Il patrimonio di Napoli e della Campania: il Parco e la Reggia di Capodimonte

Nel 1734, il re Carlo di Borbone appena giunto a Napoli sentì immediatamente la necessità di avere una dimora sulla splendida collina di Capodimonte affinché le sue due passioni,  caccia e collezioni d’arte, potessero essere soddisfatte.

Commissionò quindi la costruzione della Reggia all’architetto Giovanni Antonio Medrano  e quando fu completata, vi portò da Roma e Parma la sua Collezione  Farnese.

Dopo qualche anno, nel 1742, l’attenzione del Re si spostò sul Bosco che aveva un’estensione di 130 ettari ed affidò la realizzazione del Parco alle scenografo Architetto Ferdinando Sanfelice che, riuscendo ad utilizzare tutte le risorse del territorio che aveva a disposizione, fuse in  meravigliose prospettive scenografiche  tutte le risorse naturali.

Partendo dall’ingresso principale realizzò la Porta di Mezzo disegnando una grande  area ellittica  da dove partono cinque viali ognuno intersecato da vialetti laterali.

All’interno del Parco aggiunti a costruzioni preesistenti, furono edificati alcuni edifici  tuttora esistenti, parte di questi utilizzati come fabbriche o per usi agricoli ed allevamento di  animali, mentre alcuni costituivano i luoghi di ritrovo della corte e degli ospiti occasionali.

La prima costruzione, acquistata dal re fu una palazzina originariamente di proprietà della famiglia di Carmignano. Era una tra le più belle ed originali ville collocate sulla collina e dove si svolgevano piacevoli  giornate di svago dedicate alla natura e alla musica. Questa villa dal 1826 divenne la residenza ufficiale dei figli del monarca borbone.

In seguito al suo ritorno  sul trono avvenuto nel 1815, re Ferdinando, seguendo la tradizione che voleva che un re offrisse un voto per la riconquista del Regno, volle la costruzione di un eremo che ospitasse dei monaci cappuccini. L’eremo dei  Cappuccini fu quindi eretto nel 1817.

Nel 1745, per soddisfare le  insistenti richieste della numerosa popolazione del Real Bosco, fu affidata sempre all’Architetto Sanfelice, la costruzione di una Chiesa denominata di San Gennaro, per adornala furono ordinate diverse opere d’arte, tra le quali una grande immagine di San Gennaro e altre quattro statue di Santi protettori: San Filippo,  San Carlo, Santa Elisabetta e Santa  Amalia.

Attualmente la Chiesa di San Gennaro a Capodimonte, dopo 50 anni  di chiusura, il 16 aprile 2023, dopo alcuni necessari  lavori di restauro è stata finalmente riaperta al culto dei fedeli.

Una delle arti che si praticava sul territorio collinare riguardava la produzione di oggetti in ceramica, pertanto il Re commissionò all’architetto Sanfelice la trasformazione nel 1743, di un edificio già presente nel Real Bosco in una Fabbrica di porcellana i cui prodotti divennero famosi e si diffusero in tutto il mondo. Attualmente in questo antico edificio l’arte della ceramica e della porcellana continua ad essere insegnata dai docenti dell’Istituto G. Caselli.

Tra gli edifici adibiti a funzioni agricole e di allevamento trova un posto di primo piano  il Giardino e Casamento Torre  dove nel 1889, nel suo forno a lega fu cotta la prima pizza Margherita (pomodoro, basilico e mozzarella), dedicata alla regina Margherita di Savoia.

Questo edificio è composto da una torre e da alcuni giardini suddivisi per aree di diversa coltivazione. Lungo tutti i vialetti si ergono alberi da frutto in particolare agrumi e alcuni ananas.

Al piano terra di un edificio agricolo del 18° secolo, denominato la Capraia,  si trovano stalle e locali adibiti a deposito dei prodotti agricoli e  di  animali, mentre i pastori e i contadini potevano accedere  ai loro ambienti  situati ai piani superiori.

Attualmente questo edificio è adibito  a centro d’arte grazie alla collaborazione tra il Museo di Capodimonte e l’Istituto di storia dell’Arte Edith O’Donnell.

