinzione di età, condizione sociale né livello d’istruzione.

A Napoli, prima ancora di attuare un valido progetto di intercettazione per combattere la confusione, il disordine, il traffico, la sporcizia è necessario intervenire sul malcostume e la violenza urbana. In tal caso lo stress è soltanto un aspetto di un popolo che sembra vivere in una sorta di abbandono a tutti i livelli. Un problema contro il quale bisogna in qualche modo reagire, perché  abbiamo il dovere  di salvare il grande patrimonio di cultura e di civiltà di cui disponiamo.

Napoli non deve morire. Bisogna salvarla ad ogni costo, con quel poco di napolitanità che ci resta, quella vera, capace di fronteggiare e risolvere i tanti problemi che affliggono questa grande città, da sempre importante nel  mondo.

Napoli, infatti, ha una particolare posizione geografica, trovandosi al centro del Mediterraneo godendo di un clima temperato, alla luce di un mondo incantato. E’ opinione di molti studiosi  che essa sia sorta ventisei secoli prima di Cristo, da popolazioni giunte dalla Tessaglia e unitesi con gli indigeni del litorale. L’attività vulcanica delle zone vesuviane e flegree, divise fra loro dal colle di Pizzofalcone, avrebbe tracciato  le prime  strade, poi intersecate dai solchi lasciate dalle acque piovane che defluivano dalle  colline. In questi spazi sarebbero sorti agglomerati formatisi per la navigazione, la pesca ed il commercio.

I coloni greci, quando giunsero sulla costa, venuti a conoscenza di tale organizzazione, affermarono che questa terra, già prima della guerra di Troia, era abitata da un popolo di navigatori in grado di amministrarsi con grande  rettitudine.

A questo punto è  doveroso rivolgere un appello a tutti i rappresentanti politici di buona volontà, agli amministratori pubblici, agli addetti all’informazione.

Per risolvere tanti problemi è necessario, però, che i napoletani si scuotano dal torpore,  escano  dalla soporifera rassegnazione ritrovando l’antico spirito  di unità e  di cooperazione.

Alessandra Federico

Mario Borrelli. Uno scugnizzo tra gli Scugnizzi

Un momento di incontro per ricordare la figura di Mario Borrelli, fondatore della Casa dello Scugnizzo a cui è dedicata l’iniziativa “Mario Borrelli. Uno scugnizzo tra gli scugnizzi” che rientra le iniziative a ricordo del centenario della nascita che si protrarranno per tutto dicembre e nell’ambito delle iniziative proposte nel programma della Consulta delle Associazioni, Organizzazioni di Volontariato e ETS della Municipalità 2 del Comune di Napoli.

Appuntamento oggi mercoledì 29 novembre 2023 alle ore 16.30 a Napoli in piazzetta San Gennaro a Materdei n. 3, presso la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus presieduta dal prof. Antonio Lanzaro,  per l’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Associazione “Voce di… Vento APS” Autismo e altre disabilità intellettive, l’Associazione Culturale “Napoli è” e NomoΣ Movimento Forense.

Dopo i saluti e gli interventi dell’Avv. Roberto Marino, Presidente  Municipalità 2  Comune di Napoli; del Dott. Enrico Platone, Consigliere delegato Consulta Associazioni e Organizzazioni di volontariato ed ETS Municipalità 2; del Prof. Antonio Lanzaro, Presidente Fondazione Casa dello Scugnizzo Onlus; dell’Arch. Giovanna Farina, presidente della Consulta delle Associazioni, Organizzazioni di Volontariato e ETS della Municipalità 2; del Dott. Giuseppe Palmieri, Presidente “Voce di… Vento APS” Autismo e altre disabilità intellettive, della Dott.ssa Alessandra Desideri, direttore del Museo dei Sedili di Napoli e consigliere dell’Associazione Culturale “Napoli è”; dell’Avv. Argia Di Donato, presidente dell’Associazione NomoΣ Movimento Forense; della Dott.ssa Bianca Desideri  – Giornalista – Direttore Centro Studi e Ricerche “Mario Borrelli” della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus, prenderà parola il Dott. Francesco Maria Caso – Musicoterapista e Tecnico del non Verbale Benenzon che illustrerà l’iniziativa di Musicoterapia realizzata nell’ambito della collaborazione instaurata fra la Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus e l’Associazione “Voce di.. Vento e l’Associazione Culturale “Napoli è” con il Laboratorio di Musicoterapia.

Un’iniziativa fortemente voluta per venire incontro alle esigenze del territorio e delle famiglie che risiedono nella Municipalità 2. Un ulteriore importante presidio di supporto alle esigenze dei più deboli in due zone della Municipalità 2, Materdei e Mercato.

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