In ricordo di Francesco

Imbarcato su torpediniera di scorta a convoglio, durante un attacco aereo nemico, rimaneva, incurante del pericolo, al posto di combattimento, assolvendo serenamente i suoi compiti, finché, colpito da schegge di bombe esplose in prossimità dello scafo, sacrificava la vita nell’adempimento incondizionato del dovere”, queste le parole del riconoscimento al valor militare conferito al giovane sergente S.T. Francesco Altomonte che perse la vita al servizio della Patria sull’Antares il 12 ottobre 1942 a soli 23 anni.

Morì a Tobruck e fu tumulato fino al 1965 a Creta, il suo corpo fu restituito alla famiglia ben 23 anni dopo la scomparsa.

Il suo nome, insieme a quello di tanti altri caduti, è ricordato su una lapide sulla facciata della chiesa del SS. Redentore in piazza dei Martiri a Marina di Palizzi, ridente cittadina in provincia di Reggio Calabria.

Con il sacrificio di questo giovane, morto per la sua Patria 80 anni fa, che non ho potuto conoscere se non attraverso il racconto di mia madre e dei miei zii, ricordiamo anche il sacrificio di tutti coloro, civili e militari, che hanno perso e perdono la vita nei conflitti armati e il dolore che queste perdite causano indelebilmente nei familiari.

Il loro ricordo rimane scolpito nei cuori dei familiari e di coloro che attraverso i loro racconti e ricordi di vita lo tramandano.

Bianca Desideri

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