I vini del re erano ben conservati in botti di legno in una cantina denominata il Cellaio. Nel Cellaio trovavano posto anche i cereali e le conserve di carne, miglio, legumi e tutta la buona selvaggina del Real Bosco destinata alla mensa del re.

Alessandra Federico

A Sarteano si presenta il libro “Se vuoi chiedilo a me”

Si terrà Sabato 20 aprile 2024 alle ore 16.30 nella Biblioteca comunale di Sarteano (SI) la presentazione del libro di Talita Barale “Se vuoi chiedilo a me”.

Saranno presenti Maria Rosaria Toso, vice presidente dell’Associazione “Voce di… Vento APS” e Bianca Desideri, giornalista e giurista, vicepresidente dell’Associazione Culturale “Napoli è”.

Interverranno: Beatrice Rossi, Biblioteca comunale di Sarteano; Lucia Mancini, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Sarteano; Alberto Negri, presidente Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe”; Tullio Faiella, vicepresidente Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe”.

Teresa Lucente, referente di genere Centro Pari Opportunità UCVS coordinerà gli interventi.

Il libro “Se vuoi chiedilo a me” narra la quotidianità di una giovane coppia attraverso un mondo ai più sconosciuti. Quel mondo che oggi tutti chiamano AUTISMO.

I nomi dei protagonisti sono di fantasia, la storia al contrario è una storia di vita vissuta, intrisa di coraggio e amore, che si alterna tra speranza e sofferenza per i due genitori Giulia e Edoardo che seguono ogni singolo passo della loro figlia autistica Viviana.

Un tema complesso e articolato che l’Autrice Talita Barale tratta con intensità ed attenzione, equilibrio e sensibilità narrativa, portando all’attenzione delle lettrici e dei lettori una storia che per i genitori di bambine e bambine, ragazze e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, può rappresentare un’esperienza con cui confrontarsi o in cui cogliere passi e percorsi anche della propria esistenza.

Il 24° Raduno di Primavera con le auto d’epoca al porto di Baia

È tutto pronto per il 24° Raduno di Primavera, l’evento di auto d’epoca che apre la stagione del Classic Car Club Napoli: il 14 aprile l’appuntamento con gli appassionati è sul porto di Baia, nell’area riservata della Capitaneria di Porto.

Con il patrocinio del Comune di Bacoli e con il supporto degli uomini dell’Ufficio Locale Marittimo di Baia sono attese oltre 50 vetture, dalle più moderne Ferrari fino alle veterane del dopoguerra, con una buona rappresentanza della produzione italiana più iconica affiancate dalle inglesi e dalle tedesche che hanno fatto sognare gli appassionati negli anni ‘60 e ‘70.

La concentrazione di veicoli d’epoca e vetture del Cavallino comincerà alle ore 9,30 nel piazzale antistante la capitaneria di porto del porto di Baia dove le vetture verranno schierate in bella mostra fino alle 13,00. Al termine della mostra statica e della attesissima prova di abilità, la carovana del Classic Car Club Napoli si sposterà presso il Grand Hotel Serapide a Pozzuoli, nei pressi dell’Accademia Aeronautica, dove si terrà il pranzo sociale e la premiazione della XXIII edizione del Raduno di Primavera.

Il Classic Car Club Napoli ribadisce il suo predominio nazionale con il numero più alto di soci fra i club federati (oltre 5000) e la qualità dei suoi eventi premiati dall’A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) con ben 18 Manovelle d’Oro: “siamo orgogliosi del nostro cammino – chiarisce Giuseppe Cannella, presidente del Classic Car Club Napoli– al quarantunesimo anno di attività continuiamo a mettere tutto il nostro entusiasmo nell’organizzazione degli eventi. Il Raduno di Primavera è molto apprezzato dai nostri soci e dagli ospiti, anche perché segna l’inizio della stagione radunistica. Negli anni abbiamo sempre richiamato tantissime persone pronte ad immergersi nella storia e nelle emozioni che le nostre vetture regalano ai visitatori”.

Lions Day 2024, ne parliamo con Giovanni Cibelli, presidente XI Circoscrizione del Distretto 108 Ya Lions International

Il 13 e 14 aprile si svolgerà in Campania il Lions Day, quali le tappe?

