Scugnizzi tra le righe

Emozionante incontro il 25 gennaio scorso alla Fondazione Casa dello Scugnizzo per la presentazione del libro “Figli del Sole”, traduzione a cura di Salvatore Di Maio del libro “Children of the Sun” dello scrittore Morris West, per i tipi de La Città del Sole, pubblicato per la prima volta nel 1957.

Morris West volle conoscere Napoli, la vera Napoli, grazie a Padre Mario Borrelli, introducendosi nel difficile contesto sociale vissuto dagli scugnizzi in questa città devastata.

Di Maio, da ex scugnizzo, con il suo intervento riesce a far riscoprire i valori di una città divisa tra buio e luce, paradossi e contrasti.

Ma chi è realmente lo scugnizzo? Chi non ha mai sentito o pronunciato almeno una volta questa parola?

L’etimologia è associata al termine “scugnare”, (dal latino “ex-cuneare”, ovvero “rompere con forza”) utilizzato nel gioco della trottola.

Essere uno scugnizzo è un vanto, ma è anche una condizione di necessità, una vera e propria lotta alla sopravvivenza.

Lo scugnizzo è un elemento fastidioso per la società, la stessa che decide, oggi come allora, di allontanare questi giovani, senza dar loro l’opportunità di essere ascoltati.

Morris West diventa dunque testimone, grazie a Borrelli, di una realtà che non ha eguali, focalizzando l’attenzione su questi ragazzi e riuscendo a dar loro la giusta importanza e voce in capitolo, da sempre negate.

Al dibattito culturale hanno preso parte Sergio Minichini, presidente del “Centro Studi Mario Borrelli”, lo storico Guido D’Agostino ed il presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo.

Antonio Lanzaro che, attraverso ricordi, immagini e percorsi di vita differenti, hanno ripercorso anche tappe della loro gioventù ricollegandosi al libro.

Un grazie in particolare va inoltre a Bianca Desideri, direttore del “Centro Studi Mario Borrelli” e alla Consigliera della Fondazione Antonella Verde per l’opportunità di dibattito e scambio di esperienze tra i partecipanti.

Maria Nemoianni

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