Grande Fratello Vip 3 riparte dal 24 settembre, occhi puntati anche sulla presentatrice Ilary Blasi

Mancano ormai pochissimi giorni all’inizio della terza edizione del Grande Fratello Vip e i preparativi fremono. Il prossimo 24 settembre partirà uno dei programmi più attesi del palinsesto Mediaset, il Grande Fratello Vip, arrivato alla sua terza edizione.

I nomi dei concorrenti sono ormai stati rivelati e sono Fabio Basile, Eleonora Giorgi, Elia Fongaro, Giulia Salemi, Maurizio Battista, Martina Hamdy, Ivan Cattaneo, Enrico Silvestrin, le Donatella, Jane Alexander, Walter Nudo, Benedetta Mazza, Stefano Sala, Lisa Fusco, Andrea Mainardi, Francesco Monte. Ad attirare le attenzioni del pubblico non sono però solo i personaggi del mondo dello spettacolo che entreranno nella casa di Cinecittà ma anche la presentatrice Ilary Blasi.

Oltre ai concorrenti, è su Ilary Blasi che sono puntati tutti i riflettori: la presentatrice presenterà per la seconda volta il noto reality e di sicuro mostrerà look sensuali e trendy. Se il 5 settembre aveva sconvolto tutti con un’inedita frangia, nelle ultime ore ha dimostrato di non aver cambiato taglio. Appena un giorno fa la moglie di Totti è infatti apparsa sui social al fianco di Alfonso Signorini in uno scatto in bianco e nero in cui ha la chioma legata in uno chignon spettinato ed è evidente che i capelli non sono più corti rispetto al solito.

Sono sempre biondissimi e con la fila leggermente laterale, in maniera tale da non coprire affatto i lineamenti impeccabili. Insomma, a quanto pare quella di qualche giorno fa era solo un’acconciatura dal fascino vintage.

A questo punto, dunque, non resta che aspettare l’inizio del GF Vip per capire quali saranno le sorprese che la Blasi riserverà agli spettatori in fatto di look.Le anticipazioni che riguardano la programmazione televisiva del Grande Fratello Vip rivelano che si è scelto di continuare a trasmettere il reality in diretta in chiaro su MediasetExtra.

Tutti i giorni, quindi, a partire dal 25 settembre sarà possibile spiare i concorrenti della casa di Cinecittà a partire dalle 9 del mattino e fino alle 6 del giorno successivo. In pratica una vera e propria diretta no-stop che si fermerà solo in quelle poche ore in cui gli inquilini andranno a letto.

Una programmazione diversa rispetto a quella dell’ultimo GF “Nip” condotto da Barbara D’Urso, la cui diretta in chiaro veniva stoppata alle 2 di notte e a quanto pare i concorrenti, consapevoli di questa cosa, si lasciavano andare fin troppo durante le ore notturne.

Non mancherà l’appuntamento con il reality show su Canale 5 e Italia 1: il daytime, infatti, è in programma alle 13 sulla rete giovane del gruppo Mediaset e poi alle 16.10 su Canale 5 con la tradizionale striscia quotidiana di 10 minuti in onda subito dopo Uomini e donne, con la sintesi degli ultimi eventi avvenuti nella casa.

Nicola Massaro

Miss Italia 2018, trionfa la marchigiana Carlotta Maggiorana

Tra corona, scettro, flash e applausi, il primo pensiero di Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018, è andato a lui, Marcello, il padre scomparso 10 anni fa:“Dedico questa meravigliosa vittoria al mio papà, che mi guarda sempre da lassù, mi sostiene dall’alto e mi guida in ogni situazione”.

