Vacanza, quanto mi costi?

Andare in vacanza è sempre un dilemma: la scelta del luogo, il periodo, il costo, vacanza casalinga o all’estero, da soli o in compagnia. Con la crisi economica sono cambiate anche le esigenze e le abitudini degli Italiani, per molte famiglie la tradizionale vacanza di almeno una settimana resterà un miraggio, mentre cresceranno sicuramente le occasioni per trascorrere una giornata al mare specie nel fine settimana.

Anche la vacanza breve ha costi abbastanza elevati. E’ quanto è emerso dai calcoli dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Secondo l’O.N.F. infatti una famiglia tipo (2 adulti e 2 ragazzi) spende mediamente 89,68 euro, il 2% in più rispetto al 2017.

Andare al mare una volta a settimana per un mese significa spendere il costo totale è pari a 358,72 euro.

Ma a cosa è dovuto l’aumento dei costi? In larga parte all’incremento del costo dei carburanti che, ad esempio, per un tragitto di 30 km, è cresciuto del 15% rispetto allo scorso anno.

Come risparmiare?  Facendo una serie di scelte quale ad esempio la spiaggia libera al posto dello stabilimento che consente un risparmio di circa il 30% oppure la scelta di una spiaggia attrezzata, in cui la possibilità di selezionare solo alcuni servizi di cui usufruire permette un contenimento delle spese.

Altra modalità di risparmio è quella di portare il pranzo da casa, scelta che consente di risparmiare il 60%.

Alessandra Desideri

Vaccini: a scuola con l’autocertificazione

Il dibattito sui vaccini non si è sopito, nel frattempo per l’anno scolastico 2018-19 sarà sufficiente l’autocertificazione e non obbligatoriamente il certificato della Asl attestante l’avvenuta vaccinazione.

Un’iniziativa destinata a continuare a portare avanti il dibattito tra chi è favorevole ai vaccini e i novax.

“Il depotenziamento dell’obbligo rischia di far perdere rapidamente i progressi fatti negli ultimi mesi sulle coperture vaccinali“, è stato il commento di Susanna Esposito, presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici.

La Ministra Giulia  Grillo ha sottolineato che  “Il ministero della Salute è al lavoro, insieme al Ministero dell’Istruzione, per individuare le iniziative più idonee“,precisando che non si tratterà di “una semplice proroga del 10 luglio, ma una significativa semplificazione dell’onere documentale a carico dei genitori” per l’iscrizione a scuola.

Per la Ministra non si tratterà di “una misura temporanea, per così dire ‘a tampone’, ma un insieme di accorgimenti che rendano, progressivamente, sempremeno conflittuale il rapporto tra cittadino e istituzioni sanitarie e scolastiche”.

Alessandra Desideri

In Germania viene riconosciuto ereditabile anche il profilo facebook

Il lungo caso giudiziario di una coppia tedesca che dal 2012 combatte per vedersi riconosciuto il diritto di poter accedere al profilo facebook della figlia deceduta da 6 anni, finalmente ha trovato esito positivo. La Corte suprema federale di Karlsruhe, ha stabilito il diritto per i due genitori di utilizzare e in qualche modo subentrare all’account della figlia 15enne scomparsa, in quella che è una sorta di eredità digitale (ancora fuori dalle logiche naturali di successione).

Senza dubbio si tratta di un precedente giurisprudenziale di grande importanza a livello europeo.

Dopo la tragica morte della giovane, finita sotto un treno nel 2012, i genitori avevano ripetutamente chiesto a Facebook di poter accedere all’account della figlia anche per poter acquisire nuovi elementi sull’incidente, le cui dinamiche non erano state chiarite del tutto, ottenendo solo opposizione e rifiuto all’accesso da parte del colosso di Menlo Park. Di fatto, in caso di decesso del proprietario, l’account può solo trasformarsi in commemorativo e consentire una serie ristretta di azioni da parte dell’utilizzatore.

Il rifiuto ha spinto la coppia ad un lungo braccio di ferro giudiziario; in primo grado i giudici avevano deciso già in senso positivo, ma la corte d’appello, su ricorso del social network, aveva ribaltato la decisione, confermando la blindatura del profilo. Ora l’ultimo passaggio torna a garantire ai genitori il libero accesso all’account. I giudici hanno, quindi, considerato il profilo sul social come parte dell’eredità della 15enne, compresi i post e i messaggi privati.

Tuttavia, la durata del processo spiega quanto sia complicata la faccenda e quanto possa essere ampia la portata di una decisione del genere, poiché il verdetto, pur investendo principalmente facebook, si estende anche ad altri social media, come instagram, twitter ed altri.