Il 13 e 14 Aprile si svolgerà il Lions Day in tutte le città della Campania e la manifestazione conclusiva sarà a Napoli in piazza del Plebiscito sempre il 14 a partire dalle ore 10,00

Piazza del Plebiscito attende l’appuntamento del 14 aprile, la nuova edizione del Lions Day.

Sarà una giornata particolare, la piazza si tingerà di giallo perché noi soci Lions saremo tutti con il nostro gilet giallo, simbolo della associazione Lions. Accoglieremo i cittadini per indirizzarli nei camper allestiti per le visite mediche e screening diabetologici, cardiologici, oculistici, odontoiatrici, test audiometrici, visite di esperti nutrizionisti, cure termali ecc. Inoltre, sarà operativo un camper dell’Avis per chi vorrà donare sangue ed effettuare analisi ematologiche gratuite.

Inoltre, saranno installati quattordici gazebo, un’area hospitality per associazioni, come l’associazione dei diabetici Gi.Da., l’O.D.V., la Cooperativa Eva che assiste le donne vittime di violenza, i cani guida Lions per non vedenti.

I cittadini che verranno oltre all’aspetto medico troveranno anche un momento di divertimento.

Al centro sarà allestito un palco sul quale si esibiranno diversi animatori per l’intrattenimento dei bambini e nel pomeriggio si esibirà un gruppo musicale.

Per i bambini sarà allestita anche una zona con giochi gonfiabili.

Alla manifestazione sarà presente il Governatore del Distretto 108 Ya Pasquale Bruscino ed interverranno il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’assessore comunale Vincenzo Santagada ed il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Quando nasce questa iniziativa e perché?

Quest’anno si festeggia il 78° anniversario del Lion Day. Nasce nel 1945, quando i leader Lions furono invitati a collaborare alla stesura della carta costitutiva delle ONG per le Nazioni Unite.

Una giornata che vedrà l’impegno dei Club del Distretto 108 Ya, ci dia qualche numero…

I Lions sono presenti in 210 Paesi del mondo con oltre 1.400.000 soci. I Lions sono stati fondati a Chicago da Melvin Jones, dirigente d’azienda e filantropo statunitense. In Italia i soci sono circa 39.000 organizzati con 17 Distretti aggregati nel Multidistretto 108 Italy;

Il Distretto 108 Ya( Campania, Calabria e Basilicata) è formato da 140 Club con 3600 soci. La Circoscrizione di Napoli, la XI, ha 373 soci raggruppati in 19 Club.

Napoli Host, Napoli Capodimonte, Napoli Megaride, Napoli Virgiliano, Napoli Europa “Gianpaolo Cajati”, Campi Flegrei Cuma, Napoli Lamont Young, Napoli Camaldoli “Terra mia”, Napoli Maschio Angioino, Napoli Castel Sant’Elmo, Napoli Partenope Palazzo Reale, Napoli 1799, Capri, Isola d’Ischia, Napoli Cittadinanza Umanitaria, Napoli Svevo, Napoli Nord Est, Napoli Floridiana Felix, Napoli Essere e Tempo

Solo visite e screening medici o la cittadinanza potrà anche conoscere meglio l’attività dei Lions del Distretto?

Nei gazebi attrezzati verranno mostrate le nostre molteplici attività. Tra i progetti più importanti vi è quello dedicato a contrastare il cyber bullismo affiancato dall’attività di sensibilizzazione per un uso consapevole dei dispositivi digitali; Sight For Kids, progetto per lo screening gratuito della ambliopia (occhio pigro) sui bimbi di età prescolare; La valigia di Caterina che tratta il tema della violenza sulle donne e la violenza di genere; Un libro per crescere che tende ad avvicinare i ragazzi alla lettura; Per un sorriso di un bambino con cui regaliamo doni natalizi a bambini di famiglie meno abbienti; Raccolta occhiali usati; Progetto Alert , aiuti immediati alle popolazioni in caso di calamità naturali; Viva Sofia due mani per la vita, corsi di primo soccorso per disostruzione delle vie respiratorie massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi sanitari.