La 26enne marchigiana nella finalissima a due nella serata di Milano, Carlotta ha battuto Fiorenza D’Antonio, eletta Miss Italia Social 2018, terza classificata Chiara Bordi, la miss ‘bionica’ con una protesi alla gamba, reduce dal brutto episodio degli insulti su internet, Miss Ethos Profumerie 2018. “Non me l’aspettavo, devo ancora metabolizzare ma mi sembra proprio di volare. Spero che oggi inizi una bella carriera. Dedico la vittoria al mio papà che non c’è più, alla mia mamma che ha pianto tanto e alla mia regione, le Marche, afflitta dal terremoto”, ha dichiarato subito dopo l’elezione.

Nata a Montegiorgio, nel fermano, Carlotta alle Prefinali di Jesolo era arrivata con la fascia di Miss Marche conquistata a Pieve Torina, uno dei paesi più colpiti dal terremoto del 2016. Capelli e occhi castani, alta 1,73, è sposata da un anno con un imprenditore edile. Carlotta Maggiorana, 26 anni di Cupra Marittima, Ascoli Piceno è Miss Italia 2018.

Ha un marito, Emiliano, e il giorno del matrimonio è stato “il più bello” della sua vita. Lo dicono tutti i neosposi: chissà se la vittoria lo farà scendere in classifica. Quanto al lavoro, la neomiss vanta una breve esperienza al cinema con Terrence Malick. Non solo: Carlotta è già nota alla televisione, avendo preso parte ad “Avanti un altro!” con Paolo Bonolis.

Nove anni fa, la bella marchigiana tentò di partecipare a Miss Italia. Poco dopo arrivò la chiamata in trasmissione, che la distolse dal pensiero del concorso. Ma il sogno di fare l’attrice l’ha sempre inseguito: il suo mito? Meryl Streep. Con la Maggiorana, le Marche conquistano il titolo per la quarta volta nella storia del Concorso. Ultima, prima di lei, Patrizia Nanetti, che aveva conquistato la fascia 37 anni fa, nel 1981. La regione che ha collezionato il maggior numero di titoli in assoluto è la Sicilia, con ben 11 Miss Italia. Seguono il Lazio e la Lombardia con 10, il Veneto con 6, il Friuli e la Calabria con 5, il Piemonte, la Toscana e le Marche con 4, la Campania con 3, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Sardegna e l’Umbria con 2, la Puglia e l’Abruzzo con una sola miss.

Nicola Massaro

Emmy Awards 2018: il trionfo di The Marvelous Mrs. Maisel e The Game of Thrones

Quest’anno il pieno di statuette, gli Oscar della TV, lo ha fatto The Marvelous Mrs. Maisel.

Alla cerimonia di premiazione degli Emmy Awards 2018, tenutasi il 17 settembre a Los Angeles, la serie tv statunitense ha vinto il titolo di miglior Comedy e, nella medesima categoria, ha ottenuto altri quattro riconoscimenti tra cui quello per la miglior attrice protagonista Rachel Brosnahan.

Game of Thrones è stato proclamato miglior Drama, battendo la concorrenza di The Crown, che tuttavia ha ottenuto una statuetta per la miglior attrice drammatica: Claire Foy. Resta a bocca asciutta, senza premi significativi, The Handmaid’s Tale.

La notte degli Emmy ha visto salire sul palco anche RuPaul Charles, premiato come miglior conduttore di reality e trionfatore nel medesimo genere televisivo con il suo RuPaul’s Drag Race. Il riconoscimento per la miglior miniserie è andato a The Assassination of Gianni Versace – The American Crime Story, mentre il Saturday Night Live ha ricevuto il 65° Emmy della sua storia come miglior programma di sketch.

La serata è stata animata anche dalla proposta di matrimonio formulata sul palco dal regista Glenn Weiss alla fidanzata.

Un pareggio storico tra Netflix ed Hbo: i due colossi delle serie tv si sono portati a casa 23 statuette a testa. L’edizione 2018 degli Emmy Awards sarà ricordata anche per la sostanziale parità degli Oscar della tv (con l’Hbo costretta a cedere per la prima volta il primo posto nel numero di nomination, 108 contro le 112 di Netflix). Da menzionare anche “WESTWORLD” di Sky Atlantic che riceve 4 riconoscimenti. A Thandie Newton il premio come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica, le cui due stagioni della serie HBO ideata da Jonathan Nolan e Lisa Joy sono attualmente disponibili su Sky Box Sets.