Possono essere ereditate le password, o gli account privati dei soggetti? Anche quando non viene indicato un erede digitale, come avvertono e permettono le impostazioni di facebook? Sarebbe il caso di discutere sulla possibile obbligatorietà di un testamento digitale?

Tutti temi su cui riflettere ora, nell’immanenza di un presente vissuto attraverso l’identità digitale.

Rossella Marchese

Museo di Napoli, museo delle cose

Ricordi della città vissuta nel “Museo di Napoli” non a caso intitolato così in omaggio ai cittadini napoletani, alla loro vita vissuta.

Nato per passione, per amore e realizzato dal giornalista Gaetano Bonelli, il museo è ubicato nella “Casa dello Scugnizzo”, a Materdei, nel cuore della città, nella zona ancora meno turistica e frequentata.

Nella raccolta di Bonelli vi sono incredibili locandine di spettacoli, biglietti, cartoline, monete e giochi come tombole molto antiche. Reperti dimenticati delle cose quotidiane, come interruttori di alberghi e campanelli per la servitù.

Un luogo nel luogo, dove l’impegno per il sociale, con l’aiuto di operatori con diverse professionalità e promotori di iniziative, lavorano fianco a fianco per un intento comune: quello di preservare la cultura napoletana.

Questa collezione, unica nel suo genere, speriamo sia resa presto sempre più accessibile facendola conoscere il più possibile alle nuove generazioni che sembrano dimenticare i ricordi.

La comunicazione sempre più veloce tramite i social network non lascia più una traccia tangibile della vita vissuta. È molto facile cancellare tutto con un semplice click.

Claudia Infante

Emozione alla cerimonia delle lauree in piazza a Sassari

Si è ripetuta anche quest’anno a Sassari la cerimonia della laurea in piazza.

Un evento atteso oltre che dalle neo dottoresse e dai neo dottori anche dai loro familiari e dalla cittadinanza. Il 6 luglio l’emozione ha preso forma e la quarta edizione di  “Laurea in Piazza” ha visto protagonista nella sua interezza l’Università degli Studi di Sassari. L’evento è stato aperto dal saluto del Magnifico Rettore Massimo Carpinelli e il culmine emozionale si è avuto con il lancio del “tocco” in aria.

La cerimonia è stata arricchita dall’uscita del corteo accademico dal palazzo della Provincia, sottolineata dall’inno “Gaudeaumus igitur” intonato dall’Associazione Coro dell’Università di Sassari, diretto da Laura Lambroni.

Presenti anche l’Arcivescovo metropolita di Sassari, Mons. Gianfranco Saba, il Sindaco Nicola Sanna e il Presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau che hanno fatto il loro intervento di saluto.

Studente più meritevole dell’anno accademico 2016-2017 è risultato Angelino Marras, al quale il Rettore ha consegnato un premio di 1000 euro. Il giovane ventiquatrenne si è laureato in Economia e Management il venti luglio 2017, distinguendosi tra 2014 laureati per puntualità e regolarità negli studi, media ponderata dei voti riportata negli esami.

Alessandra Desideri

 

(Foto: Luigi Coppola)

Il Comune destina un immobile alla Comunità LGBTQI 

L’attenzione che il Comune di Napoli mostra verso i diritti delle persone e nella situazione specifica della Comunità LGBTQI si è concretizzata nei giorni scorsi con l’approvazione di un provvedimento della Giunta Comunale, a firma del Sindaco Luigi de Magistris, con il quale viene messo a disposizione della comunità LGBTQI un immobile comunale. La struttura sarà destinata all’accoglienza delle persone vittime di discriminazione e violenza omo/transfobica e di genere.

Il progetto sarà realizzato in partenariato con la rete locale di associazioni LGBTQI per la partecipazione al bando di “Fondazione con il Sud” dedicato all’Housing Sociale 2018.
Trova così concretizzazione con il provvedimento approvato l’impegno assunto con la comunità LGBTQI. IL progetto prevede la realizzazione a Napoli di una struttura idonea a fornire fornisca non solo protezione e sicurezza ma in grado di avviare con l’erogazione di vari servizi, veri e propri percorsi di autonomia e di empowerment.

“In qualità di delegata alle Pari Opportunità” – ha dichiarato Simonetta Marino – “ringrazio il Sindaco, la Giunta, i dirigenti, i servizi e tutto il personale che con tenacia si sono prodigati per raggiungere  questo importante risultato”.

Un inizio importante per fornire alle vittime di discriminazione e violenza un “luogo sicuro” dove poter trovare accoglienza.

Alessandra Desideri

Vecchietti al Welfare Day: necessario secondo pilastro sanitario

Di grande interesse il Welfare Day dal titolo “La Salute è un diritto. Di tutti”, promosso come ogni anno da RBM Assicurazione Salute, e tenutosi a Roma il 6 giugno scorso. Dai dati presentati è emerso come 2 italiani su 3 hanno pagato direttamente le cure sanitaria per un esborso medio di 655 a testa.