Come presidente della XI Circoscrizione alla quale appartengono i Club di Napoli, quanto impegno comporta un’iniziativa come quella del Lions Day?

La mia Circoscrizione è composta da 19 Club e tutti insieme abbiamo contribuito alla realizzazione di questo “service” in particolare la responsabile della Campania per il Lions Day, Elena Di Gennaro, a cui va il mio ringraziamento per l’impegno profuso.

Antonio Desideri

 

 

 

Barbara Castiglioni: Amore e Psiche. L’enigma dell’amore

Apuleio, autore della fiaba di Amore e Psiche, non faceva mistero di essere numida e getulo. Mouloud Mammeri ha più volte sottolineato l’affinità tra la fiaba di Apuleio ed un racconto cabilo L’uccello della tempesta. Quanto egli deve, oltre che alla fabula milesia, alle fiabe di tradizione orale del Nordafrica?

Per molto tempo, il patrimonio folklorico è stato, con il platonismo e l’ellenismo orientale, al centro della ricerca della misteriosa origine di Amore e Psiche. E, come scriveva Calvino, il modello di un «amore precario che ha la sua prova nell’assenza» ritorna in tutte le storie di abbracci, sposi misteriosi e sotterranei delle fiabe di una vastissima area geografica (la più famosa è la Bella e la Bestia). Molti interpreti recenti hanno ritenuto, però, sempre meno essenziale il patrimonio folklorico che, invece, a mio avviso, deve essere centrale nella ricerca. Un saggio piuttosto recente del 2014 di E. e N. Plantade – Libyca Psyche: Apuleius’ Narrative and Berber Folktales – aveva non a caso ipotizzato, esaminando con una grande mole di dati i motivi del patrimonio orale berbero, che Amore e Psiche fosse una stilizzazione romana operata su materiale folklorico libico.

La favola di Amore e Psiche è tra le più note di ogni tempo ed ha dato vita a un numero infinito di variazioni. Dove risiede il suo immutato fascino?

Sono molti gli elementi di fascino di Amore e Psiche: l’amore al buio; l’atmosfera magica; l’evidente percorso iniziatico e misterico alla base del ‘viaggio’ di Psiche-anima; la crescita di Cupido, che, come dice sua madre Venere, prima di Psiche non era che «un bambino viziato che non sa tenere a posto le mani». Più di ogni cosa, però, quello che è riveste maggiore fascino è proprio il mistero del vero significato della favola, che rispecchia l’enigma dell’amore.

“Tutto l’universo obbedisce all’Amore”, così Fontaine. L’illusione ed il desiderio, l’amore “al buio”, sono da preferire alla realtà?

Se dovessi rispondere per me, direi proprio di sì, e ammetto che è stato da subito il centro del mio interesse e anche la ragione che mi ha spinto a lavorare su Amore e Psiche. La Fontaine anticipa quel divario tra desiderio e possesso e tra illusione e realtà che pervaderà il Settecento e, con una malinconica voluttà, lo fa dire anche al suo protagonista. Amore dice a Psiche che dovrebbe imparare ad amare «un marito che puoi immaginare a tuo piacere, e a cui puoi attribuire la bellezza che vuoi»; e aggiunge: «la cosa migliore è l’incertezza, e che dopo il possesso abbiate ancora motivo di desiderare: è un segreto di cui non ci si era ancora avveduti». In maniera più tragica, questa è anche l’interpretazione di Leopardi e in generale, potremmo dire, romantica, ma, nonostante il fascino innegabile, non può corrispondere davvero del tutto alla misteriosa intenzione di Apuleio: perché Amore e Psiche, alla fine della favola, saranno di nuovo insieme, e raggiungeranno – riprendendo le parole di Madame de Lambert – quella «Métaphysique d’Amour» che la preferenza per l’amore al buio costringe a negare.

Psiche ritroverà il suo Amore solo “oltre la morte”. Ebbene, l’amore è impossibile?