Tra le altre serie premiate, in evidenza anche quello come miglior attore in una serie drammatica per Matthew Rhys in “THE Americans”, la serie in Italia trasmessa su Fox, che riceve complessivamente due Emmy.

Nicola Massaro

Mostra del Cinema di Venezia 2018: Alfonso Cuaron con Roma si aggiudica il Leone d’Oro

La 75esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia ha rispettato i pronostici della vigilia. Il premio per il miglior film è stato vinto da Alfonso Cuaron con “Roma”. Coppa Volpi per il miglior attore a William Dafoe per la sua interpretazione in “At Eternity’s Gate”, e per la migliore attrice a Olivia Colman.

Miglior regia a Jacques Audiard “The Sister Brothers”. Miglior sceneggiatura per” La ballata di Buster Scruggs” dei fratelli Coen.

Il Gran Premio della Giuria è stato invece conquistato da “La Favorita” di Yorgos Lanthimos.

L’Italia esce sconfitta dalla Biennale, nonostante gli oltre 20 film selezionati, di cui tre in gara per il Leone d’oro, “Capri Revolution” di Mario Martone, “Che fare quando il mondo è in fiamme?” di Roberto Minervini e “Suspiria” di Luca Guadagnino. Per la prima volta in Laguna a trionfare è una pellicola targata Netflix. La pellicola vincitrice “Roma” sarà distribuito sul colosso dello streaming online a dicembre e, secondo quanto si è appreso, avrà lo stesso mese di uscita anche nelle sale cinematografiche selezionate. Anche il film dei Coen, vincitore del premio per la migliore sceneggiatura, è prodotto da Netflix.

La trepidazione dei premiati ha fatto parte della cerimonia di chiusura di Venezia, quest’anno affidata a Michele Riondino, ma ci sono stati anche risvolti politici. Come quello della regista siriana Soudade Kaadan, Leone del futuro per l’opera prima “Zouli”, Il giorno che ho perso la mia ombra, “non un film sulla Siria ma una lettera d’amore: volevo raccontare la nostra storia con la nostra voce e con dignità”, ha detto la 39enne. E della australiana Jennifer Kent, premio speciale della giuria per “The Nightingale”, “La forza delle donne è la più potente di tutto il pianeta, sono sicura che vedremo sempre più donne in questo settore, fate film se volete”.

Il protagonista maschile del suo film, Baykali Ganambarr, vincitore del premio Mastroianni  nella categoria attore emergente, aborigeno della comunità Galiwinku, di una remota isola australiana, performer noto di danza e teatro, ha sottolineato la “veridicità di “The Nightingale”, che racconta il nostro passato, la storia di brutalità verso i nostri antenati e forse potrà aiutare a guarire il dolore delle nostre ferite”.

Il presidente della Biennale Paolo Baratta, nel concludere la cerimonia, dichiarare chiusa Venezia 75 e dare appuntamento al 28 agosto 2019, ha dato il senso, in definitiva e al di là dei film che pure sono stati di grande livello, di questo festival: il rinnovato legame con i giovani: “Alla consegna del Leone d’oro a Cronenberg ho visto un mare di giovani teste e poi di giovani in piedi. Sembrava di essere in un aula magna di un liceo o di un’università. E questo è il futuro”.