Un importo significativo considerato che molte famiglie a causa della crisi economica si trovano a dover far quadrare il bilancio con grande difficoltà, ancor di più quando si verificano situazioni che richiedono esborsi per cure mediche o per acquisto di farmaci o protesi.

Dal “VIII Rapporto CENSIS-RBM Assicurazione Salute” presentato è emerso che 7 cittadini su 10 hanno acquistato farmaci (per una spesa complessiva di 17 miliardi di euro), 6 cittadini su 10 visite specialistiche (per 7,5 miliardi), 4 su 10 prestazioni odontoiatriche (per 8 miliardi), 5 su 10 prestazioni diagnostiche e analisi di laboratorio (per 3,8 miliardi) e 1 su 10 protesi e presidi (per quasi 1 miliardo).

Un dato significati quello dell’indebitamento legato alle cure sanitarie: 7 milioni di cittadini hanno dovuto indebitarsi per pagarsi le cure e 2,8 hanno venduto la casa o svincolato i propri investimenti.

Marco Vecchietti, Amministratore Delegato di RBM Assicurazione Salute ha evidenziato che: “La spesa sanitaria privata rappresenta la piú grande forma di disuguaglianza in sanitá. Con l’introduzione di un Secondo Pilastro Sanitario si potrebbe tagliare di 20 miliardi di euro, riducendone l’impatto sui redditi delle famiglie italiane, in particolare per quelli medio bassi”.

Secondo le stime della Ragioneria Generale da oggi a 7 anni nel nostro Paese saranno necessari dai 20 ai 30 miliardi di euro in più per finanziare un Sistema Sanitario ormai gravato dalle sfide demografiche e da mutamenti economici e sociali. “Il che, in altri termini, vuol dire – ha spiegato Marco Vecchietti – che se non si avvierà anche nel nostro Paese un Secondo Pilastro Sanitario attraverso un sistema di Polizze e Fondi Sanitari aperti a tutti, il costo delle cure che i cittadini dovranno pagare di tasca propria finirà per raggiungere (nel 2025) quasi 1.000 Euro a testa”.

Nel 2016-2017 la spesa sanitaria privata (che lo scorso anno era di 37,3 miliardi) è aumentata del +2,9% di contro al +1,5% della spesa totale per consumi delle famiglie italiane. Nel 2013-2017 è invece aumentata del +9,6%, mentre la spesa totale per consumi del +5,3%. La spesa sanitaria privata cresce il doppio rispetto a quella totale per i consumi.

La spesa sanitaria privata “è la più grande forma di disuguaglianza in sanità”, il cittadino, infatti, viene posto di fronte alla scelta tra pagare o non curarsi. Purtroppo accade che non tutti possono permettersi di pagare e quindi sono costretti a non curarsi adeguatamente o a non curarsi per nulla.

Alessandra Desideri

Porto Torres: Bibliospiaggia a Scogliolungo

Un’iniziativa di sicura attrazione quella della Bibliospiaggia promossa dalla Biblioteca di Porto Torres. La cultura non va in vacanza ma sceglie la spiaggia quale location temporanea per promuovere le attività culturali e per invitare tutti alla lettura.

Un appuntamento con libri, fumetti e dvd da prendere in prestito, letture e laboratori per “tenere allenata la mente davanti al mare”, un’esperienza  che si ripete dopo il successo dell’edizione 2017 alle Acque Dolci scegliendo quest’anno il litorale dello Scogliolungo.

“I servizi di promozione della lettura sono un fiore all’occhiello – sottolinea l’Assessora alla Cultura, Mara Rassu – e la Bibliospiaggia è un’idea innovativa per coinvolgere soprattutto i più piccoli nelle attività educative e formative, anche nel tempo libero. Famiglie e giovani possono essere stimolati alla lettura di libri, riviste e quotidiani grazie a questo ulteriore punto prestito, che incrementa i numerosi servizi già offerti all’interno della struttura di via Sassari dalla Comes”.

La bibliospiaggia sarà ancora presente a Scogliolungo nelle giornate del 18 e 25 luglio e dell’1, 22 e 29 agosto.

Alessandra Desideri

Anima Campana: gli scatti dei fotografi FIAF

Al via il secondo appuntamento del Progetto Anima Campana, che vede impegnati i circoli campani della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) molto attivi anche in vista del prossimo incontro nazionale che vedrà Napoli protagonista del Congresso 2019.