Per certi versi, mi verrebbe da risponderle che sì, l’amore è impossibile. Ma in realtà, lo è per La Fontaine, per Leopardi, per Pascoli, per la Cvetaeva – soprattutto per la Cvetaeva, la più grande incarnazione dell’amore al buio che la letteratura abbia avuto – ma non per Apuleio. Per Apuleio, l’amore era possibile, o in ogni caso è l’idea che senza dubbio lui vuole esprimere, anche con il sorriso e l’ironia. Perché, come ho già detto, Amore e Psiche si ritroveranno, e il loro amore sarà di nuovo possibile. Solo, quell’amore al buio, quello che in realtà non era ancora amore – perché non possiamo dimenticare che Psiche si innamora davvero di Amore solo quando lo vede, ferendosi per sbaglio con una delle sue frecce – finisce nell’istante in cui può iniziare davvero.

Leopardi, Apuleio, Heine, Keats, La Fontaine, Pascoli: c’è un tratto che conduce fino ad una definizione dell’amore?

Per tutti gli autori citati, l’amore è anche sofferenza. Forse, però, la miglior risposta è in quei versi del quinto canto dell’Inferno di Dante: Amor, ch’a nullo amato amar perdona / mi prese del costui piacer sì forte, / che, come vedi, ancor non m’abbandona. L’amore è fatale. L’amore è sofferenza. L’amore è per sempre.

 

Barbara Castiglioni

è dottore di ricerca in Culture Classiche e Moderne presso l’Università di Torino e poi borsista del progetto PRIN «An Interpretative Database of the Greek and Roman mythical lore», si è occupata di tragedia greca, in modo particolare di Euripide, di cui ha curato l’edizione dell’Elena per la Fondazione Lorenzo Valla (2021). Si è occupata anche di ricezione del classico, curando per Mimesis l’Arianna di Marina Cvetaeva. Ha tradotto e commentato la sezione del iv libro dell’Onomasticon di Polluce (la Vita Felice 2022).

Giuseppina Capone

Lions e Disabilità, un progetto per la genitorialità

Lo scorso 26 marzo il Governatore del Distretto 108 Ya Lions International, dott. Pasquale Bruscino, ha sottoscritto due protocolli d’intesa con il Centro di Ateneo SINAPSI dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, direttrice la prof.ssa Maria Francesca Freda e con la Fondazione Genere Identità e Cultura ETS, presidente il prof. Paolo Valerio. La firma del protocollo con il Centro di Ateneo SINAPSI si è immediatamente concretizzato con la realizzazione del progetto “Prendersi cura della propria genitorialità” organizzato anche in collaborazione con altre Associazioni (CDU), Enti e professionisti.

Ne parliamo con Valeria Mirisciotti, delegata distrettuale del Governatore per la Disabilità e “Kairos – integrazione al contrario”.

Com’è nata l’idea del Progetto “Prendersi cura della propria genitorialità?

Il Progetto “Prendersi cura della propria genitorialità” nasce dalla comunione e sinergia di intenti tra i Lions del Distretto 108 Ya, sempre più impegnati nel sostegno alle persone con disabilità, ed il Centro di Ateneo Sinapsi dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che si dedica all’inclusione attiva e partecipata degli studenti in difficoltà. La recente firma del Protocollo d’intesa ne è stata una naturale e molto sentita espressione e l’organizzazione di questa iniziativa per i genitori la prima concreta realizzazione. Mi piace ricordare come essa sia scaturita da un incontro con l’Avv. Lucia Marino, componente del C.D.U., Comitato Disabilità Unite, che, quale madre di un ragazzo con spettro autistico, aveva manifestato il bisogno per le famiglie di simili iniziative. L’immediata ed entusiasta disponibilità espressa del prof. Paolo Valerio, da me contattato, ha reso l’idea un Progetto, a conferma dell’importanza dell’incontro e della collaborazione di tutti gli operatori del settore che solo se uniti in rete potranno favorire un reale cambiamento nella faticosa vita dei soggetti fragili e delle loro famiglie.

Cosa vi proponete con questa iniziativa come Lions?

I Lions intendono fornire ai genitori, attraverso gli esperti Lions e non, messisi a disposizione, informazioni aggiornate e occasioni di riflessione e confronto rispondenti a concreti loro bisogni, che possano aiutarli a meglio orientarsi per favorire la conquista di una vita indipendente per i propri figli migliorando al contempo la propria complessa e spesso frustrante quotidianità, fatta di rinunce e solitudine.