Nicola Massaro

La regina del pop, Madonna, conta 60 candeline

Madonna Louise Veronica Ciccone è un nome divenuto noto soprattutto per la sua contrazione, ma in questa combinazione è descritta in qualche maniera l’anima di questa artista. Padre di origini italiane, madre per metà canadese e per metà francese, Madonna ha vissuto un’infanzia complessa, in cui risiedono le radici del suo modo di essere, di quel carattere segnato da una irriverenza dei modi, mancanza di filtri e quasi  “scostumatezza” che lei stessa ha sempre ricondotto alle esperienze di infanzia, cresciuta senza la madre scomparsa a 30 anni, quando lei era solo una bambina, e dunque senza una guida che la inducesse a comprendere le buone maniere. Si possono intravedere qui le origini di quelle caratteristiche provocatorie che hanno interamente segnato la sua carriera.

Sono oltre 350 milioni, i dischi venduti in tutto il mondo, 50 Billboard Music Awards e 7 Grammy Awards.

L’ex “material girl” è stata artefice di una vera e propria rivoluzione musicale, di grandi provocazioni e riconoscimenti straordinari, come quello di essere la quarta artista con maggiori vendite in assoluto al mondo. Per festeggiare il compleanno, lady Ciccone ha scelto Marrakech. La star è stata immortalata mentre passeggiava nella Medina, circondata da guardie del corpo e polizia marocchina. E sembrava quasi beffarsi dei paparazzi che tentavano di strapparle uno scatto. Fin dagli inizi della sua carriera, nei primi anni ’80, Madonna ha avuto un impatto socio culturale fortissimo imponendo la sua personalità artistica a 360 gradi: musica, look, stile di vita, pensiero. Ha interpretato il bisogno di leggerezza della Generazione X mai rinunciando a dire la sua e ispirando schiere di Madonna wannabes (da “We wanna be like Madonna!”), invitandole a cercare una nuova consapevolezza e fiducia in se stesse.  “Non voglio rimanere chiusa in gabbia né rimanere imbottigliata come acqua minerale. L’etichetta che mi avete affibbiato non corrisponde più al prodotto? Fatti vostri”, diceva e così ha costruito e trasmesso un’eredità che va oltre la musica diventando non solo la regina del pop, tuttora indiscussa, ma la più influente icona femminile di tutti i tempi, la prima icona multimediale pop della storia, come hanno scritto critici e sociologi. Nel 2016 Madonna ha battuto un nuovo record, diventando l’artista più seguita su Google+ con 10,060,000 followers.

Nicola Massaro

 

All’Asinara uno spettacolo d’eccezione: Elio e i Tenores di Neoneli

All’Asinara tutti attendono il 7 settembre quando si esibiranno in un mix che non sembrava possibile Elio delle Storie Tese e i Tenore di Neoneli.

Due stili diversi Elio con la modernità e il surrealismo e i Tenores rappresentati della tradizione più pura hanno trovato un punto di contatto dando vita ad un ambizioso progetto dall’accattivante titolo “NeonElio”  promossa da La Mirò New Events e dal Coro Tenores di Neoneli nell’ambito di “Curride Zente”, sostenuta dall’Amministrazione comunale di Porto Torres e dall’Ente Parco Nazionale dell’Asinara.

«Un progetto moderno e allo stesso tempo identitario che abbiamo deciso di sposare – afferma l’Assessora alla Cultura, Mara Rassu – programmandolo nella nostra location più bella, l’isola dell’Asinara, dove ogni evento diventa strumento di promozione del territorio. È uno di quegli appuntamenti pensati anche per destagionalizzare l’offerta turistica e far scoprire la bellezza dell’Asinara a settembre. L’area scelta per il concerto è quella di Cala Reale, già sperimentata con successo per altri eventi culturali. Un luogo magico, soprattutto di sera, che sarà perfetto per questo incontro speciale tra la musica e la natura».

L’evento è molto atteso. Elio noto cantante, leader, personaggio televisivo e trascinatore degli “Elio e le storie tese”, la band che è ha sperimentato introducendo molte innovazioni nella musica del nostro Paese e i Tenores di Neoneli che sono la storica formazione nata più di quarant’anni fa per mantenere vivo l’antico canto a tenore.