Un Progetto che vuole “ricercare l’anima in un luogo, attraverso un reportage fotografico che descriva la realtà di un paese, di una città, di una terra e di vicende, luoghi, persone” evidenziano gli organizzatori FIAF. “ANIMA CAMPANA – proseguono – è un progetto fotografico che intende andare alla ricerca del genius loci della nostra regione, rintracciabile in un luogo, in una comunità, fra le persone e nelle vicende quotidiane”. Non si tratta di una competizione fotografica ma  si concretizza in “una testimonianza iconografica di ciò che contraddistingue una terra nella sua oggettività e nella sua soggettiva appartenenza. Uno sguardo sulla Campania attraverso gli occhi dei campani, un incontro di sguardi tra circoli diversi per esprimere e maturare con consapevolezza il proprio stile espressivo. “Che cos’è oggi la Campania per noi?” L’invisibile che diventa visibile in una fotografia”.

Il 25 Luglio, il C.S.F. di Melito (NA) con il coordinamento dei Delegati Provinciali,avrà luogo la seconda uscita fotografica del Progetto, con appuntamento per i fotografi FIAF alle 9.00 presso la Biblioteca Comunale di Giugliano in Campania in Via Giuseppe Verdi, la passeggiata fotografica si concluderà entro le ore 13. Itinerario: verso Santa Sofia e Palazzo Pinelli.  In loco gli allievi del corso di fotografia del CSF diretti dal mastro Fernando Alfieri, nell’ ambito del progetto “A.Gi.R.E in Comune” approvato nell’avviso pubblico della Regione Campania “Benessere Giovani Organizziamoci”, guideranno i partecipanti, dopo una breve storia del luogo,  in questa escursione fotografica con sessione di introduzione sulla tipologia di servizio fotografico da realizzare.

Alessandra Desideri

Il Portogallo: un paese in netta ripresa

I dati confortanti del 2017 per il Portogallo sono: crescita del 2,6 per cento, calo del debito, deficit all’1,7 per cento e disoccupazione all’8,5.

La suddetta eccezionale performance economica del Portogallo è giunta a tali risultati sotto un governo di coalizione del partito di sinistra con quello di estrema sinistra, eletta in base a un programma di critica ai diktat di Bruxelles che chiedeva il ripudio del debito pubblico, l’uscita dall’euro e dalla Nato, e la rinazionalizzazione di interi settori dell’economia portoghese.

Il simbolo di questa bizzarra combinazione di radicalismo politico e di performance economica, è la figura di Mario Centeno, il ministro delle Finanze che, almeno a parole, ha elaborato il piano per rompere con la logica dell’austerità imposta da Bruxelles ed è stato appena eletto presidente dell’Eurogruppo.

Paradossalmente è stato apprezzato anche dai critici delle politiche di austerità.

Quindi, cosa è successo tra il 2011 e oggi, cioè da quando il Portogallo voleva inizialmente affrontare la crisi smarcandosi da Grecia e Irlanda prima di negoziare un piano di salvataggio da 78 miliardi di euro?

Le crisi del 2008 e del 2010 colpiscono gravemente l’economia del Portogallo, che già si caratterizzava per diversi squilibri. Il continuo aumento del deficit, la crescita del debito, sia pubblico sia privato, l’aumento del disavanzo delle partite correnti, l’improvvisa cessazione dei flussi di capitali dal Nord al Sud, la crisi del credito, chiudono bruscamente al Portogallo le porte di accesso ai mercati finanziari. Il Portogallo cerca quindi l’aiuto dell’Ue e del Fondo monetario internazionale per poi accettare un drastico piano di riforme strutturali elaborato dalla Troika.

A partire dal 2014, la crescita riparte, la disoccupazione vive una fase di calo e la bilancia dei pagamenti lentamente si stabilizza.

In questo contesto, l’arrivo al potere di un governo di sinistra-estrema sinistra non porta con sé il rifiuto delle politiche di austerità iniziate nel 2011, ma produce un moderato alleggerimento dei vincoli alla domanda interna: aumenta il salario minimo e le pensioni più basse, senza indietreggiare sui tagli alla spesa e sulle riforme approvate.

E’ anche la ripresa della crescita nell’area euro che contribuisce anche alla ripresa del Portogallo.

Quindi è accaduto che la combinazione di una competitività che ha dato ripresa alla crescita, un leggero stimolo alla domanda e la difesa del rigore di bilancio, in un contesto di ripresa europea e globale, ha reso possibile il miglioramento del Portogallo nel 2017. Infatti, la contrazione della spesa pubblica e le riforme strutturali hanno consentito di migliorare la solvibilità del Paese, ripristinare l’equilibrio commerciale con l’estero ed eliminare i diversi ostacoli alla crescita.

L’attuale ripresa è sostenuta dalle esportazioni verso l’Ue e dalla adeguata gestione del debito e qualità del governo.

Danilo Turco

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