Nel Progetto sono coinvolte molte professionalità, Associazioni, Enti…

Il Progetto si avvale della collaborazione, soprattutto ai fini del coinvolgimento dei genitori interessati, di numerose Associazioni rappresentative di varie disabilità ed, in particolare, del già citato C.D.U., di Federfarma per l’ospitalità ed il supporto tecnologico, oltre che di “Cittadinanzattiva”, che promuove l’impegno attivo dei cittadini per una società migliore. Qualsiasi cittadino può infatti sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie con semplici atti di solidarietà e senso civico. Tra gli esperti coinvolti quali relatori e per stimolare la riflessione e lo scambio tra partecipanti, psicologi, giuristi, architetti, medici specialisti, dirigenti scolastici, mental coach… Saranno con noi anche rappresentanti delle Istituzioni ed Amministrazioni del Territorio, fra i quali il Garante dei Diritti dei Disabili della Regione Campania, Avv. Paolo Colombo e l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese. E manifesterà naturalmente, la profonda e concreta vicinanza dei Lions il Governatore del Distretto Lions 108 Ya, co-organizzatore dell’iniziativa, Pasquale Bruscino. Solo attraverso la sinergica collaborazione in rete di tutti gli operatori coinvolti dal tema della disabilità si potranno conseguire significativi esiti.

Ci anticipa alcuni dei molti temi che verranno trattati?

Oltre ai quattro fondamentali interventi di natura  psicologica con modalità di gruppo che verranno gestiti dagli psicologi, si tratterà nei tre incontri informativi presso Federfarma di tutela previdenziale, assistenziale e legale, di inclusione scolastica, di formazione di docenti di sostegno, di superamento delle barriere architettoniche e sensoriali, oltre che di quelle mentali frutto di non conoscenza e pregiudizi, di interventi medici e sanitari, di ricerca del benessere e della felicità in una vita che ha il diritto di essere vissuta appieno e percepita all’esterno come normale e che tale può e deve essere grazie al sostegno di tutti.

Antonio Desideri

Distretto Lions 108 Ya: Le eccellenze del territorio nelle arti e nelle professioni

Domani mattina, sabato 6 aprile, alle ore 9.30, nella prestigiosa cornice dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, si terrà la cerimonia di premiazione del service distrettuale “Le eccellenze del territorio nelle arti e nelle professioni” per la XI Circoscrizione del Distretto Lions 108 Ya. L’iniziativa, fortemente voluta dal Governatore Pasquale Bruscino, è l’occasione per rendere merito a figure professionali, artistiche, sportive e imprenditoriali che a vario titolo si sono distinte sul territorio.
I lavori saranno introdotti da Pasquale Sessa, coordinatore Distrettuale del service, mentre la conduzione sarà affidata a Giovanni Cibelli, presidente della XI Circoscrizione. Ai saluti di Antonino Magliulo, presidente del Lions Club Napoli Lamont Young, il Club che ospita la manifestazione; di Rosita Marchese, presidente CDA Accademia delle Belle Arti; Giuseppe Gaeta, direttore dell’Accademia delle Belle Arti; Hubert Bowinkel, componente XI Circoscrizione Service; Pino Naim, II Vice Governatore; Tommaso Di Napoli, I Vice Governatore, seguirà la Lectio magistralis “Nel lionismo come pensiero e come azione”, a cura del professor Ermanno Bocchini, Past Direttore Internazionale, che riceverà dal Presidente Giovanni Cibelli il Premio come eccellenza della XI Circoscrizione. Con lui, a ritirare il prestigioso riconoscimento saranno il Dott. Maurizio de Giovanni per il Lions Club Napoli Svevo; Franco Testa per il Lions Club Napoli Camaldoli “Terra mia”; il Dott. Catello Maresca per il Lions Club Napoli Lamont Young;  il Prof. Martino Di Serio per il Lions Club Napoli Host; il Prof. Bruno Siciliano per il Lions Club Napoli Castel Sant’Elmo; la Prof.ssa Paola Rogliani per il Lions Club Napoli Partenope Palazzo Reale; Vincenzo Picardi, per il Lions Club Napoli Capodimonte; Vincenzo Boni, per il Lions Club Napoli Cittadinanza Umanitaria; il Dott. Maurizio Simeone, per il Lions Club Napoli Virgiliano; la Prof.ssa Francesca Bianco, per il Lions Club Napoli Europa “Gianpaolo Cajati”; il Dott. Giuseppe Tarro Ciccarelli, per il Lions Club Capri; il Dott. Mario Bowinkel, per il Lions Club Napoli Megaride; Gennaro Bottone, per il Lions Club Napoli Floridiana Felix.  Alle conclusioni deli’ immediato Past Governatore Franco Scarpino, seguirà la visita guidata dell’Accademia.