Non solo grande musica ma anche forte richiamo alla tradizione oltre che nel canto a tenore arricchendo la performance indossando l’abito sardo, suonando sa trunfa, ballando. Per la prima volt eseguirà dal vivo la “canzone circolare”, soprannominata “compostabile”, che mira a spronare tutti al riciclo e promuovere l’economia circolare in difesa del pianeta.

L’iniziativa del 7 settembre sarà anche l’’occasione per parlare del progetto Clean Sea Life, finanziato dalla Comunità Europea per la riduzione della plastica nell’ambiente.

Alessandra Desideri

Pensieri e parole, all’Asinara la 13ma edizione con Violante Placido e Paolo Virzì

“Avevamo visto giusto sin dalla prima edizione nel 2006. In questi anni abbiamo visto in diretta cosa è cambiato in quei luoghi. Sono stati fatti passi da gigante in un contesto nazionale davvero unico.” L’incipit di Sante Maurizi ha avviato la conferenza stampa della nuova edizione del festival “Pensieri e parole.” L’incontro con la stampa si è svolto presso la sala giunta del comune di Porto Torres nella mattinata del 20 agosto.

All’incontro insieme con il regista sassarese, direttore artistico della rassegna, ha preso parte il vicesindaco Marcello Zirulia, il Direttore del Parco dell’Asinara Pierpaolo Congiatu, l’attrice Daniela Cossiga (moglie di Maurizi), Aldo Addis, titolare libreria Koinè, già presidente di Liberos e la responsabile comunicazione del festival Monica De Murtas.

“Ritroviamo importanti amici e nuovi amici”- ha esordito Congiatu che ha portato con sé un originale cimelio, il suo accredito alla prima edizione del 2006.  “Fu un’avventura, soprattutto su un’isola come l’Asinara, dove ogni evento richiede sforzi enormi. Il festival è riuscito a trovare una continuità. L’Asinara si presta a tali iniziative: la location di Cala Reale sembra essere quella più indicata, anche per la logistica e i trasporti” – ha ribadito il direttore del Parco rilanciando i temi cruciali dell’isola Parco, poco prima ricordati dallo stesso Maurizi:  la fruibilità dei servizi essenziali: acqua, trasporti marittimi esterni e viabilità interna.

Il regista sassarese ha insistito sulla necessità di un tavolo collettivo che riunisca le varie istituzioni coinvolte, nazionali e locali affinché l’idea semplice e immutata del festival possa sempre più arrivare a compimento: avvicinare al territorio la piena vivibilità e fruizione di un’isola Parco, la cui istituzione era percepita come un problema. La cultura e le rassegne di questi anni hanno dimostrato il contrario sebbene ci sia ancora molto da lavorare.

Per affrontare il principale ostacolo alla partecipazione del pubblico nelle due serate a Cala Reale sono stati approntati sistemi dedicati di trasporto marittimo:

da Porto Torres: sarà operativa l’imbarcazione Gwaihir in partenza al Molo Dogana Segni, ore 17:30 (prenotazioni al numero 349 4910755),

da Stintino: opereranno taxiboat Isola d’Ercole  (prenotazioni ai numeri:  335 7864047 – 366 894849).

All’interno dell’Asinara sarà attivo il servizio di trasporto tra Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva per consentire alle persone in arrivo da Porto Torres o Stintino di raggiungere le sedi dell’evento.

Ricco il palinsesto degli appuntamenti di questa edizione 2018.

Prima di “salpare” per l’Asinara il festival fa tappa quest’anno a Porto Torres con l’iniziativa “Cinema alla Renaredda” che propone venerdì ventiquattro agosto alle ventuno “Oh, mio Dio!” di Giorgio Amato. Regista e sceneggiatore originario di Porto Torres Amato sono un sociologo specializzato in criminologia forense. Nel 2015 ha diretto la black comedy “Il Ministro”, con Gianmarco Tognazzi.

Amato presenta al festival il suo ultimo film “Oh mio Dio!” un mockumentary in cui la fiction si mischia alla realtà di una Roma prenatalizia teatro del nuovo avvento di Cristo, interpretato da Carlo Caprioli. Il messia trova la terra molto diversa da come l’aveva lasciata duemila anni fa: dominata dal consumismo, dall’egoismo, quasi del tutto priva dei valori che il Figlio di Dio aveva trasmesso ai suoi discepoli. Nella colonna sonora del film anche un pezzo di Sardegna con “No potho reposare” cantato da Ilaria Porceddu e due attori sardi nel cast: Vanni Fois e Federico Melis.

A Cala d’Oliva nell’ambito dei campi “E!State Liberi!” Libera Sardegna presenta alcune pellicole sul tema “Cinema e Legalità”: dal ventuno al ventiquattro agosto saranno proiettati, alle ore 21:00: “In un altro paese” di Marco Turco, “Uomini soli” di Attilio Bolzoni, “Lea” di Marco Tullio Giordana e “Così in terra” di Paolo Santolini.

Una quota rosa inaugurerà la serata del sabato venticinque agosto a Cala Reale alle diciotto e trenta. Saranno la giornalista Cristina Nadotti e la scrittrice Natascha Lusenti, nota voce di Radio2 che presenta il suo volume d’esordio “Al mattino stringi forte i desideri” (Garzanti), la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso momento. A seguire l’anteprima nazionale del film “Restiamo amici” di Antonello Grimaldi. Il regista sassarese sarà presente alla premiere accompagnato dall’attrice Violante Placido (tra gli interpreti del film) e dal produttore Gianluca Curti. Il film è un viaggio avventuroso in cui la vera scoperta è il valore dell’amicizia.

E’ dedicata alla musica l’apertura del festival di domenica ventisei agosto alle diciotto e trenta  con “Tutti giù per terra”, concerto dei Ciurma Anemica (Daniela Cossiga e Salvatore Delogu). Il programma proseguirà alle diciannove con Gianni Caria che dialogherà con Giancarlo De Cataldo e il suo “L’agente del caos” (Einaudi) .

La serata conclusiva del Festival dell’Asinara sarà dedicata nel finale anche al concorso “Isole del Cinema” alla sua prima edizione che quest’anno consegnerà il premio a Paolo Virzì per la sceneggiatura di “Ella & John” che sarà proiettato al termine della serata.

“Ella e John” è il primo film “americano” di Paolo Virzì regista toscano pluripremiato  (“Ovosodo”, “La prima cosa bella”, “La pazza gioia”). Il film è girato “on the road” in USA ed è interpretato da due grandi attori Hellen Mirren (Ella) oscar per “The Queen” e Donald Sutherland (John Spencer) oscar alla carriera,  attore poliedrico in tante pellicole di successo.  Prosegue, infine, l’iniziativa “Che libro porteresti su un’isola deserta?”: il festival invita gli ospiti e il pubblico che seguirà i vari appuntamenti a portare con sé un libro da donare alla costituenda “Biblioteca dell’Asinara”, sul quale scrivere in breve le ragioni della propria scelta, come se fosse una dedica. Su quest’ultima iniziativa Aldo Addis ha concluso ricordando come negli ultimi dodici anni della rassegna si sia incrementato in maniera esponenziale il “mercato delle sceneggiature” con il conseguente fiorire di tanti libri tratti dai film prodotti. Una gioia anche per i librai.

Luigi Coppola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ morta Aretha Franklin, la regina del Soul

Il mondo della musica piange Aretha Franklin. Nata a Memphis, in Tennessee, il 25 marzo del 1942, figlia di un pastore battista e di una pianista e vocalist, la Franklin iniziò a cantare da piccolissima durante le funzioni religiose.