I Lions del Distretto 108 Ya firmano protocolli d’intesta con il Centro Sinapsi della Federico II e la Fondazione GIC

Lo scorso 26 marzo è stato siglato presso il Centro SINAPSI, Università degli Studi di Napoli “Federico II”  il Protocollo d’Intesa tra il CENTRO SINAPSI, diretto dalla prof.ssa Maria Francesca Freda e il DISTRETTO 108 Ya Lions International, Governatore Dott. Pasquale Bruscino.

Si tratta di un importante sinergia che il Distretto 108 Ya (che racchiude i Club Lions di Basilicata, Calabria e Campania) realizza con il Centro SINAPSI dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”  per favorire e tutelare “l’inclusione, la vita indipendente ed il benessere delle persone con disabilità” come si legge in una nota.

Successivamente il Governatore Bruscino e il presidente della Fondazione Genere Identità Cultura ETS, prof. Paolo Valerio hanno siglato un protocollo d’intesa che amplierà ancora le sinergie già in campo in relazione all’inclusione.

Il prof. Paolo Valerio, presidente onorario del Centro Sinapsi e la dott.ssa Valeria Mirisciotti, delegata distrettuale del Governatore per la disabilità e Kairos hanno curato la stesura dei protocolli.

“I Lions del Distretto 108 Ya da sempre impegnati con i loro Service in attività volte a favorire la tutela delle persone con disabilità, l’inclusione, il rispetto e la valorizzazione delle differenze, della lotta a pregiudizi e discriminazioni, avranno due strumenti in più per perseguire le loro finalità” si legge nella nota del Distretto 108 Ya.

I due protocolli vedono immediatamente un risultato concreto, dal 16 aprile partirà un corso dedicato ai genitori di figli con disabilità.

Ivan Matteo Criscuolo

Shiatsu, tecniche e leggi fondamentali

Lo shiatsu affonda le sue origini nel pensiero filosofico taoista e rappresenta l’applicazione all’uomo del modello universale  basato su alternanza e dualità per cui  le tecniche shiatsu   presentano un aspetto esteriore  sul quale agisce  una volontà  interna.

L’aspetto esterno è la semplice applicazione della pressione esercitata con la mano, pollice o gomito sul corpo del ricevente. La parte interna è la sottile conoscenza  delle leggi che governano le relazioni della vita retta da due principi fondamentali  complementari e contrapposti, lo yin e lo yang.

La legge fondamentale del Tao  afferma: lo yin va verso lo yang e lo yang  va verso lo yin e il percorso è tutta la manifestazione cosmica. Vale a dire che i due  aspetti dell’energia, trasformandosi ognuno nel suo opposto  danno origine  all’universo.

Il Cielo e la Terra rappresentano  questa dualità, con la loro unione creano e danno sostegno alla Vita (uomo) che nutrono  con il respiro (cielo)  e con l’alimentazione (Terra).

Come ogni cosa dell’universo anche l’uomo ha un suo centro da dove tutto procede e a cui tutto fa ritorno. Questo centro è il Cuore  inteso come sede dell’Anima o energia Mentale.

La pratica dello  shiatsu, come tutte le discipline  derivate dalla  filosofia taoista, intende  la salute  quale  equilibrio  di tutti i fattori sia del corpo fisico  che  del corpo  psichico-spirituale che si raggiunge attraverso l’equilibrio della essenza dello yin   con quella della yang.