Quando aveva poco più di quattro anni, la famiglia si trasferì a Detroit e a soli dieci anni, poco dopo la morte della madre, Aretha cominciò a cantare come solista nella chiesa “New Bethel” dove il padre era pastore. Quattro anni dopo il padre cominciò a portarla in giro con lui, dandole la possibilità di esibirsi durante i suoi sermoni. Il primo contratto discografico risale al 1956 con la J.V.B. Records, e il suo primo album fu “Songs of Faith”.

Nel frattempo aveva avuto anche due gravidanze precoci, una a 14 anni e l’altra a 16. La vera e propria scalata alle classifiche iniziò negli anni ’60 con l’etichetta Columbia. Nel 1967 arrivò il singolo “(You Make Me Feel Like) A Natural Woman” con la casa discografica Atlantic, nello stesso anno “Respect” e l’anno successivo “Think”.

Durante la sua carriera ha vinto 21Grammy e ha venduto oltre 75 milioni di dischi nel mondo. Nel 1987 entrò come prima donna nella Rock and Roll Hall of Fame, ai Grammy del 1998 sostituì Luciano Pavarotti colpito da un malessere e improvvisò in 20 minuti un’interpretazione del “Nessun dorma” in tonalità originale e cantando la prima strofa in italiano.

La performance è considerata una delle più grandi esibizioni di sempre ai Grammy. Da sempre democratica, la Franklin ha cantato a Washington alla cerimonia di insediamento di Barack Obama, mentre il 29 dicembre 2015 si è esibita con il suo successo “(YouMake Me Feel Like) A Natural Woman” durante la cerimonia per il conferimento dei Kennedy Center Honors, commuovendo il primo presidente afroamericano d’America.Tra i suoi brani più famosi, “Respect” e “Think” ,che cantò anche nel film The Blues Brothers.

La sua ultima esibizione è stata lo scorso novembre a New York al gala della fondazione di Elton John per la lotta all’Aids. Il suo ultimo concerto, invece, nel giugno 2017. Nel 2009 ha cantato per l’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca e si è rifiutata, invece, di farlo quando è stata la volta di Donald Trump.

Nel 2010 le viene diagnosticato un cancro al pancreas e l’anno successivo comunica di essere perfettamente guarita, rifiutandosi sempre di fornire dettagli. Il peggioramento delle sue condizioni di salute l’aveva costretta a cancellare una serie di concerti nel 2017. Sempre nel 2017 aveva annunciato il suo ritiro dalle scene, sottolineando che avrebbe continuato ad incidere. La sua ultima esibizione è stata a novembre a New York al gala della fondazione di Elton John per la lotta all’Aids. Il suo ultimo concerto è stato nel giugno 2017: salutò il pubblico dicendo “per favore tenetemi presente nelle vostre preghiere”.

Nicola Massaro

Il Trono di Spade sta per tornare, ma non prima del 2019

La stagione finale de “Il trono di spade” inizierà nella prima metà del 2019.

Questa è la notizia rilasciata da Casey Bloys, presidente della programmazione di HBO, durante il press tour della Television Critics Association.

Ovviamente non ha potuto commentare nulla riguardo al contenuto delle nuovissime puntate, se non un fugace “sarà fantastica”, ma ha annunciato che stanno cercando il regista del pilot della serie prequel di Game of Thrones: “Dobbiamo ancora trovare un regista, dobbiamo fare un po’ di colloqui.” Il pilot del progetto è stato ideato da Jane Goldman e George R.R. Martin.

HBO non ha ancora rivelato la trama della storia al centro della narrazione, svelando però che gli eventi sono ambientati migliaia di anni prima rispetto a quanto mostrato nello show che sta per concludersi, dando spazio agli orribili segreti della storia di Westeros, alla vera origine degli Estranei, ai misteri dell’Est e alla leggenda degli Stark, svelando dettagli inediti di quanto accaduto ne “Il trono di spade”.

Allo stesso tempo, però, ha dichiarato che per ora è l’unico progetto parallelo su questo universo narrativo che andrà avanti, escludendo dunque che si proceda con gli altri quattro prequel ipotizzati. A tal proposito il presidente Bloys ha detto: “Saremmo fortunati ad averne uno di cui siamo molto, molto entusiasti. Abbiamo appena avviato la ricerca di un regista. Dobbiamo fare i casting. Ci auguriamo di girarlo a un certo punto nell’anno nuovo”.

Parole che smentiscono quanto scritto pochi giorni fa dal Belfast Telegraph, secondo il quale le riprese del pilota sarebbero cominciate a ottobre, negli stessi studi che hanno ospitato Il Trono di Spade. “Non so da dove provenisse quell’informazione”, ha ammesso il presidente. “Ci auguriamo di andare in produzione all’inizio del 2019”.

Nicola Massaro

Inizia il 20 luglio il 48esimo Festival Internazionale di cinema per ragazzi

L’appuntamento è dal 20 al 28 luglio, presso la cittadella del cinema, in via Aldo Moro, a Giffoni Valle Piana; e per quest’anno i numeri del Giffoni Film Festival sono ancor più ragguardevoli rispetto al passato, tanto che si può parlare, senza remora alcuna, di una manifestazione fenomenale.

Cento opere in concorso, 5601 giurati provenienti da 52 Paesi del mondo, 13 anteprime, 6 eventi speciali, oltre 90 talent e tanti ospiti.

Ad aprile la sfilata dei talent che incontreranno i giurati del Giffoni, per questo 2018, saranno Paul Rudd ed Evangeline Lilly. Ma tra gli ospiti del festival del cinema per ragazzi ci saranno anche Ferzan Ozpetek, Francesco Scianna, Anna Valle, Cristiano Caccamo, Mariasole Pollio, Francesca Chillemi, Diana Del Bufalo, Frank Matano, Maccio Capatonda, Rocco Papaleo, Luca Abete, Alessandro Siani e il duo Ficarra & Picone. Oltre alla presenza delle istituzioni; dal  vicepremier Luigi Di Maio al presidente della Camera Roberto Fico, passando per i ministri Sergio Costa (Ambiente) e Alberto Bonisoli (Beni culturali), il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia e il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Tuttavia, vale la pena sottolineare che in oltre 4 decadi di attività, il GFF ha praticamente ospitato tutto il gotha del cinema mondiale:  Robert De Niro, Oliver Stone, Meryl Streep, Jeremy Irons, John Travolta, Wim Wenders, Meg Ryan, Kathy Bates, Krzystof Kieslowsky, Roman Polanski, Danny de Vito, solo per citarne alcuni; nonché tutti gli autori e gli attori più importanti del cinema italiano. Eppure i veri protagonisti del festival sono senza dubbio i 5601 giurati, tutti ragazzi tra i 13 e 18 anni, divisi per fascia d’età in 8 sezioni di concorso ufficiale, a cui vanno aggiunte le due ultime nate: gli over 18 (Sguardi Inquieti) e le lezioni di cinema d’autore (Masterclass). A tutti loro il compito di: vedere, giudicare, discutere e votare i film in concorso, tra lungometraggi e cortometraggi.

Alcune delle tematiche più delicate ed estremamente attuali affrontate quest’anno saranno: la diversità, il bullismo, le migrazioni e i conflitti generazionali.

Tante e prestigiose anche le anteprime al Giffoni 2018, tra cui Hereditary, Ant-Man and Wasp, Transylvania 3, Mamma mia! Ci risiamo; mentre i più piccoli potranno godere della maratona “Under The sea”, collegata al tema della 48esima edizione, l’acqua, e incentrata sulla proiezione di classici della Disney (La Sirenetta, Atlantis l’impero perduto, Lilo & Stritch, Alla ricerca di Nemo, Alla ricerca di Dory e Oceania).

Rossella Marchese

 

1 2 3 4 5 6 11
seers cmp badge