Le tecniche utilizzate nella pratica shiatsu presuppongono innanzitutto che l’operatore sia in grado di guidare la propria energia all’interno del corpo della persona  che sta trattando attraverso il punto  da stimolare. Questo comporta una continua pratica di meditazione e di respirazione,  una giusta e corretta postura e un atteggiamento  mentale empatico.

La meditazione  e le tecniche di respirazione  consentono all’operatore di allineare la sua mente all’intenzione di guarire, conservando per tutto il tempo del trattamento  la giusta  postura, la capacità di ascolto e di dare le adeguate risposte alle richieste  silenziose del corpo del paziente.

Alessandra Federico

Bilancio di Missione del MD 108 ITALY e del Distretto 108 Ya del Lions International 

Il  Bilancio di Missione del Lions International,  la più grande organizzazione di servizio al mondo, è uno strumento utile per far conoscere ai soci ma, soprattutto, all’esterno del mondo Lions, sui territori e nelle comunità alle persone, alle Associazioni, agli  Enti e Istituzioni, l’attività che i Lions, nello specifico quelli del Distretto 108 Ya, svolgono sul territorio di competenza che ricomprende le regioni di Basilicata, Calabria e Campania dove operano 139 Club con oltre 3.500 soci.

Il Bilancio di Missione che il Governatore del Distretto 108 Ya, Pasquale Bruscino, presenta si riferisce all’anno solare 2023 (1 gennaio – 31 dicembre) e abbraccia due diversi esercizi sociali  (2022/23 – 2023/24).

“L’impegno dei Club attivi nel Distretto – evidenzia il Governatore Pasquale Bruscino – si è realizzato in service coinvolgenti per soci e non soci sulle cause umanitarie globali della nostra Associazione: diabete, vista, fame, ambiente e cancro infantile. La collaborazione con le istituzioni ha consentito: l’assegnazione di 10 premi di studio per gli studenti universitari in occasione degli 800 anni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, la firma del protocollo con il Garante delle Disabilità della Regione Campania, la donazione di murales alle comunità locali e la valorizzazione dei borghi antichi nelle tre regioni di competenza: Campania, Basilicata e Calabria. Proseguiamo con costante impegno il nostro obiettivo rivolto a migliorare la vita della collettività”.

Un impegno importante svolto, con quello spirito di servizio insito nel motto “We Serve” che caratterizza il Lions International, da parte dei Club e dei soci del Distretto 108 Ya  e che ha consentito di ottenere risultati concreti in favore delle comunità e delle persone basta considerare solo alcuni dati. In totale le persone servite sono state 451.213, le attività di service sono state 3.366 con 71.624 ore di servizio, 402.733 € di fondi donati.

Scendendo più nello specifico delle cinque macroaree di intervento è evidente l’impegno profuso dal Distretto 108 Ya:

VISTA: persone servite 30.029, 217 attività di service, 9.013 ore di servizio;

DIABETE: persone servite 19.333, 104 attività di service, 1605 ore di servizio;

FAME: persone servite 98.180, 373 attività di service, 7.265 ore di servizio;

AMBIENTE: persone servite 57.268, 181 attività di service, 5.882 ore di servizio;

CANCRO INFANTILE: persone servite 6.655, 45 attività di servizio, 1.058 ore di servizio.

In relazione alle ATTIVITA’ UMANITARIE: 239.748 persone servite, 2.446 attività di servizio, 46.901 ore di servizio.

“I dati della nostra azione sono eloquenti – sottolinea il Governatore Pasquale Bruscino – e il nostro auspicio che possano ulteriormente crescere e che possano affiancarsi a noi, nell’attività rivolta alle comunità, sempre più non Lions e altre Associazioni, Enti e Istituzioni oltre a quelli con cui già collaboriamo”.

A livello nazionale, l’attività dei 38.789 Lions italiani (suddivisi in 1.380 club) si è sviluppata attraverso 42.574 service nei quali sono state impegnate 1.287.577 ore di servizio. Le persone servite con attività umanitarie e sui cinque temi globali internazionali (vista, fame, ambiente, cancro infantile, diabete) sono state in Italia 4.421.468, ed i fondi donati hanno sfiorato la cifra di dodici milioni di euro, destinati soprattutto alle comunità locali e al territorio nazionale ed internazionale in situazioni di emergenza.

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